Okay,sono una bambina. Piango per tutto,la mamma è venuta a trovarmi,ha detto che sono una poco di buono e che è stufa di me. Mi si spezza il cuore,ho bisogno d'aria. Prendo il mio skate e mi infilo nella mia felpa XXL,le cuffiette le ho in tasca insieme alle sigarette e il cellulare,esco sbattendo la porta. Odio quella donna,mi fa venire il nervoso...la voglia di prenderla a schiaffi è troppa ma ogni volta mi trattengo. Non voglio più essere rinchiusa nella sua gabbia,voglio essere libera e vivere una vita normale senza tutta questa gente falsa che mi circonda ma nessuna ci farà caso perché a nessuno interessano i pensieri di una diciassettenne. Allo skate park non c'è nessuno tranne un ragazzo,ha una faccia così famigliare...non ci faccio caso e mi faccio qualche giro in pista.
ALESSANDRO'S POV
Torno a casa a piedi,oggi non ne ho proprio voglia di guidare.Alessia in casa non c'è,il panico si impossessa di me.
Calma Alessandro,sarà da qualche parte con Ariana no?
No,non c'è! Sua mamma è a casa e lei è scomparsa.
S:come sarebbe a dire che non c'è?
Io l'ammazzo.
Io:scusami ma è l'una di domenica,dovreste aver già mangiato!
Urlo conoscendo mia figlia.
Elaina non deve sapere che Alessia è sparita,mi ucciderebbe e ucciderebbe anche Sabrina dato che la colpa è sua ma il padre sono io.La macchina è ferma,rotta,non si accende. Ho capito...me la faccio a piedi,tanto più o meno so dov'è andata. Faccio con calma perché o è allo skate park o al parco,Ariana mi ha detto che da lei non c'è. Ho l'ansia e inizio a sentirmi male,mal di stomaco di preciso...capita quasi sempre quando ho l'ansia o sono in panico. Io ho sempre vissuto nella paura,nel panico e nel terrore che tutto ciò potesse svanire...che la mia felicità potesse volare via come cenere e che tutti i traguardi vinti in questi anni si distruggano. Ogni volta è così...ci sono delle giornate che quando ci penso a volte piango perché nelle canzoni posso sembrare il duro della situazione ma sotto sotto sono quello debole.
A volte,mi sento ridicolo,ridicolo di mostrare la mia debolezza,di sembrare il fattone di turno anche se poi lo sono e soprattutto ridicolo di passare per la solita testa di cazzo che viene sempre criticata. E,ho tanto paura,si paura...paura a volte di farmi portare via tutto ciò che ho...ma non intendo i soldi e i mobili,intendo la mia famiglia: mi spiego meglio,mia moglie e mia figlia,mio fratello e mia madre,i componenti della new topia che mi hanno aiutato sempre.
Come non detto è allo skate park a fumare,non la rimprovero perché so che non è colpa sua. Mi siedo vicino a lei.
Io:mezzino?
Mi passa la sigaretta e nel mentre la finiamo.
A:papà...lo sai che a me puoi dire tutto vero?
Annuisco. Mi ha appena chiesto di aprirmi con lei. Tecnicamente non lo faccio mai perché ho paura che poi mi giudichi anche lei. Meglio tenere la bocca chiusa.
Io:perché avete litigato tu e tua mamma?
Fa un grande respiro prima di iniziare a parlare.
A:mi opprime,lei non vuole che faccio il medico...lei vuole che faccio l'avvocato,papà io non riesco a guardarla in faccia che mi viene subito da piangere perché mi tornano in mente tutte le volte che mi h trattato male e anche tu dovresti esserci incazzato.
Ci incamminiamo verso casa e finalmente provo a farle chiarire.
Io:chiarite per favore...
Dico esausto dalla situazione,odio questi momenti e non capirò mai le donne.
S:non mi sembra il caso che tu faccia la dottoressa.
COSA?!
A:senti cocca bella io faccio quello che mi pare!
Dice con tono di voce alto. Oh Oh,qui si mette male.
S:non mi rispondere così perché ti prendo a schiaffi!
Gesticola con l'arrabbiatura. Ah ah ah come sei simpatica.
Io:calmatevi,ora.
S:tu non intrometterti!
Mi indica, veriddio la massacro.
Io:prova ad indicarmi ancora e te ne vai!
Mia figlia trema come una foglia ed è in lacrime.
A:puoi andartene mamma?!
Sabrina si alza essendo fuori di lei e le tira più di un ceffone,parto in difesa e le divido cacciando Sabrina di casa.
Vedo Alessia scappare in camera sua ma l'afferro per un braccio,controllo il suo viso rosso dagli schiaffi e per la botta contro al muro...una volta che la lascio andare sale in camera sua
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||ciao papà||
Fanfiction-beh diciamocelo Alessandro, tua figlia è il diavolo reincarnato in un'ingenua sedicenne! Lo guardai negli occhi e abbassai lo sguardo,aveva Alessia. Rivoglio solo mia figlia nulla di più...la rabbia ribolliva dentro me e sinceramente la voglia di...