Il mattino seguente si alzò presto, come suo solito. Indossò un bustino bordó e sotto una gonna nera legata al cinto da un foulard regalateli da Rose.
«eh ti sta bene....
A me andava larga» disse la ragazza.
«grazie Rose!» rispose Eve indossando i suoi stivali.«Vieni con me? Vado a dare da mangiare agli animali in fattoria... è mio compito quando sono in punizione...
Quindi...
Praticamente è mio compito da sempre» disse prima di scoppiare a ridere con Eve.
Le due scesero, salutarono William e andarono alla fattoria giù alla collina.
«bei cavalli» disse Eve accarezzandone uno bianco.
«oh guarda le piaci!» disse Rose prima di allontanarsi per dare da mangiare agli altri.In quel momento Eve era intenta a guardare quel bel cavallo ma scostò un attimo lo sguardo verso il vetro della stalla e vide riflesso Addison.
Piegò la testa come confusa poi si girò velocemente.«Addison!? Sei tu!?» disse lei entusiasta correndoli incontro.
«mi hanno detto che eri qui! Giuro non ci credevo! Ti ho cercata ovunque Eve!»
Disse lui prendendola in braccio dalla vita mentre Eve si strinse al suo cinto con le gambe e gli baciò il collo.Il tutto venne visto da Rose, la sorella, che li guardò stranita.
«Oh... Ora si capisce tutto» disse Rose avvicinandosi.«Redd buongiorno! Come te la passi?» disse Addison accarezzandole con forza la testa e scompigliandoli i capelli rossi.
«sai che ti odio vero?» disse lei cercando di mantenere la calma.
«oh tranquilla... Quanto amore sorellina non c'è bisogno!» disse prendendola in giro.
E Rose gli passò davanti pestandoli il piede con forza.«È proprio tosta!» disse Eve ridendo riferendosi alla sorella di Addison.
«vieni... Ti faccio conoscere i miei! Svelta!» disse tirandola dalla mano.Arrivarono sopra alla collina e una donna bionda già in età avanzata era seduta fuori a salutare Rose quando:
«Dio mio! Evelyne quanto sei cresciuta!» le disse.
«questa gente si comporta come se mi ricordassi di loro» disse Eve ad Addison silenziosamente.
Addison rise: «è mia nonna paterna, La moglie di William,
Elizabeth Swann»
Lei abbracciò forte Eve quando le giunse accanto.
«guardati che bella! Mi fa tanto piacere vederti finalmente!»
Eve le sorrise: «il piacere è tutto mio»
Poi vide una donna mora uscire dalla casa e camminare verso di lei.
Aveva grandi occhi blu. Gli stessi di Addison e Rose...
Gli stessi occhi che ricordava fin da piccola.
Doveva essere lei, Carina Smith...
Lei sembrava ricordarla ancora... Fu uno dei primi visi che incrociò da bambina.«Evelyne?» disse Carina arrivando difronte a lei.
Eve rise e le due si strinsero forte.
A Carina le si illuminarono gli occhi:
«mi sei mancata tanto piccola mia!» le disse.
Eve gli prese la mano:
«sono venuta per te Carina»«la Maledizione? È sparita del tutto vero?» disse Carina girandoli la mano per guardare il palmo.
Ma c'era ancora una grande cicatrice nera abbastanza evidente.
«Oh. Ti è rimasta una cicatrice... Strano...» disse con tono serio guardando Elizabeth.
«oh oramai ci ho fatto l'abitudine... pizzica un po'...» disse Eve camminando con lei verso la casa.
«non dovresti farla vedere da un medico?» disse Rose camminando con loro.
Addison rise: «no guarda che era una maledizione, non c'entra nulla con la medicina!»
«Ah» rispose Rose rattristita.«Ehi tranquilli sto bene! Ormai è acqua passata!» disse Eve per rassicurarli.
Carina le mise una mano sulla spalla sorridendo: «sono contenta che sei con noi, che ti serve cara?» le disse.Eve tirò fuori il rubino rosso.
«EHI MA CHE DIAMINE? ECCO DOV'ERA! MI PRENDI IN GIRO? COME L'HAI AVUTO? TEMEVO DI AVERLO PERSO!» disse Addison riprendendolo in mano.
«Ehm si. Te l'ha fregato Helèna temo» disse Eve guardandolo con un sorriso beffardo.«Carina puoi dirmi di più su questo rubino? Serve per l'accesso alla tomba di Poseidone... Come si utilizza?» le chiese sedendosi difronte a lei.
Nel frattempo arrivò Henry, un altro tipico Turner che sentendo "tomba di Poseidone" si sentì chiamato in causa.
«Ehi Eve! Ben ritrovata! Sono Henry! Il padre di Addison e Rose!» disse salutandola porgendole la mano: «che devi fare alla tomba di Poseidone?» chiese.«devo recuperare la spada di Tritone. Apparteneva a mio nonno Barbanera. Ma non so come è tornata incastonata nei diamanti di Poseidone. Mi serve sapere come accedere alla tomba» spiegò Eve.
Carina riguardò il suo rubino... Poi il marito.
«il rubino era inserito in questo diario...» disse alzandosi e tirando fuori dal cassetto il suo vecchio diario.
«me lo diede mio padre, Barbossa. c'è la mappa nascosta per Black Rock Island.
Riuscì a portare alla luce la mappa...
Ero con Henry e tuo padre Eve... all'epoca partimmo alla ricerca del tridente di Poseidone, che era da sempre conservato lì....» spiegò Carina.
«per aprire l'accesso alla tomba occorre inserire questo Rubino tra gli altri... Insieme formeranno il disegno di un tridente» continuò Henry.
«si Henry infatti. Se mi lasci finire magari...» disse Carina mentre gli altri si misero a ridere.
«dicevo.
una volta inserito il rubino si spalancò una voragine e finimmo sul fondale.
Li vi era la tomba Eve» finì il racconto Carina.
«Ok quindi mi serve per entrare... grazie Addy» disse togliendogli il rubino dalle mani e baciandolo sulla guancia.
Henry spalancò gli occhi stupito non aspettandosi la relazione tra il figlio e la piratessa.«Quindi vuoi partire?» chiese Addison.
«Si... mi servirebbe la mappa Carina»
«la conosco a memoria... se mi dai del tempo te la disegno su un foglio. Così ti basterà seguire quella rotta» le disse.
«si mi sarà utilissima. Grazie per queste informazioni Carina»«quando intendi partire?» disse Addison dopo, uscendo fuori con lei.
Eve si assicurò che non ci fosse nessuno a vederli, almeno credeva.
«non so Addy... Il prima possibile... Domani forse?» disse mettendogli le braccia intorno al collo.
«non resti con me un po'?
Un pochino?»
Eve torse lo sguardo.
«dai una pausa Eve.
Una piccola vacanza. Ti mostro i posti qui intorno... sono fantastici....» disse Addison sussurrandole all'orecchio.
«e va bene... mi fermerò qualche giorno... anche perché devo pensare come arrivare alla tomba»
«perfetto ci pensiamo insieme» disse Addison prendendola dalla vita e baciandole il collo.
«ehi ma ti sei fatto crescere un po' di barbetta eh?» disse Eve infastidita da questa.
«si perché non ti piace?»
«bhe in effetti mi ricordi di più un pirata... La prossima volta tingi di nero il contorno degli occhi e starai apposto» disse Eve prima di baciarlo.Nel frattempo venivano visti da Rose che li osservava dalla finestra schifata.
«Hug» disse rientrando nella sua stanza.
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Pirati dei Caraibi - La maledizione dell'erede parte 2
Aventure1775: La seconda parte de "la maledizione dell'erede" ambientata a distanza di 23 anni dal primo capitolo, ha come protagonisti Eve Sparrow, Addison Turner e gli altri personaggi principali della saga che si imbatterono in una nuova avventura. Consi...