Come back, please.

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I giorni sono passati velocemente, papà ha avuto alcune crisi di astinenza però sta bene, sembra essere pentito. Quei due sono ancora innamorati, io mi prendo cura di Leo come se fosse mio figlio, però non lo è e non spetta a me crescerlo. 
"Vuoi fare una pausa?" 
Dice il riccio mentre mette il bebè nella culla che mia mamma ha tirato fuori dalla cantina. 
"Si ti prego, accoglienza mi ha sfinita"
Mi alzo cercando di fare meno rumore possibile, quando scendo vedo papà e mamma che si stanno dando un tenero bacio ma appena si accorgono della nostra presenza si staccano imbarazzati. Si stavano dando un bacio raro, avete presente quando vi siete appena fidanzati e vi scambiate quei baci lenti tra una carezza e l'altra? Quelli che vi fanno saltare un battito e che vi fanno venire le farfalle nello stomaco? Quello che si stavano dando i miei era proprio uno di quelli.
"Vi ho visti brutti vecchi!"
"Non stavo facendo niente... cosa ci fai qua?!"
Sputa fuori mia mamma imbarazzata, certo e io mi chiamo mago Merlino. 
"Che bugiardi, comunque sono passata solo per fare una pausa dallo studio, poi mami volevo dirti che se questa situazione si risolve io parto per la toscana con simo giusto qualche settimana, ti va bene?"
Annuisce dandoci due ciotole i yogurt e cereali e un cucchiaio per uno.
"Tu lasci andare nostra figlia in Toscana con un ragazzo che non conosci nemmeno?"
"Senti, se Simo voleva farle qualcosa lo faceva già in America, e poi è maggiorenne! Inoltre non mi sembri nella posizione di sgridarla."
Dice lei sistemando le stoviglie nell'apposito ripiano, papà sta facendo l'autoritario nel momento sbagliato. Il campanello suona così vado allo spioncino, vedo Chiara molto arrabbiata che continua a sbattere la mano sulla porta e a suonare il campanello insistentemente. Screanzata. 
"Papà c'è la tua fidanzata e sembra molto arrabbiata!"
Mia mamma apre la porta e per poco non si becca un pugno dalla psicopatica che nonostante sentisse la porta aprirsi ha continuato a prenderla a colpi. 
"Ciao Chiara"
"Io ti denuncio per rapimento! Ridammi il mio fidanzato e mio figlio!"
Guardo il bambino dormire, mio padre impassibile che sgranocchia un cioccolatino.
"Ora puoi tornare dal tuo amore Federico, grazie per averci ferite per l'ennesima volta"
Mio padre si alza, guarda mia madre e le accarezza una guancia. Prende mio fratello e sparisce. 

**Sei mesi dopo.**

Finalmente ho sostenuto l'esame di maturità, lavoro per un B&B vicino a casa, Simone ora abita con me e mamma. Papà, o meglio Federico, non si è più fatto sentire ne vedere, l'ho visto in realtà pochi giorni fa che camminava con la sua famiglia... quella nuova perché da come dice alla stampa durante le interviste non siamo più la sua famiglia, io non sono più sua figlia e mia mamma non è mai stata la sua prima moglie. 
Cammino spensierata sui miei tacchi, oggi è il mio compleanno e sto raggiungendo il mio compagno per andare a cena fuori ma qualcuno poco attento si schianta contro di me dandomi una spallata. 
"Sasha..."
Alzo lo sguardo, è lui. Ha la barba e i capelli lunghi scompigliati, è magro e ha due occhiaie che fanno paura, in più puzza di sigaretta in modo osceno. 
"ciao, ci conosciamo?"
Dico sarcasticamente
"Dai non dire queste cose al tuo vecchio!"
Sputa fuori sorridendo, apro le note del mio telefono e inizio a leggere l'articolo. 
"Allora Federico, che fine ha fatto la tua ex? io non ho ex mogli, io ho solo Chiara e il mio Leo, poi il passato per me non esiste più! Ti basta o devo continuare a leggere?"
Riprendo a camminare per due metri ma mi afferra la mano e mi ferma. 
"Vi prego, datemi una seconda chance! Io sono disperato senza di voi, guarda come mi sono ridotto!"
"Prima di tutto non mi toccare, seconda cosa l'hai avuta la tua seconda possibilità, ne hai avute tante di possibilità ma te le sei giocate tutte e sai cosa? Se ti sei ridotto così è solo per colpa tua, la mamma ti avrebbe perdonato quel giorno in cui avete letto il mio diario dove confessavo di averti visto a letto con quella Barbie, ora hai un figlio che non vuoi e sei quasi in miseria. Se permetti vado a cenare con il mio compagno, visto che è il mio compleanno e neanche mi hai fatto gli auguri!" 
Me ne vado con le lacrime agli occhi, come può dirmi queste cose dopo tutto quello che ci ha fatto passare? Come può solo passargli per la testa di reputarsi ancora mio padre dopo aver affermato a tutta la nazione che per lui non esisto? 

Messaggio a: Simi <3
Scusa se sto tardando, appena arrivo ti racconto tutto... 

Messaggio da: Simi <3
Tranquilla ti aspetto a metà strada

Appena arrivo racconto quello che era successo per filo e per segno, lui mi guarda dispiaciuto perché sa quanto ci ho sofferto, la mancanza di mio padre durante gli anni mi ha segnata molto perché lui fisicamente è sempre stato presente ma sentimentalmente di lui non c'era manco l'ombra. 
Finita la nostra cena romantica facciamo un giro in rinascente dove vedo la famiglia reale camminare spensierata, Simo mi prende per mano, un violinista suona una melodia meravigliosa così ci mettiamo a ballare un lento nonostante non conoscessimo neanche un passo. Mi stringe a lui, sento il suo cuore battere e proprio come all'inizio riesco a percepire le farfalle nello stomaco. 
"Ti amo simi..."
"Anche io topolina" 


||ciao papà||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora