capitolo 16: il piatto d'oro

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«Eve.... EVE CHE TI È SUCCESSO SVEGLIATI!» la chiamava Addison scuotendola.
Dopo averla rianimata, il ragazzo riuscì a svegliarla.
«Eve che ti è successo?» gli disse Addison mettendola a sedere.
«non lo so... c'è qualcosa di strano qui...» disse lei prendendo fiato.
Addison l'aiutò ad alzarsi:
«sembravi diversa...»
«lo so... Era come se...
Riuscissi a comunicare con quel serpente...» si confidò Eve.

Lui la guardò allarmato: «ora è meglio andar via»
«No... Non ora...io...
Devo salire» disse Eve dirigendosi verso le scale.
Addison la seguì: «se continui con questo atteggiamento ti capiterà qualcosa lo so... non è normale tutto questo... la grotta i serpenti... meglio andare via ad indagare altrove...»
«quello che c'è da sapere si nasconde qui» ribatté Eve salendo avanti.

Poco più sù, si apriva una grande ala.
Tutto sembrava abbandonato... C'erano ragnatele e polvere ovunque e anche lì crollavano pezzi della parete rocciosa.
L'unica luce proveniva dalle grandi insenature della montagna che facevano da occhi al teschio di pietra, e si aprivano proprio lì, nella grande ala.

«guarda quanti amuleti appesi...» disse Addison guardandosi intorno.
«era l'ala di Lilith questa» ripose Eve sbirciando tra le scartoffie impolverate. Subito dopo vide su un grande bancone non troppo distante da lei qualcosa che brillava... E che l'attirava.

Si avvicinò ignara di quello che stesse facendo... Nei suoi occhi rifletteva la solita luce verdastra che si ingrandiva man mano che si avvicinava.
«Eve che fai?» disse Addison come per fermarla.

Eve si avvicinò al bancone e c'erano pezzi di un qulcosa di dorato...
«questo è oro?» chiese Eve al suo compagno di avventure.
«sembra di si... Doveva essere un piatto credo... È frantumato ma i pezzi sono così vicini che quasi non sembrano staccati» disse Addison toccando i frantumi che si sollevavano premendoli dal lato.

Ma appena Eve provò a toccare i frantumi, il solito fascio di luce verde apparve sul piatto e unì tutti i pezzi tra loro ricomponendo il piatto d'oro.
Eve indietreggiò, mentre Addison le prese le spalle.
«come diamine è successo?» chiese il ragazzo.

Poi da uno scaffale al loro lato si illuminò quella stessa luce per un istante e quando i due si avicinarono notarono altri piatti dorati identici all'altro.

«ma cos'è una credenza d'oro?» disse Addison ridendo.
«no...» disse Eve riavvicinandosi al bancone.
Allungò di nuovo la mano e toccò con l'indice il centro del piatto.
Gli occhi le diventarono verdi e visse una sorta di flashback nella sua testa.

Gli occhi le diventarono verdi e visse una sorta di flashback nella sua testa

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Vide Lilith...
E quel piatto dorato...
Ne aveva diversi....
E no non facevano parte di una collezione di piatti pregiati...
Ci metteva qualcosa sopra...

Cos'era una bussola?
diventava più grande su quel piatto dorato....
E fluttuava....
Non era una bussola...
Pareva una rosa dei venti tridimensionale.....

Ora la vedeva distrutta....C'era Angelica...
Sua mamma la distrusse...

E tutti quei piatti...
Uno ad uno mostravano le crepe....

L'ultimo piatto dorato sul bancone era circondato dal fascio verde che penetrando all'interno lo frantumò.

Ora vedeva una spada....
È la spada di Tritone, proprio quella che stava cercando Eve...
Ecco il punto che occorre conoscere...
Aspetta la spada è nelle mani di una giovane donna...
Chi è costei?
ha distrutto una roccia?
Oppure pareva un diamante...
Con i suoi poteri ha estratto la spada da quella roccia...

È nell'oceano...
Sul fondo dell'oceano...
La tomba di Poseidone...

La misteriosa donna sta dando la spada a qualcuno...
È un pirata...
Un pirata da una folta barba nera...
Ora lo vedeva con in mano la spada di Tritone...
È suo nonno Barbanera?

Si vedeva la Queen's Anne Revenge...
Come ne la descriveva sua madre...

Quindi era sicuramente Barbanera....

....«Evelyne»....

Addison la stava chiamando...

Le sue visioni si stavano annebbiando....
Però... Vedeva sangue...
Un sacrificio...

Una mano mozzata?

Due spade?

Che stava succedendo?

«....l'unico erede......» sentì una voce nella sua testa...

....«Eve!».... La chiamava Addison....

«...solo uno.... »

«....il legittimo erede....»

«...un malinteso...»

«EVELYNE BASTA!» urlò Addison scuotendola.

Eve si riprese.

«Ma stai bene Eve!?» gli disse lui.
«ho visto delle cose Addy...»
«io ti ho solo sentito parlare serpentese... Che non so nemmeno se esiste....
ANZI NON DOVREBBE....
E-E GUARDA! STAVI FACENDO DEI SEGNI SUL BANCONE ....
EVE FAI PAURA!» disse Addison mostrando i segni lasciati da Eve mentre era in ipnosi.

«cosa sono!?» chiese lei.
«e io dovrei saperlo!?» si giustificò lui.
«non so forse sono lettere? Che alfabeto è....» disse guardando lo scaffale dei libri.
«mh... Forse qui c'è qualcosa...» disse guardando i libri.
«cosa tipo un alfabeto? Una traduzione?»
«Si... Prova magari... Qualche libro con i serpenti sai?» disse Eve mentre cercava tra i libri.

«tipo.. tipo questo?» disse Addison inginocchiandosi e tirando fuori da sotto al bancone un enorme libro verdastro che si distingueva dagli altri e con un sigillo di un serpente sul fronte.
«è chiuso» continuò mostrandolo ad Eve.
«si Addy bravissimo... Quello che ci serve»
«non proprio se non sappiamo come aprirlo» disse lui.

Poi Eve iniziò a girare la testa come suo solito nelle ultime ore insomma...
«...ed ecco che ricomincia....che hai intenzione di fare?» disse addison guardandola stranito.

Eve lo guardò e li mostrò la sua cicatrice.
«Caspita! È...
È enorme... E verde...?
È diversa dal solito...
Eve che succede ti fa male?» gli chiese allarmato.
«parecchio» rispose Eve
Poi poggiò la mano con la cicatrice sul palmo proprio sul sigillo e lì gettò un urlo di dolore facendo cadere per terra il libro.
«Eve!» esclamò Addison prendendoli la mano.

Evelyne la girò per guardare il palmo e sembrava tornata come prima.
Il sigillò del libro per terra si aprì mostrano il contenuto.
«la tua maledizione è la chiave?
Qua c'è qualcosa di grosso sotto Eve....
Ecco perché hai ancora il segno dopo ventitré anni, perché tutto questo non è crollato.... c'è qualcosa di vivo ancora... da qualche parte....» disse Addison con sguardo serio e tono allarmato.

«dobbiamo scoprirlo Addison...
forse è la missione di tutta la mia vita...
Ho solo uno scopo forse...
Ed è quello di mettere fine a tutto questo...» gli confidò Eve.

Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora