E rimango fermo a soffrire.

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ALESSIA'S POV
Io e Marco ci siamo conosciuti a fondo e stiamo insieme da una settimana,con papà ancora nulla...sto andando a casa di Marco in bus dato che a piedi ci impiego tre terzi del tempo del tempo che ci metto in Corriera.
Appena arrivo tiro fuori dal vaso degli ombrelli la chiave di scorta e apro la porta...la scena è agghiacciante. Si sta facendo in vena.
M:oh...merda!
La chiazza di sangue sul pavimento è abbondantemente grande. Prendo la siringa ormai sul tavolino sopra ad un pezzo di scottex e la butto nella spazzatura insieme alla boccetta di Eroina. 
Si butta nel divano e crolla a dormire,mi abbasso alla sua altezza accarezzandogli i capelli,come può distruggersi così? Io da lui non me lo aspettavo. Eppure sembra un tipo con la testa sulle spalle invece...affoga il suo dolore dentro una siringa piena di droga che rilassa ogni suo muscolo e scaccia via ogni ansia o problema.
M:ti amo Alessia...
Bisbiglia mentre si gira dalla mia parte,con le lacrime agli occhi sorrido e lascio sulla sua fronte un bacio.

Cucino mentre ascolto la musica su RTL 102.5,la televisione è la migliore per ascoltare la musica,almeno per me. 
Mescolo il riso allo zafferano e due braccia mi tirano verso di loro .
Io:alleluia,ti sei svegliato!
Dico spegnendo il fuoco e girandomi per vedere la sua faccia.
M:uhm simpatica,mi dispiace per prima,come posso farmi perdonare?
Ci lasciamo una serie di baci che partono dal collo fino alla camera da letto,eh ormai è successo quel che è successo,ed è stata una cosa molto romantica. Esco dalla doccia e mi asciugo i capelli.
Ho il presentimento che sia io che lui mangeremo soltanto ghiaccioli al risotto con birra.
Io:signore delle siringhe hai fame?
Metto il reggiseno e lo guardo mentre se ne sta nel letto a fissarmi sorridendo,me lo mangio di baci.
Siedo accanto a lui che inizia a giocare con l'elastico delle mie mutande,furbetto lui.
M:ti ho già chiesto scusa stellina!
Io:sono ancora sconvolta okay? Cioè non è normarle entrare in casa e trovarsi il proprio ragazzo che si fa in vena!
Infilo un leggins nero con una maglia a caso.  

Oggi ho una commissione da fare molto importante quindi sono tornata a casa e mi sono preparata per uscire,Elaina è rimasta con me a parlare mentre papà mi ha guardato con odio e...disgusto! Così presa la borsa con il necessario me ne sono andata.
Perfetto mi hanno chiamato dicendo che me lo rimanderanno tra due mesi,torno a casa di Marco che mi aspetta con una sorpresa. Spero di non trovarmi la scena di ieri...apro la porta ma in salotto non c'è così cerco in camera sua ed eccolo in compagnia di una puttana che scopano allegramente.

Pa:uhm...girano voci che ti fai in vena!
Oh cazzo.
Io:volevo parlarti di questo,è un periodo no per me,ho fumato come una turca da quando tu misteriosamente mi hai reputato un errore e quindi...ci sono caduta e guardami quanti sbagli ho fatto ma li ho fatto solo a causa tua!
Asciugo quella lacrima con il dito.
Pa:e cosa farai?
Io:mi disintossicherò...o almeno ci proverò!
Mi guarda e fa un respiro.
Pa:non qui...
Cosa sta dicendo?
Io:c-come?
Pa:vattene via da questa casa! Lo capisci?!
Le mie valige sono già fatte assieme agli scatoloni con le mie cose.
Prendo tutto e me ne vado da quel posto che prima dichiaravo casa mia.

Messaggio a: Stellina :)
Posso venire o sei indaffarato con la tua amica?

Messaggio da: Stellina :)
Vieni...scusami.

Arrivata davanti a casa sua suono il citofono dato che sta diluviando e sono completamente zuppa con il mascara colato e il naso arrossato,apre,mi vede e sorrido come sa fare lui.
Accenno un mezzo sorriso. Sincero,ma lo accenno. 
M:come mai quelle valigie?
Io:hai posto per una stellina caduta?
Mi sorride e mi fa entrare prendendo alcuni scatoloni ormai bagnati fradici e mi accompagna in camera sua. Lancia sul letto delle grucce per appendere i miei vestiti così decido di mettermi all'opera e prima inizio prima finisco. Non arrivo fino all'asta dove appendere i vestiti,che brutto essere basse.
Io:mh,non ci arrivo!
Anche sulle punte dei piedi non ci arrivo,mi sforzo ancora tirandomi sempre più in altro ma il risultato è stato quello che sono caduta nei miei vestiti piegati che hanno evitato prevedibili lividi.
M:andiamo a farci una doccia che poi ho voglia di coccole!
Andiamo in bagno e dopo esserci tolti i vestiti apro l'acqua calda e riempo la vasca di schiuma ci immergiamo,che cosa dolce. 
M:ferma ti lavo io i capelli!
La serata è andata bene,ora siamo nel letto accoccolati semplicemente in pigiama perché avevamo caldo e parliamo del più e del meno,le serate così le passavo con papà e mi manca tanto,quando dico tanto è tanto.

ALESSANDRO'S POV 
Dopo aver passato una nottata indimenticabile con la mia dolce americana,mi alzo sentendomi un immenso senso di colpa,chissà come sta? Perché mi sono arrabbiato così tanto con lei? Ah già,sta con quel drogato e scommetto che anche lei si sta facendo. 

Passo davanti a casa loro e senza farmi vedere salgo scale di emergenza che si affacciano proprio nella loro camera da letto...si stanno alzando e a quanto vedo sono felici insieme,non possono essere felici! Almeno,Alessia non sarà mai felice con lui. La conosco troppo bene. 

La abbraccia tra quel piumone bianco sporco come facevo io e che forse non farò mai più...stupido io,stupida testa e stupido io di nuovo!
Ora stanno fumando scambiandosi qualche bacio,lei gli sta parlando e a quanto pare è seria. Oh caro sei rovinato. Si è alzata in piedi a parlare mentre tira fuori un paio di jeans attillati neri con strappi alle ginocchio,una camicia a farfalle bianche,lui apre le braccia e lei ci si tuffa dentro,la voglia di aprire la finestra e menarlo è tanta ma meglio che sto al mio posto. Prende il telefono e le cuffiette,lo zaino ma lui si alza e la prende per il polso delicatamente e la bacia partendo dal collo poi sale fino alla mandibola mentre le sue mani scivolano sui suoi fianchi fino ad arrivare a quel bottone che contiene la chiave del mondo,e infine la bacia sulle labbra,gioca con il bottone dei suoi jeans per poco tempo dato che con una sola mossa glieli slaccia...lei gioca con l'elastico dei suoi pantaloncini. No Alessia,non farlo con lui! 
Lui le fa cadere lo zaino per terra e fa scivolare con molta calma la sua felpa che cade anch'essa per terra così come la camicia,i jeans e i suoi pantaloncini...tanto dopo vieni in casa discografica eh brutto topo di fogna vedi come ti faccio godere io a suon di pugni.

||ciao papà||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora