Oggi il tempo è proprio autunnale, chissà come sta la mia gigugin.
Prendo foglio e penna, le scriverò una bella lettera."Cara sballona, come stai? Mi dispiace per la discussione che abbiamo avuto recentemente ma ti giuro che non era mia intenzione ferirti, come potrei farlo? Non potrei mai ferire la persona con cui piango, rido, sclero e faccio la milanese imbruttita.
Sei la ragione per cui sorrido da sola come una deficiente e dico continuamente "puttana galera".
Ti ricordi tutte quelle volte in cui fantasticavamo sul nonno e papà? E di quanto fosse stupida la Ferry? Ora lei aspetta un figlio da papà, io mi sto frequentando con un figone riccio che mi vuole far smettere di fumare e sto studiando come non ho mai fatto per dare un esame, ho voglia di frullato e sono ancora depressa.
Ma hai toccato un tasto dolente che nessuno deve toccare. Un giorno capirai che hai sbagliato, io l'ho già capito e evitandomi mi stai facendo male.
Spero tu mi possa perdonare un giorno, e che io possa perdonare te anche se l'ho già fatto ma vorrei chiarire, spero tu possa capire che non è mia intenzione ferirti e mai lo sarà, spero tu possa splendere anche nei giorni più bui per illuminare le nostre giornate.
Spero tu possa capire che a Londra non puoi parlare l'inglese coatto ma che se ti perdi basta tirare in bestemmione, e spero tu non mi abbia messo da parte, perché non mi cerchi più? Che ti ho fatto? Sono consapevole di non essere una bella persona, so di essere una merda ma tu eri tutti quello che avevo, ho perso tutto, te compresa. Ti sei portata via gran parte del mio cuore.
Cara sballona, spero tu possa sorridere ogni giorno nella tua vita perché te lo meriti e io mi merito un po' di benessere, sai, ho la depressione e niente è più facile... neanche respirare.
Xoxo Sasha."La imbusto, la sbavo, appiccico il francobollo e una volta messo l'indirizzo la chiudo, decido di portarla fuori nella casella postale dove poi verrà spedita.
Qualcuno suona il clacson così mi giro, Simone.
"Hey!"
Dico mentre lo vedo scendere dalla macchina
"Usciamo sta sera"
"Okay, dove andiamo?"
"Da amici, in realtà è una cena dove ognuno porta qualcosa da mangiare...""Okay, sei ubriaca!"
Sono decisamente ubriaca, ho bevuto da sola una bottiglia di vino bianco frizzante, se torno a casa così mia mamma mi ammazza.
Guardo Simone che ride, lo guardo e si, ho le farfalle nello stomaco, il cuore mi batte all'impazzata.
Mi sento così leggera.
La testa è altrove, il cuore batte all'impazzata e l'eccitazione non manca.
Altro giro altra corsa, lo facciamo e per sbaglio dico 'ti amo'. Forse lui neanche mi ama, ma non importa, io provo sentimenti e non posso tenermi più nulla dentro, non posso permettermi di soffrire ancora.
Decidiamo di andare a casa mia a dormire, da fuori posso notare mia madre che sta guardando la televisione con i vecchi e il piccolo Nick che ormai tanto piccolo non è.
Senza fare rumore entro in casa urlando una buonanotte e spingendo il moro su per le scale, mia madre mi chiama così scendo e le sorrido.
"Dimmi mamma..."
Si toglie gli occhiali e li pulisce.
"Non fate casino!"
Divento un peperone così corro al piano di sopra inciampando nella maggior parte dei gradini.
"Bella camera tua!"
Dice frugando nei miei cassetti e nelle mie cose. Ma che problemi ha?
"Perché stai frugando nelle mie cose?"
Sputo fuori biascicando per poi buttarmi sul letto.
"Per capire che tipo di personalità hai e da quel che vedo sei un'accumulatrice seriale!"
Mi prende il viso tra le mani per poi baciarmi appassionatamente, mi tolgo i jeans e la maglia, rimango solo in mutande, ci infiliamo sotto le coperte e finalmente dormiamo.
Morfeo, sei in anticipo.Piove, piove anche dai miei occhi, cosa succede quando ti si rompe qualcosa dentro? E perché non riesci a capire cosa si è rotto?
"Hey, Sa che succede?"
Stringo con forza il suo maglione, ho troppi pensieri per la testa e non riesco a distinguerli, subito vado in iperventilazione, è una crisi come tutte le altre e la sensazione è simile alla morte.
"Okay, guardami..."
Mamma entra di corsa. Mamma, dov'è papà? Mamma, non piangere.
"Sasha respira profondamente e alza la lingua!"
Prendo delle gocce e nell'arco di un quarto d'ora sono stordita, Simo si sdraia accanto a me abbracciandomi forte, mi raggomitolo mentre con una mano mi accarezza i capelli.
"Devo dirti una cosa Sa... per colpa tua ho le farfalle nello stomaco, mi sono innamorato di te e ho bisogno che mi resti accanto perché senza di te potrei impazzire, hai capito?"QUATTRO MESI DOPO...
Perché tutti mi lasciano sola? Io sono sempre gentile, disponibile ma so essere anche peggio del diavolo, forse mi sono risposta da sola a tutte le domande.
Dopo questo esame di maturità tornerò alla routine di sempre e starò ancora più male, il fatto di aver perso le mie migliori amiche mi sta spaccando il cuore a metà, Simo resterà? per ora è rimasto. Ho dei progetti, l'università.
Papà ha avuto il figlio due mesi fa, Leone, io lo vado a trovare ogni tanto e mi prendo cura di lui perché Chiara viaggia e papà ha la depressione, ha ricominciato a fumare e beve tantissimo.
Sta sera vado a trovarlo con Simo, mi ha detto che era sobrio.Messaggio da: Me amor
Tra dieci minuti sono lì."Mamma io vado okay?"
"Okay, fai attenzione, dimmi come sta tuo papà..."
Non si è mai ripresa, però il nostro rapporto non è mai cambiato.
Scendo in strada e salgo in macchina del mio fidanzato, Ci dirigiamo verso casa di mio padre che si trova a pochi km da casa mia visto che ci ha lasciato la casa e lui è rimasto comunque a City life.
Salgo e dal corridoio sento il bambino che piange disperatamente così corro e la scena è raccapricciante, papà è per terra privo di sensi e Leo è nel seggiolone da chissà quante ore.
Prendo il telefono ormai in preda a una crisi di panico, avviso mamma che torno, cerco di prendere pannolini e tutto ciò che può servire a Leo e papà per qualche giorno mentre simo carica in macchina l'uomo che non riconosco più.
Papà, non lasciarmi adesso, te ne prego.
Papà, ho bisogno di te.
Papà, svegliati e stringimi come facevi una volta.
Papà, perché te ne sei andato?
SPAZIO AUTRICE
Salve, vi devo delle spiegazioni:
- sono andata a convivere e ho ripreso gli studi
- ho vissuto con la mia famiglia in un camper con un'enorme situazione di disagio addosso
- la mia salute mentale è peggiorata
- mi sono tornate le crisi di panico
- ho avuto l'anoressia
- mi hanno diagnosticato la depressione
- polmonite in pieno luglio
- ho dei debiti di mia mamma da pagare (lunga storia)
- ho perso tutte le mie amiche
- il ragazzo che leggete in questo capitolo e in quelli precedenti di nome "Simone" è attualmente il mio ragazzo con cui convivo e sto da un anno, si è preso cura di me e lo sta facendo tutt'oggi.Come state? Come procede questa quarantena?
STAI LEGGENDO
||ciao papà||
Fanfiction-beh diciamocelo Alessandro, tua figlia è il diavolo reincarnato in un'ingenua sedicenne! Lo guardai negli occhi e abbassai lo sguardo,aveva Alessia. Rivoglio solo mia figlia nulla di più...la rabbia ribolliva dentro me e sinceramente la voglia di...