Eve iniziò a barcollare verso il porto.
Le strade a quell'ora erano vuote... C'erano solo strani uomini che fischiavano alla ragazza.«ehi ehi ehi! Guarda chi c'è capo» disse uno all'uomo robusto di prima.
«si. La figlia di Sparrow. Ha la bussola magica alla cintura. Rubarla sarà un gioco da ragazzi...» propose l'uomo.
Così i due si guardano ridendo per poi avvicinarsi di soppiatto alla ragazza.«Ehi dove stai andando pupa?» le disse l'uomo prendendola per la vita.
«a rubare quella nave!» disse Eve sicura di sé indicando una grande nave al porto.
«oh sì certo come no....
Ti accompagnamo noi!» dissero ridendo i due prendendo la donna e portandola in un vicolo cieco dietro al porto.Intanto nella locanda Addison stava mettendo a posto quando si accorse della mancanza di Eve.
«dove diamine è finita? Era ubriaca...» disse tra sé e sé il ragazzo.
Vide la porta aperta e uscì fuori.Le strade erano buie e fredde. E un gran vento si abbatteva sull'isola.
Addison si guardò intorno in cerca di Diego tra i pirati. Ma non c'era.Si mise un mantello per andare a cercarla quando Helèna, appoggiata al tavolo dormiente, parlò nel sonno.
«bhe Eve l'hai presa questa nave? E che diamine sbrigati che salpiamo...tz...»
Addison la guardò stranito: «che hai detto?»
«ho detto!!
l'hai presa quella cavolo di nave brunetta!? L'hai rubata....? Tz... brutta incapace...» continuava a parlare Helèna.Addison capì:
«Gim!» chiamò il pirata che dormiva sulla panca.
«Tom! Gim!» urlava strattonandoli.
«sss... si signor Turner!?» ripose Gim sedendosi sulla panca.
«andate a cercare Diego. Il ragazzo alto rossiccio e con la barba.... diteli che Eve è sparita e che è in arrivo una tempesta! Andate mozzi!»E i due si alzarono barcollando per cercare l'uomo:
«com'è che ha detto che si chiama?» chiese Gim a Tom.
«Piero mi pare» ripose Tom.Nel frattempo Addison uscì dalla locanda e si diresse al porto non troppo distante da lì.
«sul serio sto cercando una ragazza? Oh sei caduto in basso Addy...» si disse Addison mettendosi il cappuccio.
Si avvicinò alle navi ma non vide nessuno.
Nessun movimento.
Quando poi si rigirò per tornare indietro, udì delle voci da dietro la strada.
Corse e vide i due pirati con le mani addosso alla ragazza mentre un altro aveva tra le mani la sua bussola e i suoi effetti.«EHI MOLLALA SUBITO!» gli urlò Addison infuriato.
«prendete quel giovanotto» disse uno degli uomini agli altri.
Addison iniziò a correre inseguito dai due uomini. Sapeva che sarebbe tornato indietro per prendere la ragazza, doveva solo scollarsi i due di dosso.
Gli uomini correvano a rilento.
«oh ma cosa credete di fare... siete ubriachi fradici!» gli disse divertito Addy.Poi gli venne un idea. Si fece inseguire fin sopra un vascello e si nascose.
Appena i due uomini salirono lui gli aggirò, scese dal vascello e lo slegò facendolo allontanare al largo.
I due uomini iniziarono a sbracciarsi e ad urlare ma non c'era nessuno a quell'ora ad aiutarli.
Addison tornò indietro salendo di nascosto sul muro del vicolo cieco.
Prese di mira l'ultimo uomo rimasto intento a studiare la bussola e lo colpì, facendoli cadere in testa un grosso vaso di fiori rubato dal balcone accanto.
Dopodiché scese prendendo Eve in braccio:
«Oh miss Sparrow!
Tale e quale a tua padre vedo...» disse Addison sorridendo e portando la ragazza al sicuro sulla barchetta abbandonata in spiaggia lì vicino.In cielo si sparsero delle nubi e poco prima di arrivare in spiaggia venne a piovere.
Addison girò la barca abbandonata al contrario, l'alzò, e sistemò sotto Eve.
La ragazza era bagnata, un po' di alcol, un po' per via della pioggia.Così Addison si tolse la camicia e la coprì, il massimo che poteva fare non avendo l'avventezza di spogliarla dalle vesti bagnate.
Poco dopo Eve sorrise e iniziò a svegliarsi.
«ehi voi.....
Tz....
Lasciatemi stare e datemi subito la vostra barca!» disse mezza ubriaca rigirandosi accanto al ragazzo.
«si come no. Ci sei già sopra! O meglio...
Sotto in verità...» disse Addison ridendo seduto accanto.Eve riconobbe la sua voce e aprì gli occhi.
«ehy ciao bellezza!» gli disse Eve mettendoli in braccio intorno al collo.
«sai che stavi per fare una cosa avventata da ubriaca vero?» le disse il ragazzo divertito.
«E grazie al cielo! Altrimenti la facevo col cavolo!» rispose Eve strisciando per uscire da sotto alla barca.«Capitano guarda che piove!» continuò Addison rimanendo dentro.
Eve da fuori si abbassò per guardare Addison sotto la barca.
«Si, ora ho notato...» rispose ridendo lei.Addison, al riparo sotto la barca, rimase incantato nel vedere il sorriso di Eve stampato sul suo viso, bagnato dalla pioggia, insieme ai capelli scuri gocciolanti, spostati al lato per via della testa china.
«vieni?»
«non ci penso neanche!» rispose lui.
«e va bene... Io vado a farmi un bagno...
Un bagno della mezzanotte... sarà magnifico...»
«fossi in te non lo farei...» gli consigliò Addy.
«ohh e invece si»
E lui vide i piedi insabbiati di Eve allontanarsi dalla barca per dirigersi verso il mare.«ma è proprio pazza...» disse tra sé e sé.
Alzò la barca per vedere meglio e in quel momento Eve si girò verso di lui sorridendo.
Pioveva, il mare era agitato, ma la luna le illuminava il viso.
«ultima possibilità mozzo! Vieni negli abissi con me?»
«No Eve! i miei mi hanno sconsigliato lo scrigno di Davy Jones, dicono che si sta stretti la dentro...» ripose ridendo Addison mantenendo con le braccia la barca... A mo' di ombrello.A quel punto Eve si tolse di dosso la camicia di Addison e la sua sotto, rimanendo col suo bustino e infine Addison la vide sul serio tuffarsi nelle acque scure.
Non si vedeva molto nel mare, per via delle grandi onde.
Addison si alzò uscendo dal "rifugio" e si piazzò sulla riva.
Stette fermo qualche minuto ma di Eve non si vedeva nemmeno l'ombra.«Eve dai, non fare la stupida...
vieni fuori, so che mi prendi in giro...» urlò Addison difronte al mare.
Ma da Eve nessuna risposta, era sparita nelle acque.
Addison aggrottò il volto,
Si tolse gli stivali e in un lampo si tuffò in mare.
Nuotò per poco sott'acqua e quando riemerse per respirare e guardarsi intorno, Eve gli saltò alle spalle appendendosi al suo collo.
«Allora hai temuto mozzo!» gli disse lei ridendo stretta al suo corpo.
«mi hai fatto prendere uno spavento! Sta piovendo non vedi! Guarda che mare! E sei sparita tra le onde Eve!» disse Addison girandosi prendendola dalla vita.
«No guarda... Sta finendo di piovere... Vedi come sta spuntando la luna» disse Eve con le braccia intorno al collo del ragazzo mentre guardava il cielo schiarirsi.
«fin da piccola ho sempre vissuto in mare, ho visto di tutto, anche le peggiori intemperie... conosco benissimo i venti, le maree... e so perfettamente avvertire il grado di pericolo» spiegò lei persa a guardare gli occhi di lui.
«mhh quindi sapevi che non era tanto pericoloso tuffarsi...»
«certamente...» lo interruppe lei: «volevo solo vedere quanto fossi avventato tu... da seguire una ragazza appena conosciuta anche sotto una tempesta...» disse a fil di voce all'orecchio del ragazzo.Intanto Diego era stato avvisato dai pirati della scomparsa di Eve.
In realtà ci misero un po' a trovarlo. Nessuno aveva il nome "Piero" da quelle parti.Dopo essere venuto a conoscenza dei fatti, ed essersi girato mezz'isola in fretta e furia, Diego si diresse sulla scogliera e lì sentì delle voci provenire dalla spiaggia.
Si avvicinò scendendo e riconobbe Eve in mare mentre scherzava e rideva, abbracciata ad Addison.
«cosa?» si disse con sguardo confuso assistendo alla scena.
In quel momento di pace e spensieratezza tra i due, Eve si avvicinò sempre di più alle labbra di Addison e tra i due scappò un bacio passionale.
Infastidito Diego strinse i pugni e si rigirò indietro per tornare in gran fretta alla locanda:
«ha detto di cercarla solo per mettersi in mostra. La pagherà...» disse rabbioso.
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Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 2
Aventura1775: La seconda parte de "la maledizione dell'erede" ambientata a distanza di 23 anni dal primo capitolo, ha come protagonisti Eve Sparrow, Addison Turner e gli altri personaggi principali della saga che si imbatterono in una nuova avventura. Consi...