La farò felice io.

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ALESSANDRO'S POV
Ci siamo rivisti, ha chiesto molte cose di me e si è anche confidata per quanto riguarda il bullismo e un problema che ha con il cibo, dice che non mangia perché le dicono che è grassa, perché si merita tutto sto male? Non è giusto! Lei deve essere felice, alla sua età deve pensare a divertirsi  e non piacere agli altri. Sua mamma è completamente assente ed è lasciata allo sbaraglio, se ce n'è bisogno la farò felice io. A distogliermi dai pensieri è la campanella della scuola, Sabrina mi ha chiesto di andare a prenderla non la vedo, appena mi vede mi saluta con un sorriso serrato e un abbraccio.
La voglio portare a fuori a pranzo, mi piace farlo quando posso! Usciamo dal cortile della scuola e ci dirigiamo verso il McDonald così non dovrà stare da sola a casa... appena arriviamo prendo un tavolo fuori e facendo attenzione che non ci siano paparazzi che mi seguano vado ad ordinare
A: posso farti una domanda?
Io: dimmi.
A: anzi te ne faccio due, la prima tu..conoscevi mio padre?
Merda. E ora che le dico? "Hey guarda sono io tuo padre ma te lo terrò nascosto finché posso!"
Io: posso solo dirti che è un tipo con la testa a posto, e ,sono sicuro che ti vuole bene. La seconda domanda? 
A: perché ti stai interessando così tanto a me? ci conosciamo da qualche giorno e mi tratti come se fossi tua figlia, è lui che ti manda? 
Io: No, semplicemente conosco molto bene tua madre e non vuole più che tu stia così tanto tempo sola
Le accarezzo la sua piccola mano e torniamo a mangiare, abbiamo preso tutte le patatine e le abbiamo messe in un unico vassoio così non dobbiamo litigare per chi ruba le patatine all'altro,  che c'è? Anche io ho il mio lato infantile.
A: io dovrei studiare per l'interrogazione!
Ammette sbuffando.
Io: se vuoi ti aiuto! Se vuoi.
Mi guarda e sorride, ma quanto puoi essere bella?
A:vieni con me, è il mio posto preferito
L'ho seguita fino ad uno skate park abbandonato
A: benvenuto nel mio mondo!
Ci sediamo su una rampa e iniziamo a studiare, okay pensavo che le cose che si facessero cose più facili alle medie...ho sfogliato il suo diario ed è pieno di foto citazioni mie,c'ho pure scritto!
A:eppure la mamma dice che faccio schifo a scuola 
Mi mostra il suo libretto dei voti, ha tutti otto e nove, forse qualche quattro rimediato ma non fa schifo, Sabrina è sempre stata invidiosa perché a scuola non ha mai brillato e si è riscattata molto tardi nel mondo lavorativo. Non si rende conto che nostra figlia è un piccolo genio?
Mi mostra i suoi quaderni ordinati e puliti qualche scarabocchio ma sono fatti bene, è molto precisina e si vede che si impegna. 

Abbiamo studiato ora stiamo tornando a casa, siamo uno davanti all'altro in imbarazzo perché non sappiano che dirci, sciolgo il ghiaccio
Io: beh ci vediamo domani in bocca al lupo!
A: crepi.
Suona il campanello ma le luci sono tutte spente, è chiusa fuori..!
A: oh che palle però!
Prende un nano da giardino e lo scaraventa spaccandolo per terra
Io: povero nano perché?!
Alza un piccolo mazzo di chiavi dall'erba e lo agita.
A: la mamma ne comprerà un altro... a domani Ale!
Chiude la porta alle sue spalle, le luci si accendono e le tapparelle vengono tirate su. Rimango a fissarla, ritira i panni asciutti e li piega, scende e tira fuori dal frigorifero un'insalata, solo quello? La vedo correre con una mano sulla bocca e l'altra sullo stomaco. No ti prego.
Piange e prende penso due pastiglie così decido di mandarle un messaggio 

Messaggio a:bambina mia♡
Smettila di ucciderti, metti le cuffie e ascoltami! 

Lo legge, mette le cuffie e sorride a volte canticchia ballando in modo buffo poi va in camera sua, c'è un muretto sul quale salgo per vederla meglio: sta dipingendo. Ma non capisco cosa, sbadiglia ma continua ciò che sta facendo e non si ferma..

Messaggio a:Alessia
sei stanca eh? vai a letto che domani passo a prenderti :) xx Alessandro 

Non risponde, mette giù il pennello e la tavolozza e apre la finestra
A: non pensavo fossi qui!
Io: mh, è quasi un ora che ti osservo
A:immaginavo dai messaggi.
Io: non importa, cosa dipingevi?
Prende la tela e la mette fuori. wow.
Io: mica male!
A:grazie...
Rimette a posto la tela e si mette seduta sul davanzale, vado davanti a lei e le do un bacio sulla guancia.
A: ci hai fatto caso?
Io: cosa?
A:la nostra età, ci hai fatto caso?
Io: e che ti frega zia, siamo amici non amanti.
Sorride e si accende una sigaretta con il suo accendino preferito, giallo con la faccina dei nirvana e dietro una scritta "Fuck the world".
A: uhm ti va una tazza di tè?
Accetto e scavalco il davanzale, ho notato il pc acceso su un sito pieno di insulti
Arrivaci testa d'uovo sai cos'è!
Lo so lo so.
Io: perché prendi il cipralex?
Mi guarda cagnesco
Io: attacchi di panico.
Dice secca

[...]

Io: Ale cazzo riprenditi, non puoi stare sempre chiusa in casa!
Asciuga alcune lacrime
Io: scusa, sono stato troppo avventato, facciamo una cosa, ora facciamo un giro poi se vedi che non te la senti più torniamo okay?
A:va bene...
Prende la felpa e lo skate, non l'ho mai vista con i capelli sciolti oggi è la prima volta che la vedo truccata a modo e con un new era in testa; amo la sua parte ribelle e misteriosa.
A: Ale ci sei?
Dico vedendola troppo pensierosa, annuisce e mi accorgo che siamo esattamente davanti alla New Topia
Io: facciamo un salto devo salutare due persone!
Entriamo e Federico mi viene incontro felice.
F: zio sette giorni, dove cazzo eri sparito?
Con la coda dell'occhio indico la ragazza che mi sta aspettando all'entrata
F:aaaah, capisco... ma non è quella dell'altra sera?
Annuisco.
F:ci vediamo domani che devo parlarti di una cosa per il disco!
Io: si poi ti devo raccontare un po' di cose, bella zio ci si becca.
Torniamo a fare il nostro giro parlando del più e del meno, penso che ci sia un bel rapporto di amicizia tra me e lei e tutto in una settimana, se solo la conoscesse mio fratello! 
A:Ale...cosa provi quando ti discriminano?
Cazzo di Budda.
Io: tante coltellate dentro e tante risate fuori, perché?
A: curiosità.
Se lo dice lei.

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