Mi alzo a malavoglia dalla sedia e corro non so perché ma l'istinto mi dice di farlo, non mi controllo così arrivo alla cima del ponte, mi arrampico sulle sbarre e ora sono...calma. Guardo giù e l'altezza stranamente non mi spaventa più, giù dal ponte c'è papà che mi dice di saltare...è matto? Se salto mi uccido. Qualcosa mi spinge con molta violenza in modo che io possa cadere e in effetti ci riesce alla grande, lo schianto è doloroso e credo di essermi rotta qualche costola insieme ai miei occhiali, sangue ovunque. Credo proprio che sto per morire, sono in mezzo a tanta gente che mi fissa per capire che problema c'ho, perché non mi aiutano? Perché mi fissano e sparlano tra di loro? Cerco di muovermi ma sono come paralizzata, la mano di papà è fredda ma piano piano la presa si fa molto più molle decido di girare la testa nonostante sia come una martellata nel collo. Anche lui è come me sta mollando la corda, no non lui. Lacrime incondizionate scendono calde sul mio viso, voglio urlare ma non ci riesco, papà!
Il fiato mi manca così decido di aprire gli occhi, okay sono sul divano con mio padre e siamo vivi entrambi, niente schianti e niente sangue ne costole rotte.
Sento la luce pizzicarmi gli occhi ma non troppo così mi guardo attorno...ho ancora la macchinetta attaccata e ora si che respiro.
Pa:oh Ale cazzo da quanto stiamo dormendo?
Guardo l'ora sul quadrante dell'orologio appeso alla parete bianca...le diciassette.
Io:puntualissimi...
Mi tolgo quei fastidiosi tubini che mi facevano il solletico e ora posso alzarmi per preparami ad andare alla cena che hanno organizzato in onore del nuovo arrivato in NewTopia, domani voglio vedere quando dovrò fare i turni in ospedale per più di venti ore. Mi faccio una doccia e mi lavo i capelli, una volta asciugati e messo l'intimo opto per un jeans attillato e una maglia dei Nirvana, un cardigan lungo color mimetico e il mio cappello uguale a papà. Ho un brutto presentimento, mi trucco con dell' eyeliner e fard, dimentico qualcosa? I TACCHI, corro a prenderli e li infilo sopra i collant neri, papà e Elaina anche, ho mantenuto un look sobrio ma molto American Girl, prendo la borsa e mi do un'ultima occhiata allo specchio
Pa:sei perfetta, tranquilla piacerai a tutti!
Sbuca da dietro così? Non lo sa che le persone si spaventano?!
Io:ma dove andiamo?
Pa:pizzeria,ma quello non è il mio cappello?
Pff....
Io:no,è il mio.
Usciamo di casa e una volta in macchina mi inizio ad agitare così accendono la radio e che canzone mi trovo? La canzone che mi ha dedicato Gionny, guardo mio padre che guarda me ma non appena vede il mio sguardo SERIO capisce di cambiare stazione radio, quello stronzo mi ha lasciato per la modella che era nei suoi video musicali e ha detto che "non riusciva a frenare l'attrazione " e allora mi ha detto "io penso che dobbiamo finirla qui, anzi togli il penso che!" e ha attaccato la chiamata bloccandomi ovunque, che pezzente.La pizzeria è immensa e c'è un profumo di pizza che mi assale, il nostro tavolo è già affollato dato che riconosco la cresta di Federico e il new era di Denny...prendo un respirone e mi faccio avanti.
M:oh Ax finalmente sei arrivato, ti stavamo aspettando!
F:ritardatario come sempre...
Mi guarda e sorride, un sorriso sincero.
M:tu sei?
Io:oh scusa piacere Ales....
Pa:è mia figlia Alessia Marco...!
Lo fulmino con lo sguardo mentre Marco lo tiene fisso su di me, inquieta molto il ragazzo eh!
Ci sediamo a tavola e dopo aver ordinato le pizze io e Marco ci facciamo un lunga chiaccherata ma qualcosa colpisce la mia coscia,papà.
Io:ahio!
M:tutto okay?
Io:si certo ho solo sbattuto la gamba....
Mi guarda male e inizia a smanettare col telefono,certe volte non lo sopporto quando fa il geloso.Messaggio da: My hero.
Smettetela di innamorarvi.Ma cosa?
Messaggio a: My hero.
Non ci stiamo innamorando, e poi sei impazzito?! Mi hai fatto male idiota!Ceniamo in santa pace e non so da dove mi trovo mio padre davanti che mi trascina al bar.
Io:che ti prende?
Pa:non innamorarti di lui ti prego!
Io:tu sei tutto matto...
Me ne vado fuori a fumare e appena faccio un tiro inizio a tossire come ho fatto con il primo tiro,solo che questo è il millesimo. Cosa succede sta sera? La vista si offusca e testa gira così sono costretta a sedermi sul marciapiede. Mi sento male a sapere che mi dovranno operare se ce ne sarà bisogno...la serata va tutta gonfia e vele ma qualcosa deve sempre rovinare tutto.
Pa:andiamo,dai lo so che non stai bene...
Io:no sto benissimo dovevo prendere solo una boccata d'aria...
Pa:non prendermi per il culo Ale lo so che sei stai male, vuoi?
Mi offre una sigaretta. Cazzo.
Io:no grazie non mi va!
Ride, la sua risposta è una risata perché molto probabilmente mi ha sgamato e sono nella merda.
Pa:visto? Sei pallida e non ti va di fumare e tu quando stai male sei così quindi niente cazzate Alessia mia!
Mi alzo e vado dentro ma subito vado giù a pera cotta, sono cosciente ma la testa mi fa male, mio padre mi ha preso al volo e finalmente torniamo a casa, tolgo i tacchi e mi stendo a letto per affrontare un'altra giornata da scuola.Mi alzo bella pimpante e mi preparo per andare in ospedale,una volta in ospedale mi metto il camice e faccio entrare il primo paziente,ragazza di sedici anni che ha dolori forti alla spalla.
Io:consolati,è solo slogata...tieni il tutore per una settimana e non lo togliere. Come ti chiami?
Au:Aurora,grazie mille.
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||ciao papà||
Fanfiction-beh diciamocelo Alessandro, tua figlia è il diavolo reincarnato in un'ingenua sedicenne! Lo guardai negli occhi e abbassai lo sguardo,aveva Alessia. Rivoglio solo mia figlia nulla di più...la rabbia ribolliva dentro me e sinceramente la voglia di...