silenzi per cena

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La settimana a New York è stata stupenda,abbiamo fatto una marea di cose super fighe e ho pure incontrato Evan Peters il mio attore preferito.
Interpreta vari personaggi nella serie tv American Horror Story,nella prima stagione interpreta Tate Lagdon un ragazzo psicopatico che fece una strage di 15 ragazzi nella sua scuola,viene ucciso dal FBI in una sparatoria nella sua camera..ma sulla casa c'è una leggenda si dice che chi muore dentro quella casa il suo spirito rimarrà intrappolato per sempre lì insieme a agli altri.
Tate inizia a frequentare il Dott. Ben Harmon,lo psicologo che ha affittato la casa insieme a sua moglie Vivian Harmon e la figlia 16enne Violette Harmon..va beh andate su Pirate streaming e guardatevelo! Ho pure fatto una foto e un video con lui..e l'ho mandato a Clara che anche lei è fatta di lui.
Siamo appena entrati in casa e sono le 03:55,avevo troppo sonno quindi me andai a letto.
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Pa:ale..
Io:mmmh..
Pa:alzati c'è Federico e gli altri!
Io:un attimo..
Guardo l'ora sul display..11:30! Mi alzai di scatto e a passo lento con la faccia da zombie mi avviai verso la cucina,sentii un profumo di cotolette alla milanese incredibile
Io:pa le stai guardando le cotolette?
Pa:cazzo,le cotolette!
Prendo una spatola e giro le cotolette,non avevo tolto i calzini la sera prima quindi avevo ancora su i calzini
Pa:dove ti sei iscritta alle superiori?
Io:tira a indovinare..?
Pa:artistico!
Io:no,ma sei serio?
Dico girandomi verso di lui con faccia seria,poi dalla sala sento urlare "Alberghiero" ma non è una voce che conosco,è una voce maschile indescrivibile
Io:chi l'ha detto?
Riurlo.
E:Giambelli Rudolf Emiliano!
Io:date una medaglia a Giambelli..!
dico alzando le mani a V,presi i piatti e ci poggiai su le cotolette
*dopo pranzo*
Io:pa vado al parco se c'è qualcosa chiamami non ho più credito!
mi abbracciò e disse
Pa:attenta,ti faccio la ricarica!
Io:va bene,ciao ragazzi ciao Emi!
Salutarono e finalmente mi avviai verso il parco dove con mia grande sorpresa trovai il Gruppo di Marco e le sue troiette
M:è arrivata l'anoressica!
F:puttana!
Feci quello che trovai più giusto fare,ignorarli..non dovevo dare retta altrimenti avrei ripreso in mano la lametta e non doveva succedere,era una promessa che avevo fatto a me stessa! Mi avevano sempre salvata ma ora volevo salvarmi da sola e rialzarmi con le mie gambe,combattere con le mie mani.
Mi sedetti sull'altalena e mi diedi qualche spinta,l'altalena per me simboleggiava la libertà perchè in un qualche modo sembrava di volare!
Ma i miei pensieri vennero interrotti da una teste di cazzo che mi prese per i capelli e mi lanciò per terra facendomi battere il naso,non me lo ero rotto però usciva sangue
la ricarica mi era arrivata,così chiamai mio padre
Pa:ale dimmi..
Io:ti va di salvarmi di nuovo la vita?
Pa:ale..cosa vuoi dirmi?!
Io:vieni al parco se non vuoi che muoio dissanguata!
Chiusi la chiamata e mi alzai
Io:è tutto qui quello che sapete fare?!
Dissi pulendomi il sangue dal naso,quella troia di Francesca mi tirò schiaffi e pugni e poi una ginocchiata sulla faccia,lì urlai e mi pentì di avere detto quella frase
M:sappiamo fare altro sai?! Tuo padre non doveva azzardarsi a dire a mia mamma che ti picchiavo infatti guarda ora ne paghi le conseguenze mocciosa!
mi trascinarono per i capelli fino al muretto dove poi iniziarono a tirarmi calci allo stomaco,il labbro si era rotto,sputavo sangue scuro,ero senza forze..mi accovacciai in terra e con le mani mi coprii la faccia,una del gruppo mi prese le mani e le tolse dalla loro posizione
E:oh piange!
Disse con un aria strafottente e da stronza,si inginocchiò alla mia altezza e mi prese i capelli per poi farmi sbattere la testa
M:ci vediamo domani sera a mezzanotte qui..! Non mancare o sono cazzi tuoi!
Se ne andarono,mi alzai o almeno ci provai e mi avviai verso l'uscita del parco però a metà strada caddi
F:hey vieni ci siamo qua noi!
Io:no faccio da me!
Mi alzai ma ero senza forze,le gambe cedettero ma qualcuno mi prese,ogni tanto sentivo il mio nome così decisi di aprire gli occhi,c'erano Denny e Emiliano che mi sventolavano le mani davanti alla faccia,con una mano afferrai il polso di Denny
Io:hai rotto il cazzo con sta mano!
Mi sorrisero
Pa:ale!
Io:hey..
Pa:come stai?
Io:sto alla grande,qualche mazzata serve ogni tanto!
Mi alzai mettendomi la mano sulla testa,Emiliano mi porse un bicchiere d'acqua:lo presi e lo bevvi tutto.
Io:io vado in camera mia..
Mi alzai e mi avviai nel corridoio,mi girai e vidi tutti e 4 che mi guardavano
Io:che c'è?!
Si girarono dall'altra parte e continuarono a farsi i cazzi loro,me lo ero promessa ma si sa che le promesse durano poco,aprii la porta di camera mia e la chiusi,mi sedetti al fondo dell porta e scoppiai in un un pianto rumoroso 

ALLESSANDRO'S POV
Il casino regnava in salotto,o almeno gli altri facevano casino io ero muto come un pesce,stavo male per Alessia,non ho risolto un cazzo in tutto sto tempo! E avevo giurato che avrei fatto di tutto per difenderla e proteggerla..infatti ora mi ritrovo con i nodi in gola con la speranza che Ale si stia riprendendo...tutto d'un tratto sentii dei rumori provenire dalla stanza di Ale
Io:zitti un attimo!
Tutti fecero silenzio,si sentivano continui singhiozzi e ale che urlava!
Mi alzai e a passo svelto vado in camera sua e apro la porta e la trovo lì,seduta sul pavimento con la lametta tra le mani,i polsi pieni di sangue sporco e un volto di una quattordicenne rovinato dalle troppe lacrime!
A:vattene via!
Io:neanche se muoio...!
Mi siedo davanti a lei e le prendo la lametta che a tra le dita e la lancio via
A:ridammela,voglio morire!
Me la stringo a me
A:perché...? Perché mi merito tutto questo?!
Io:shh..va tutto bene..va..tutto bene..
Cercai di calmarla ma non ci riuscivo,stava troppo male e non la biasimo. Entrarono anche gli altri che si unirono al nostro abbraccio
Io:possiamo parlare da soli?
Annuirono e uscirono dalla stanza
Io:ale non so se vorrai ascoltarmi ma ti prego fallo,sto malissimo. Ogni volta che piangi o ti tagli di nascosto io marcisco dentro,sto male a sapere che la mia unica ragione di vita si uccide per degli stupidi! Ale vuoi davvero avere un paio di ali e andartene via per sempre lasciandomi qui solo?
A:io non ti voglio lasciare solo,ma non sai quanto vorrei quelle due ali per poterti guardare dall'alto,per salvarti e sorvegliarti..mi hai sempre salvata ora voglio salvarti io!
Io:non mi devi salvare da nulla sono io che ti devo salvare,e ti prometto che metterò fine a tutta sta merda! Ma ti prego non tagliarti più..
La sentivo singhiozzare come se non ci fosse un domani,le accarezzai la schiena.
Si appoggiò a me
A:la mamma doveva abortire...
Queste parole mi colpirono molto
Io:no,ha fatto bene a tenerti!
Non singhiozzò più,la guardai e notai che dormiva,così la misi nel letto e chiamai gli altri
Io:fede controllala e se si sveglia chiamami capito?
F:si,ma dove vai?
Io:vado al mc donald con Emi e Denny a prendere dei panini,te che pigli?
F:cheesburger e cola!

FEDERICO'S POV
Appena Alessandro uscì mi misi nel letto accanto a lei,la abbracciai e le diedi un bacio sulla nuca,era la mia migliore amica e ci tenevo tanto,aveva appena tentato il suicidio..non potevo vedere una 14enne che si distruggeva così,per delle mezze seghe che la utilizzavano come sacco da pugile,odiavo quei ragazzini e odio il bullismo!
Ad un tratto ale si accovaccia e inzia ad urlare. Chiamo Alessandro
Al:che succede?
Io:si è messa a gridare nel sonno,cosa cazzo devo fare?!
Dico nel panico più totale
Al:sono giu ora salgo,tu svegliala!
Provai a scuoterla la beccai un cazzotto nell'occhio
Io:ALE SVAGLIATI CAZZO!
Le tirai un forte scossone e si svegliò nella più totali crisi
A:fede mi..dispiace io non..non volevo!
Prese a singhiozzare,la abbracciai continuando a lasciarle teneri baci sul collo
Al:hey fede vai pure di la a mangiare!
Io:va bene,tranquilla dopo mi racconti anche a me che hai sognato okay?

Annuì,mi alzai lasciandoli un bacio sulla guancia 

ALESSIA'S POV
Pa:che hai sognato?
Io:io ero su un altalena e c'era il..gruppo di Marco e anche voi! Volevate picchiarmi e allora ho preso a correre ma non so come mi sono trovata davanti Marco che ha..iniziato a picchiarmi!
Pa:domani ti porto da uno psicologo...non possiamo andare avanti a crisi!
Mi alzai dal letto arrabbiata
Io:oh perfetto ora sono anche pazza? Non mi serve uno strizza cervelli so già cos'ho!
Pa:e cos'hai...?
Io:soffro di attacchi di panico e crisi isteriche tutto qui!
Pa:oh avanti una sola seduta..
Io:NON CI VADO DALLO STRIZZA CERVELLI!
dico scandendo bene le parole,non voglio andarci e pensare che mio padre mi piglia per pazza NO. Questo è quanto!


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