Esco da scuola sfinita per l'orario pesante,sempre la solita spinta giornaliera
Io:si può sapere che cazzo volete da me?
Mi giro per vedere in faccia lo spingione di turno
Mc:ci rivediamo!
Lui. Mi prende per il septun con un solo dito tirandomelo,faceva male ma era un dolore da niente in confronto a quelli che ho sopportato
Mc:messa a novanta saresti ancora meglio..!
Dice staccando il dito dal mio septum,mi rigiro facendo schioccare la mia mano sulla sua guancia e inizio a correre per arrivare alla corriera che si ferma in tempo,come sempre è vuota così riesco a prendere il posto seduta. Attacco le cuffiette al telefono e nel tempo di un quarto d'ora arrivo a casa,ne approfitto sempre per prendere i posti in fondo vicino al finestro.
Pa:Ale ti esce sangue dal septum!
Mi fa notare allarmato,levo subito il piercing e prendo un pezzo di Scottex per bloccare il sangue,dopo poco si era già fermato
Io:oggi ho battuto il naso contro la vetrata del bus...
Mento per non farlo preoccupare,lo sento ridere come un deficente
Io:e non ridere!
Aumenta la risata che contagia pure me,pranziamo parlando del più e del meno e devo dirlo mi è mancato questo rapporto famigliare poi ora che i fratelli non c'erano più potevo stare tranquilla che le camere non le dovevo mettere in ordine se non la mia.
Verso le 16:00 sentimmo bussare alla porta così papà controlla chi fosse
Xx:la signorina Alessia Aleotti è in casa?
Mi affiancai a lui sentendo il mio nome,cosa ci facevano due agenti davanti alla mia porta? E soprattutto,perché vogliono me?
Io:sono io...cosa succede?
X:denuncia per spaccio..vieni con noi!
Io che spaccio? Pff. Fatto sta che mi hanno ammanettato e portato al carcere di Milano,per una cosa in cui non centro assolutamente nulla,chiusa in una cazzo di stanzetta degli interrogatori
Xx:se ammetti che sei colpevole ti fai meno anni,lo sai?
Lo guardo incrociando le gambe
Io:non sono stupida!
Dico quasi in un sussurro sporgendomi in avanti
Xx:alle due e trenta di ieri notte dov'eri?
A scopare con il peluche in piazza d'uomo
Io:a casa...
Un momento ma lui lo conosco! Lui è il padre di Marco...ora mi sente
Io:lei ha un figlio,Marco giusto?
Mi guarda incuriosito,mi siedo composta e dico tranquillamente
Io:se non mi lascia andare la farò finire in tribunale con suo figlio per aver fatto uso di sostanze illegali e atti di bullismo cyberbullidmo quindi non so quanto le conviene tenermi ancora con le manette hai polsi!
Afferra il Talky Walky e avverte un altro agente
Xx:allora rimarrai qui di più!
Mi afferra per un braccio portandomi in una cella a dir poco piccola
Pensavo fossero più svegli qui dentro,ma di tanto invece sono dei rimbecilliti decelebrati che obbediscono anche al loro cazzo se va in cancrena,mi hanno fatto uscire per aver sbagliato persona,una volta fuori ci accompagna a firmare dei fogli e finalmente andarcene
Pa:non spacci vero?
Lo fisso incredula a occhi sgranati e poi torno a camminare verso la macchina accendendo la sigaretta alla Menta.
Com'è possibile? Se avessi spacciato sarei stata molto più furba in tutto...invece ora mi ritrovo bella litigata con mio padre~~
Pa:te giurami che non hai spacciato e io non ti faccio nulla!
Io:ah così vorresti alzare le mani?
Pa:ale non mi fare incazzare!
Ho una voglia di tirare qualcosa contro di lui,mi trattengo che è meglio
Io:non sei l'unico ad essere incazzato sai?
Alzo la voce
Pa:abbassa la cresta!
Urla,odio quando urla.
Io:abbassala pure te!
Alza la mano per tirarmi uno schiaffo,da lui non me lo aspettavo proprio,sento gli occhi inumidirsi così lascio un via libera ad un pianto isterico...il ricordo delle botte al parchetto,la mamma che mi picchiava per nulla,i ricordi fanno male quando tornano a galla e non sempre sono facili da smaltire.
Con una mano copro la bocca soffocando i mille singhiozzi che saranno usciti e a passo svelto mi dirigo verso le scale che portano a camera mia
Pa:no Ale,scusa io non volevo...
La mia mano vieni afferrata ma con uno strattone riesco a toglierla dalla presa.
Mi chiudo in camera,sento bussare
Io:vattene!
E:can i come in?
Sicuramente aveva capito cosa era successo,accesi una sigaretta e apro la porta,si siede sul letto abbracciandomi
E:smoking is useless...
Spegne la sigaretta che avevo tra le mani e mi fa una carezza
E:sometimes when he gets angry but does not so you would never hurt...
Mi lascio andare,Elaina è la mamma che tutti vorrebbero e devo dirlo...con lei mi sento bene,ogni tanto quando facciamo shopping parliamo o scherziamo sul fatto che abbiamo speso i soldi sulla carta di credito di mio padre,o quando siamo a casa da sole con la musica a palla per pulire ovunque.
E:you are the daughter I never had...i love you Alessia!
Io:you are the mother I never had!
Mi asciugai le lacrime nere che scendevano sulle mie guance probabilmente arrossate dalla rabbia,mi lasciò un tenero bacio sulla fronte per poi uscire dalla stanza,accendo una Chesterfiles andando sul balcone,dovevo e volevo stare sola a pensare su quello che era successo oggi,prima la rissa poi il carcere,ora papà che mi alza le mani...che merda. Non ho neanche studiato per la verifica di domani. Mi faccio schifo,il mondo fa schifo è solo un film dell'orrore tridimensionale dove ti prendono come attore permanente senza la paga
...
Pa:per quanto tempo dovrai ancora evitarmi eh Alessia?!
Alzo il volume delle cuffiette di due tacche,torno a finire lo schema che stavo facendo per scuola
Io:hai quasi alzato le mani...
Pa:non era mia intenzione!
Io:però l'hai fatto!
Alziamo la voce entrambi finché non si trasforma il tutto grida su urla,o almeno,lui urlava contro di me e io come una stupida piangevo dicendogli che doveva smetterla ma le mie supplice gli facevano una pippa. Stavo semplicemente di merda e dovevo sfogarmi in un qualche modo dovevo farlo: ovviamente non tagliandomi perché quella non era la soluzione,neanche fumare era la soluzione ma un qualcosa doveva esserci
Io:la smetti di urlare? Urlarmi dietro non sarà la soluzione a nulla,lo sai che non farei mai una cosa del genere quindi perché non provi a fidarti una sola volta di me,che c'è non sono la figlia giusta per caso? Anche te mi nascondi un mare di cose che se ti chiedessi tu non me le diresti mai e poi mai...quindi vedi di smetterla perché mi sto scocciando di sentire te gridare,gridare e gridare! Sono stufa per davvero che ti credi,se solo tu non mi avessi messo in mezzo al tuo circolo vizioso ora sarei forse un briciolo più tranquilla senza il pensiero fisso di qualche tuo rivale che cerca in tutti i modi di stuprarmi o cose del genere!
Rimase in silenzio con sguardo basso senza dire una parola,lo avevo sicuramente spento e la cosa non mi preoccupò più di tanto
Io:e se non fai qualcosa per sto circolo io me ne vado dalla mamma...e sta volta dico sul serio...
Detto questo esco di casa accendendo l'ultima sigaretta rimasta,dovevo anche andare a comprarle cazzo...vado al tabacchino e chi incontro? La persona più odiata sulla terra (da parte mia) Francesca che con tutta la sua parte di dolcezza prova a farmi lo sgambetto mentre entro ma alla fine quella che cade in terra è lei,come sempre.
Io:un pacchetto di Marlboro e un pacchetto di Chesterfield grazie...
Il vecchio mi porge i pacchetti di fumo senza preoccuparsi di chiedermi l'età e pago,esco da quel posto mai visto in tutta la mia vita e mi dirigo alle periferie con il motorino,faccio partire SENTO di Mostro lasciando che il vento invernale mi ghiacci le lacrime,forse lo avevo ferito con la frase "me ne vado dalla mamma" ma aveva cominciato lui facendomi sbottare,gli voglio un bene dell'anima e non avrei mai il coraggio di andarmene da mia mamma lasciandolo soffrire così,sarei solo una stupida se lo facessi. Arrivata al luogo in cui volevo arrivare scesi dal motorino sedendomi nuovamente sul muretto che si affacciava su un fuime abbastanza profondo .
Dall'altro lato con grande sorpresa ci trovo Fabio che mi guarda maligno
F:mh stesso posto alla stessa ora...lo sa tuo padre che stiamo insieme?
Lo guardo cagnesco
Io:non sono affari che ti riguardano,io non centro niente in sta storia quindi smettila di stalkerarmi...
F:uhuh che caratterino!
Scendo dal muretto e metto in moto lo scooter,mentre sono in strada una macchina mi viene contro facendo andare per terra sbattendo la testa contro qualcosa. Buio. Sirene. Medici.
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||ciao papà||
Fanfiction-beh diciamocelo Alessandro, tua figlia è il diavolo reincarnato in un'ingenua sedicenne! Lo guardai negli occhi e abbassai lo sguardo,aveva Alessia. Rivoglio solo mia figlia nulla di più...la rabbia ribolliva dentro me e sinceramente la voglia di...