capitolo 35: l'altra faccia della medaglia

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Intanto alla locanda Angelica si iniziava a preoccupare seriamente per l'assenza di Jack e della figlia.
«ma insomma dove si saranno cacciati!» esclamò insieme a parole spagnole che William e Rose non riuscivano a capire.
«Angie Addison è fuori a cercarli, sono sicuro li troverà» la provò a rassicurare William.
Ma Angelica era molto agitata, camminava avanti e indietro guardando sul balcone e sperando che in mezzo a quella tempesta sarebbe prima o poi riuscita a intravedere i ragazzi.

Passò una mezz'oretta e la pazienza della donna si esaurì.
«Adesso basta!» esclamò rompendo il silenzio nell'ala.
Si alzò dalla poltrona e uscì dalla stanza spalancando le porte facendo parecchio rumore.
Scrum e gli altri pirati, si accorsero dell'agitazione e del trambusto.
«mia signora tutto bene? Dove sta andando fuori diluvia!» provò a fermarla Scrum.
«levati dai piedi Scrum!» lo respinse lei avvicinandosi alle scale per scendere nell'atrio quando, mentre si trovava a metà rampa, vide Helèna correre verso di lei e metterli le mani sulle spalle:
«l'hanno trovata! Presto dobbiamo stenderla sul letto!» gli disse facendo retrocedere Angelica.

La donna scostò lo sguardo e vide Jack bagnato dalla testa ai piedi che portava in braccio Evelyne.
«Jack! Sta bene!?» esclamò.
Jack fece cenno con la testa.
Le due donne si spostarono dalle scale per far passare per primo il capitano, e in quel momento Angelica vide raggiungerli Addison, fradicio, con una coperta addosso accompagnato sù da Diego.

«Addison ma che è successo?» chiese la donna.
«è una storia lunga, che dobbiamo raccontarvi... Comunque Eve era in mare... Siamo dovuti andare a recuperarla al largo...» spiegò tremando il ragazzo.

«come diamine ci è finita? E col pancione!?» disse incuriosita e preoccupata Angelica.
Diego li mise una mano sulla spalla come per rassicurarla e dopo si recarono tutti nell'ala per assistere Eve.

Jack entro per primo, con il corpo freddo della figlia tra le braccia.
«accendete il camino!» ordinò a Gibbs e Scrum che erano lì ad assistere alla scena.
Dopo Jack stese Evelyne sul letto.
«Ehi Eve!» provò a chiamarla.
La raggiunse Angelica con gli altri....
«è troppo fredda... Bisogna riscaldarla» disse prendo la mano alla ragazza.

Così i pirati uscirono dall'appartamento, mentre Helèna e Angelica si occuparono di spogliare Evelyne dalle vesti bagnate e gelide per poi vestirla con qualcosa di caldo e asciutto e farla riscaldare.

Eve iniziò a riprendersi e aprì gli occhi.
«madre?» disse vedendo Angelica.
«Evelyne... como estas mi hija?» gli chiese sorridendo mentre le avvarezzava la fronte.
«Estoy bien mamá... solo estoy un poco molesto...» ripose la figlia.
Helèna le guardava sorridendo, pensò che le due avevano un bellissimo rapporto.

«non ricordi cosa è successo Eve?» provò a chiedere Helèna mentre gli altri rientrarono nell'ala.

Eve si bloccò un attimo come per ricordare, poi d'un tratto si alzò di colpo portandosi le mani sul grembo.
«che hai Eve?» gli chiese il padre.
Eve sembrò come sollevata...
«ho avuto un incubo... » disse portandosi le mani sul volto.
«di che si tratta» disse Addison arrivando, sedendosi accanto a lei.
«oh Addy!» esclamò lei appena lo vide abbracciandolo stretto dal collo.

Jack si guardò con William che gli sorrise.

«che incubo Eve?» ripeté Addison accarezzandogli il viso.
«in realtà è da un po' che faccio lo stesso tipo di incubi... Sempre riguardo...
Lilith...» disse guardando preoccupata il vuoto.
Tutta la famiglia si voltò a guardarla incuriosita, tra cui Jack, che mise una mano sulla spalla di Angelica seduta al bordo del letto, mentre lei inarcò preoccupata le sopracciglia mentre teneva stretta la mano dell'uomo.

«perchè non me ne hai parlato?» disse sottovoce Addison.
«non volevo rovinare tutti questi momenti che stavamo passando qui...» ripose lei... Poi alzò lo sguardo verso i suoi genitori.
«mamma, papà... c'è una cosa che mi turba....» disse attirando l'attenzione dei due.

Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora