Diciannove anni dopo

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"Senti papà, dagli solo una possibilità, sono certa che lo adorerai, proprio come me."

Draco esitò mentre fissava sua figlia ventenne con orrore.

Non riusciva a capire dove fosse volato il tempo. Sembrava solo ieri che fosse ancora l'adorabile bambina di papà.

"Ma perché un Paciock?" gridò, passando frustratamente una mano tra i capelli. "Tra tutti i nomi!"

"Draco," disse sua moglie con tono d'avvertimento, lanciandogli un'occhiata tagliente.

Conosceva quello sguardo. Era lo sguardo che gli dava quando si comportava come suo padre. Nonostante tutti quegli anni a cercare di non essere come lui, trovava ancora i modi di Lucius dentro di lui.

Immaginava di non poter negare le sue origini, nonostante avesse fatto l'impossibile per falo accadere.

"Io amo Johnny, papà!" gridò Aurora, facendo contrarre il cuore di Draco all'uso del termine tenero con lui l'aveva chiamato. "Credevo che tu tra tutte le persone avresti capito!"

Draco inalò un profondo respiro. Ma certo che capiva. Era la ragione per cui ancora non parlava a suo padre.

Sentì una mano toccare il suo braccio, che lo calmò subito; quella di Aurora. Posò la mano sulla sua, sorridendole mentre la stringeva gentilmente.

Anche dopo tutto questi anni il suo cuore esplodeva d'amore quando la guardava. Non l'aveva mai presa per scontata, sentendosi fortunato ogni mattina che si svegliava insieme a lei.

Perché quando sei stato così vicino da perdere qualcuno molte volte, non è difficile apprezzarli.

"Scusa, Nova," disse, girandosi per affrontare la sua bambina più grande, ormai cresciuta. "Mi hai solo colto di sorpresa. Se ti rende felice, allora lo sono anche io."

"Oh papà!" strillò, il suo viso si illuminò di gioia mentre gettava le braccia intorno a lui. "La tua benedizione significa molto per me, ero così preoccupata che mi avresti odiata!"

"Tesoro, non potrei mai odiarti!" pronunciò Draco, completamente travolto dal suo modo di pensare, "Ti ho amata dal momento in cui ho saputo della tua esistenza. E devi capire che per me nessuno sarà mai abbastanza per te. E ho paura che non cambierà mai. Ma voglio che tu sia felice. E se questo Paciock ti rende felice, allora...va bene."

Johnny Paciock; cugino di Neville che aveva frequentato Hogwarts nello stesso anno di Nova. È stato un Grifondoro. A differenza di Nova, che aveva seguito le orme di suo padre ed era diventata Serpeverde.

L'amore non era sbocciato fino a che Hogwarts non finì però, quando Nova aveva trovato lavoro nello stesso ufficio di Paciock. Draco doveva ringraziare Granger per quello. Maledetta S.P.E.W (Società per la Promozione del Benessere Elfico)

"Lei è felice," lo rassicurò Aurora poco dopo quella sera dopo che entrambi si erano preparati per la notte. "È tutto quello che volevamo per lei."

Lui la avvolse, annusando il suo profumo mentre le baciava la testa.

"Lo so," mormorò, affondando il viso nei suoi capelli. "Però non smetterà mai di essere la mia piccola bambina."

"Beh abbiamo la nostra altra bambina di cui preoccuparci nel frattempo," sospirò pesantemente Aurora, "Sono preoccupata per lei, per come affronterà il primo giorno ad Hogwarts domani."

I pensieri di Draco si spostarono su Ariel, una bambina così diversa dalla loro primogenita. Quando Nova aveva i capelli scuri come Aurora, Ariel aveva i capelli biondi platino di Draco. Quando Nova era forte e determinata, Ariel era silenziosa e introversa.

The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora