capitolo 29: Redd

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Alla locanda giunse un pirata correndo, che, una volta entrato, faticava a parlare per il fiatone che aveva.
«capitano Will!» urlò.
I pirati erano tutti radunati giù nell'atrio a banchettare, compresi Helèna, Diego, Addison e Miss Sparrow.
«che diamine succede? Parla!» disse Will andando avanti.
«stanno rubando l'olandese!» urlò questo.

Tutti di corsa si precipitarono al porto dove trovarono parecchio trambusto.
«Dov'è Rose!» la cercava William.
«oh... Rose è lì» fece cenno Helèna con la testa all'olandese, dove Rose, si era quasi arrampicata fino al parapetto.
«Maledizione! Procuratemi un vascello e subito!» urlava William.
«no capitano si calmi... La nave sarà qui a breve vedrà» disse sicura Helèna senza scostare gli occhi dalla ragazza.

Rose arrivò sul ponte della nave e vide i tre uomini indaffarati a eseguire tutti i comandi per farle prendere il largo.
«sicuri non vi serve un altro al timone? Siete troppo pochi per governare questa nave» disse lei poggiata al parapetto.
«ma come diavolo! Acciuffatela muovetevi!» ordinò il capo e in poco tempo sulla nave iniziò un lungo inseguimento.
Rose saltava da una parte all'altra aiutandosi con le cime, fino a che non calò l'ancora per fermare la nave.

«guardate la nave si è fermata!» urlò Addison dal porto.
«forza Rose» disse silenziosamente Helèna guardandola soddisfatta.

A quel punto dell'inseguimento Rose ci mise un attimo a buttare uno alla volta i tre pirati sfiniti in mare e aiutata dal vento, riuscì a riportare l'olandese al porto dove fu acclamata da tutti

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A quel punto dell'inseguimento Rose ci mise un attimo a buttare uno alla volta i tre pirati sfiniti in mare e aiutata dal vento, riuscì a riportare l'olandese al porto dove fu acclamata da tutti.

«non ci credo è proprio la mia Rose!» diceva entusiasta William.
Rose scese dalla nave non delle migliori condizioni:
Aveva lividi ovunque, sul viso compreso e sangue che colava dal naso per le botte ricevute.
Nonostante tutto, mentre il nonno e gli altri preoccupati si precipitarono sulla ragazza.
Lei guardava Helèna che sembrava abbastanza soddisfatta di lei finalmente.
Passandoli accanto Helèna li diede una forte pacca sulla spalla: «e datti una ripulita Redd!» gli disse scherzosamente.

In quel momento Rose era al colmo della sua soddisfazione, Helèna l'aveva chiamata col suo nome da piratessa e sentì subito che con lei avrebbe evoluto al massimo le sue abilità.

In quel momento Rose era al colmo della sua soddisfazione, Helèna l'aveva chiamata col suo nome da piratessa e sentì subito che con lei avrebbe evoluto al massimo le sue abilità

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La mattina seguente i pirati erano tutti nell'atrio della taverna.
Rose uscì dalla sua camera e scese le scale quando iniziò a sentire delle voci:
«quindi dobbiamo aspettare la festa del capitano?» diceva Evelyne seduta al bancone a fare colazione.
«si, temo non torni prima» stava spiegando Arabella.

Eve mise una mano in testa.
«tranquilla Eve ci riusciremo» la consolò Addison.
«ci riusciremo prima che nasca il bambino mi chiedo?» ribbattè Evelyne preoccupata.
«bhe in effetti... Se aspetta un bambino da quattro mesi e ne aspetterà altri quattro suo padre, sarà già parecchio vicina al parto...» aggiunse Arabella intenta a pulire il bancone.
Eve strinse i denti.
«Eve. Ti ho detto che ci riusciremo» li prese la mano Addison:
«che dici se usciamo a prendere un po' d'aria eh?» continuò facendo alzare la ragazza.

Intanto ai pirati si unì Rose che si mise su uno sgabello in disparte restando in silenzio.
Helèna la notò e le si avvicinò lasciandoli dei biscotti sul tavolo «come va l'occhio bella?» li chiese poggiandosi al suo tavolo.
«mhh... Diciamo che va meglio, almeno ci vedo ancora» ripose la ragazza scoppiando a ridere con la bionda.

«bene mi fa piacere, che ne dici si dopo ci vediamo nel giardino dietro la tavernetta? Giusto per due chiacchere da pirata sai» disse uscendo Helèna mentre Rose annuì.

«e tu Will che hai intenzione di fare? Resterai fino all'arrivo di Jack? O andrai via prima?» gli chiese Arabella.
«a questo punto preferisco aspettare il mio vecchio compare, poi mi mancava questo posto... penso che passare del tempo come anni fa non mi farà male... magari vado a ripescare qualche vecchio amico»

Così, finita la sua colazione, William si alzò per uscire dalla locanda e diede una pacca sulla spalla alla nipote: «occhio a non cacciarti nei guai signorinella» le disse.
Dopo aver finito i suoi biscotti anche Rose uscì dalla locanda per recarsi sul retro dove seduta c'era Helèna ad affilare la sua spada.

Rose avanzò verso la donna e si sgranchì la voce «buongiorno» la salutò un po' spaventata.
Helèna alzò lo sguardo: «tieni! Ho affilato questa per te» disse lanciandogli la spada che Rose riuscì a prendere.

Dopo Helèna prese anche la sua:
«mi piace come te la sei cavata ieri... penso che possiamo passare alla prossima lezione» disse avvicinandosi alla ragazza.
Rose si preparò con la sua spada e iniziò a respingere tutte le sciabolate di Helèna... o quasi.
«Ahia!» esclamò d'un tratto stingendosi una spalla che sanguinava.
«Redd devi anche provare a colpirmi non puoi continuare a respingere il nemico all'infinito. Fa qualche mossa...
Devi sorprendere quello con cui combatti» le consigliò.
Allora Rose lasciò perdere per un attimo la sua ferita e si concentrò sugli occhi di Helèna.
«si Redd. Concentrati sul nemico.
Fulminalo con lo sguardo. Lui sarà impegnato a guardarti e non si accorgerà della tua prossima mossa» continuò Helèna fissando la ragazza concentrata.

In quel momento Rose attaccò, ma con un colpo troppo debole che Helèna respinse facilmente con la sua spada facendola volare dall'altra parte del giardino.
«forza riprovaci. Devi metterci più forza non aver paura di ferirmi» aggiunse la donna. Così le due continuarono a lungo l'esercitazione.

Molti furono i giorni di Rose trascorsi dietro la taverna ad allenarsi,
Infatti in quel periodo tornava la sera alla locanda sempre con qualche ferita a volte meno a volte più grave. Ma poco gli importava, Rose stava allenando la sua mente alla resistenza e reagire come un pirata.
Parlava poco e usciva spesso, sembrava che qualcosa in lei stava mutando.

E andò avanti così per quasi i quattro mesi prima dell'arrivo di Jack,
Eccetto il giorno in cui Addison, decise di fare una sorpresa alla sua Eve. Ma per farlo, gli occorreva l'aiuto di Rose.

Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora