16 - Febbre da cabina

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Permisi a Draco di riportarmi alla carrozza della Beauxbatons. E, vedendo che tutti si trovassero ancora al lago, lo invitai dentro.

Stemmo nella piccola e accogliente stanza che condividevo con Fleur, e di colpo mi sentii estremamente timida e strana.

C'era un ragazzo nella mia camera.

E lui mi stava tenendo la mano.

"Uh, mettiti comodo mentre vado lì dentro." dissi nervosamente, puntando alla porta del bagno.

Mi affrettai a entrare e togliermi i vestiti, entrando brevemente nella doccia, permettendo all'acqua bollente di riscaldarmi la pelle.

Quando uscii dalla doccia, realizzai, con orrore, che mi ero dimenticata di portarmi i vestiti di ricambio. Erano tutti nella cabina dove Draco mi stava aspettando.

Perché l'ho invitato a entrare?!

Imbarazzata, mi sono avvolta strettamente e saldamente un asciugamano sotto le braccia prima di rientrare nella cabina.

Draco era seduto sul bordo del mio letto, stringendo una foto incorniciata che si trovava sul comodino, e la stava studiando attentamente.

"Tua madre?" chiese, alzando lo sguardo e cercando immediatamente di nascondere la sua perplessità nel mio stato di nudità.

"Sì," dissi cercando di comportarmi normalmente, come se sfilassi sempre intorno ai ragazzi con solo un asciugamano addosso, "E' stata scattata un anno prima che morisse."

"Ti assomiglia," mormorò lui, riponendo la fotografia sul mio comodino.

I suoi occhi grigi mi fissarono mentre mi trovavo in piedi alla porta del bagno. La stanza era abbondante di elettricità. 

Lui batté gentilmente la mano sullo spazio del mio letto accanto a lui, "Siediti con me, Aurora." la sua voce era morbida, inoffensiva.

Il mio cuore fece un tonfo, attraversai la camera verso di lui e mi sedetti timidamente accanto a lui, le nostre spalle si toccarono quando il materasso rimbalzò contro il mio peso.

Lui sollevò un braccio, portandolo intorno alla mia spalla e io arrossii per quanto mi sentii nuda non appena le sue bianche dita accarezzarono delicatamente il mio braccio nudo, facendo scoppiare la mia pelle di brividi al suo tocco.

"Grazie per quello che hai detto là fuori," sussurrai, guardandolo e sentendo un nodo nello stomaco per il modo in cui mi stava fissando.

"Dicevo sul serio, Aurora," mormorò, la sua voce rimbombò leggermente nella sua gola mentre i suoi occhi continuavano a guizzare sulle mie labbra. "Niente è importante al di fuori di te."

Il suo respirò diventò irregolare, mano a mano che avvicinava il viso al mio.

"Draco," sussurrai. Lui portò la sua altra mano a prendermi la guancia a coppa, e io chiusi gli occhi in beatitudine appena sentii le sue labbra attaccarsi teneramente alle mie.

Lui fece uscire un soffice e soddisfatto sospiro, prima di sussurrare il mio nome, e poi sentii nuovamente le sue labbra sulle mie, questa volta più intensamente appena morse il mio labbro inferiore e poi fece scivolare la sua lingua al mio sussulto. La sua mano che teneva la mia guancia, si spostò alla mia nuca dove prese una manciata di capelli, facendo attaccare maggiormente con le nostre lingue che cominciarono a danzare, esplorando affamate la bocca dell'altro.

Il mio intero corpo stava cantando per lui e ho registrato a malapena quando lui si distese sul letto, portandomi giù anche me così che io stessi sopra di lui, senza mai rompere il bacio che stava raggiungendo nuove vette di insistenza.

Mi sentii come se non potessi avvicinarmi a lui ancora di più; come se potrei morire se non avessi ogni centimetro di lui che mi tocca, che mi bacia, che mi vuole.

Mi ribaltò così che ora fosse lui quello a stare sopra di me. La sensazione di lui che mi teneva giù ferma mi fece diventare matta per il desiderio. La sua mano cominciò a vagare premurosamente sul mio corpo, il suo palpeggiamento e carezze mi resero più agitata ogni secondo, facendo gemere e ansimare nella sua bocca appena le mie dita scavarono nella sua schiena.

Fu quando lui cominciò a cercare di togliere l'asciugamano dal mio corpo, che capii che la cosa stava andando fuori controllo.

"Draco," ansimai, cercando di staccare le mie labbra dalle sue, appena la sua bocca si fece strada lungo la mia mascella e infine al mio collo dove procedette ad attaccare la mia pelle nuda, succhiando e mordendo, mandandomi nuove onde di piacere.

Con grande difficoltà e riluttanza, cercai di posizionare le mie mani sulle sue spalle e spingerlo con forza prima che lui potesse togliermi completamente l'asciugamano. "Draco, basta!"

Draco si fermò, alzando la testa, ansimando pesantemente. Sbatté le palpebre su di me, sembrando quasi confuso. E poi i suoi occhi, che erano pieni di fame, si allargarono improvvisamente appena capì che non ero del tutto pronta per questo.

"Cazzo," ringhiò, sentendosi in colpa per le sue mani che avevano cercato di strappare l'asciugamano, "Scusa, Aurora. Mi sono lasciato trasportare."

"Lo eravamo entrambi," lo rassicurai, accarezzando la sua guancia per fargli sapere che non era colpa sua. "Adoro stare con te, Draco, ma non sono ancora pronta per quello, mi dispiace."

"Non farlo," mormorò dolcemente, guardandomi dall'alto con una scintilla nei suoi occhi. "Non ti spingerei mai a fare qualcosa per cui non sei pronta."

Alzai la testa per incontrare le sue labbra, baciandolo morbidamente e dolcemente portandomi le mani sulla sua nuca e intrecciando le dita con i suoi capelli.

Di colpo, sbatté la porta facendoci entrambi saltare.

Un profondo, forte urlo venne lanciato, sembrando che rimbombò ovunque. 

Draco saltò via da me come un fulmine, la sua faccia sbiancò quando vide la grande donna che lo guardava furiosamente dalla porta della camera.

"SILENTEEE!!" urlò Madame Maxine, facendo tremare le pareti, appena oscillò e afferrò l'orecchio di Draco, portandolo fuori dalla stanza.

"Sì, Madame Maxine?" la chiamò la voce gentile e calma del preside di Draco, da qualche parte nelle vicinanze della carrozza, "Ah, Draco! E cosa ti porta-"

"VOGLIO CHE TENIATE I VOSTRI SPORCHI, ORMONALI RAGAZZI LONTANI DALLE MIE GIOVANI E FANTASTICHE RAGAZZE OPPURE LA PROSSIMA VOLTA VI TAGLIO QUEI PICCOLI PENI!"

The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora