Ero distesa nel letto guardando con timore la mia pancia. Pensare che lì ci fosse un bambino mi faceva esplodere la testa.
Il mio bambino. Il nostro bambino.
Avrei di nuovo una famiglia. La mia vera famiglia. Piansi quando pensai a Cedric. Mi mancava così tanto. Non sarebbe mai diventato zio.
"La nausea fa i capricci?" chiese Fred, ficcando la testa intorno al porta. Realizzai di aver dovuto piangere troppo forte.
Annuii, pulendomi il viso. Anche se in qualche modo la nausea non era così male dopo aver saputo cosa l causa.
Fred posò una tazza di tè fumante sul mio letto. Si sedette sul bordo e accarezzò teneramente i miei capelli.
"Le persone lo sapranno abbastanza presto," disse gentilmente. "Ai pensato a cosa dirai alla gente a scuola?"
Sapevo cosa intendesse. Dirò che è di Draco?
"Non lo so, Fred. Non riesco a pensare ad altro. Devo vedere Draco."
"Lo so, scusa. Sono solo preoccupato per te, Aurora. Se vuoi - e questo è un consiglio - non mi importa di dire che è mio."
Sbattei la palpebre dello shock. Non me l'aspettavo.
"Fred, non posso farlo. Non è giusto per te e Draco."
"Questa non è una situazione normale Aurora. Credici o no questo potrebbe proteggerlo. E specialmente te e il tuo bambino. Il padre di Malfoy è un mangiamorte, Aurora. E Tu-Sai-Chi è probabilmente molto incazzato al momento."
"Per favore, non riesco a pensare adesso," singhiozzai. Fred avvolse le braccia intorno a me e mi spostai così che potesse sedersi accanto a me.
"Pensaci. Non devi decidere ora, ma ti farai vedere un giorno e le persone si chiederanno o arriveranno alle conclusioni, il che sarebbe pericoloso per te."
"Ti voglio bene, Fred. A te e George. Siete entrambi così gentili con me."
Lui mi stampò un bacio sulla fronte. "Anche noi. Ora bevi e non alzarti finché non stai meglio. C'è una nutriente zuppa di verdure sul fornello che ti aspetta."
Si mosse sul letto alzandosi in piedi. Sorrisi per ringraziarlo prima che scomparisse.
Passai le ultime due settimane della vacanza nascosta nell'appartamento.
La maggior parte del tempo guardavo il mondo muoversi fuori dalla finestra, sperando sempre di catturare dei capelli biondo platino. Ma non l'avevo più rivisto.
Mi toccavo sempre la pancia, meravigliandomi al miracolo che stava crescendo dentro di me.
Sì, ero spaventata. Molto spaventata. Ma in qualche modo mi sentivo meno sola, meno triste. Avevo un pezzo di Draco dentro di me che creava più amore di quanto avrei potuto mai immaginare.
Cercavo di non pensare a come Draco avrebbe reagito alla notizia. Avevo questa piccola fantasia che tutti e tre avremmo vissuto insieme a Devon, riportando vita il piccolo cottage sulla spiaggia dove Cedric e io una volta giocavamo da bambini.
Era inverosimile e improbabile. Ma era un bel sogno.
Specialmente quando capii che Fred aveva ragione. Dovevo proteggerci. Draco, il nostro bambino e me. Dovevo proteggere la nostra famiglia.
*****
"Sbrigati, Aurora! Faremo tardi!"
"Scusate," ansimai, tiravo la valigia fuori dalla camera.
George la prese subito per me, rimproverandomi mentre lo faceva. "Continuo a dirtelo, devi lasciare prendere a noi le cose pesanti."
Fred stava già aspettando nella macchina babbana fuori il Leaky Cauldron. L'aveva noleggiata specialmente per oggi.
Mi sentivo così in soggezione a vedere di nuovo Draco. Non avevo idea di cosa aspettarmi. Come sarebbe stato. Se mi avrebbe perfino riconosciuto.
"Non dimenticare di scriverci su qualsiasi cosa." mi ricordò Fred mentre guidava alla stazione di King Cross. "E intendo qualsiasi cosa - anche se è per un ghiacciolo alle tre del mattino. Guideremo il carretto dei gelati personalmente per te."
"Vi voglio bene ragazzi," ridacchiai. "Onestamente non so come avrei fatto in queste ultime settimane senza di voi."
"Mi dispiace solo che non saremo con te ad Hogwarts." disse cupamente George. "Non sarà un percorso facile per te. Assicurati solo di non ascoltare i nemici."
"Sì, chiunque ti attacca, dammi i loro nomi e mando loro una scatola di Mou Mollelingua come una scatola di cioccolatini." disse Fred. "Poi staranno zitti."
Il mio cuore martellava mentre i gemelli mi aiutavano a passare attraverso la folla, assicurandosi che nessuno mi venga addosso mentre portavano il mio bagaglio. Continuavo a cercare Draco con lo sguardo, ma niente.
Fred e George mi abbracciarono per salutarmi dopo aver riposto il mio bagaglio sul treno. Strinsi Fred un po' di più.
"Hai pensato a quello che ho detto?" chiese lui, guardandomi intensamente.
Annuii, "Devo parlare con Draco. Merita di sapere la verità. E se è d'accordo, allora anche io. E se sei sicuro che non ti dispiace."
"Non mi sarei offerto sennò." sorrise Fred prima di tornare serio. "Solo sta attenta con Malfoy. Capisco tu voglia dirgli la verità, ma tieni a mente che lui potrebbe che non potrebbe prenderla bene."
Lui mi stampò un forte bacio sulla fronte e mi fece promettere che mi sarei presa cura di me.
Le lacrime scorrevano lungo le guance mentre li salutavo con la mano. Mi sarebbero mancati.
Prendendo un forte respiro, vagavo per il corridoio del treno, sperando di trovare Cho. O anche Draco. Mi chiedevo quante fossero le possibilità di trovarlo sul treno da solo. Ero disperata a dirgli la verità sul bambino. Ma anche paurosa. Paurosa che si sarebbe arrabbiato che io l'abbia ingannato in qualche modo. Non riuscivo a capire come non abbia potuto funzionare la pozione.
Ero a metà corridoio quando sentii una forte risata e un grido provenire da uno scompartimento più avanti.
Sembrava che si stesse facendo una festa.
Guardai dal finestrino, il grande scompartimento era affollato di vestiti verdi e tutti stavano in piedi come se si stessero raccogliendo intorno a qualcosa.
La porta si aprì all'improvviso e una voce mi disse di andare a fanculo. Feci per andarmene ma sentii una voce familiare gridare.
"Qualcuno ha detto Diggory?! Oh per favore lasciatela entrare e vedere cosa festeggiamo!"
Curiosa, mi voltai e sbirciai dentro lo scompartimento mentre la gente si divideva, rivelando Pansy. Splendeva indossando il ghigno più crudele sul viso, muovendo le dita della sua mano sinistra. Un grande diamante mi accecò.
"Mi sono fidanzata." ridacchiò. "Vuoi congratularti con noi?"
Alzai le sopracciglia chiedendomi chi possa mai aver voluto sposarla.
"Vieni qui, caro," chiamò qualcuno tra la folla dietro di lei. "Credo ti interesserà vedere chi vuole farci gli auguri."
E trascinò Draco, i cui occhi incontrarono i miei con orrore.
"Aurora," ansimò, mentre scuotevo la testa, non credendo a ciò che stava succedendo. "Io-io te l'avrei detto."
"Oh, ma così è molto meglio!" rise Pansy, avvolgendo il braccio intorno alla sua vita e mettendosi sulle punte per baciargli la guancia.
Draco si strappò da lei per venire verso di me.
Ma io feci un passo indietro al tempo stesso mentre Pansy urlò, "Non osare!"
Draco si irrigidì, guardando me e poi Pansy.
Gli resi le cose più semplici.
Me ne andai.
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The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzione
RomanceLa vita di Aurora Diggory è messa sottosopra quando il suo amato fratello viene brutalmente ucciso durante il Torneo Tre Maghi. Il principe serpeverde riuscirà a confortarla nell'oscurità e aiutarla a trovare di nuovo la luce? Una storia d'amore con...