45 - Tristi vacanze di natale

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Draco si svegliò la mattina dopo sentendo un dolore diverso dagli altri. Non poteva assolutamente passare le vacanze senza aver visto Aurora.

Appena si alzò, decise che si sarebbe avvicinato a lei prima di arrivare a Londra. Si sarebbe scusato e l'avrebbe tenuta tra le sue braccia.

Al solo pensiero di stringerla lo faceva vestire più in fretta. Era stato un idiota ad aver aspettato così tanto.

Comunque, quando andò nella Sala Grande per la colazione, lei non c'era. Si guardò disperatamente intorno. Non c'era nemmeno segno dei Weasley - o Potter.

"Non hai sentito, amico?" disse Blaise, mentre prendeva un morso dal toast. "Dicono che Potter abbia avuto una visione sul padre di Weasley. A quanto pare stava per morire o qualcosa, così se ne sono andati tutti ieri sera. Anche Aurora."

No, no, no, no. Fottuto Potter.

*****

Così, eravamo tornati al noioso numero dodici di Grimmauld Place.

Non era facile tornare qui, ricordando il lutto che avevo sopportato l'ultima volta che fossi qui.

Arthur sarebbe stato bene, per fortuna. Ma avrebbe passato le vacanze di natale a San Mungo, così decidemmo di restare nella casa di Sirius per essere vicini. Un ulteriore vantaggio era che avrei potuto fare visita a mio padre a natale.

La questione della visione di Harry fece passare in secondo piano il nostro bacio. Anche se Harry proverà senza dubbio a rifarlo quando lo shock sarà finito.

Ero molto dispiaciuta di non aver potuto rivedere Draco prima di natale. Ma dopo il bacio con Harry, mi domandavo se avessi mai potuto anche solo guardarlo.

Mi sentivo tremendamente in colpa. Avevo ricambiato il bacio. Calde lacrime di vergogna pungevano i miei occhi ogni volta che ci pensavo.

Harry non era il ragazzo che volevo baciare. Volevo Draco. Mi mancava così tanto che il corpo mi faceva male.

Soffrivo per il suo tocco, per i suoi baci e per il suo amore. Avevo bisogno di lui come i miei polmoni avevano bisogno di aria. Sentivo che non riuscivo a respirare non sapendo se saremmo stati bene.

Sono state le due settimane più lunghe della mia vita.

Passammo il giorno di natale a far visita ad Arthur a San Mungo. Fred e George mi accompagnarono a vedere mio padre mentre eravamo lì, ma tristemente lui non aveva nulla da dire. Non sembrava nemmeno che capisse che fossi lì, essendo impazzito per il dolore.

"Ti voglio bene, papà," sussurrai baciandogli la guancia. Lui sbatté gli occhi, ma non rispose.

Dopo che uscimmo dalla stanza, scoppiai a piangere. Fred mi tenne stretta quando crollai sul suo petto, singhiozzando senza controllo.

Piansi per mio padre, che non riusciva a dire di volermi bene. Piansi per mio fratello, che non visse per vedere quel natale. E piansi per Draco, sentendomi come se l'avessi già perso.

"Siamo qui per te, Aurora," mormorò Fred al mio orecchio, stringendomi stretta a lui. "Saremo sempre qui per te."

Eccetto che non lo sarebbero stati ancora per molto.

Mi avrebbero lasciata anche loro, proprio come fanno tutti quelli che amo alla fine.

****

"Aurora, possiamo parlare?"

Mi fermai a metà delle scale al suono della voce di Harry. Mi ero appena allontanata per andare a letto. Era stata una lunga ed emotiva giornata ed ero esausta.

"Okay," deglutì, non riuscendo ad incontrare i suoi occhi.

Mi seguì nella camera che condividevo con le ragazze, chiudendo la porta dietro di lui mentre mi sedevo tremante sul bordo del letto.

"Riguardo l'altra sera-" iniziò lui quando chiusi gli occhi vergognandomi.

"Harry, per favore. E' stato uno sbaglio. Ero turbata. Non avrei dovuto ricambiare il bacio. Io amo Draco."

"Ma non ti ha parlato per anni." la implorò Harry, avvicinandosi a me. "Sei triste per colpa sua-"

"Sono triste perché mi manca! Sono triste perché mi sento così sola!" gridai. "Ho perso tutti quelli che amavo Harry, e non mi stai aiutando!"

"Ma possiamo amarci! Mi prenderò cura di te, Aurora. Mi prenderò cura di te in un modo in cui Malfoy non potrebbe mai!"

"Basta, Harry! Fermati qui, per favore. Io non amo te. Amo Draco."

"Ma quel bacio," implorò Harry, mettendosi davanti a me, il dolore nei suoi occhi verdi. "Era bello. L'ho sentito."

"Stavo pensando a Draco!" dissi, le lacrime sgorgavano dai miei occhi. "Mi manca così tanto, Harry."

Harry sospirò pesantemente, realizzando che era inutile. Si girò sul posto si trascinò alla porta.

"Ti spezzerà il cuore, Aurora." disse rattristito, e poi se ne andò.

****

Draco guardò tutto il treno per lei mentre ritornavano in Scozia.

Ma lei e i Weasley non sembrava stessero a bordo.

Gemette per la frustrazione, passandosi una mano tra i capelli.

"Calma, amico, ha probabilmente viaggiato in un altro modo." ridacchiò Blaise mentre Draco si buttava con malumore sul sedile opposto a lui.

"E' stato un natale di merda." sospirò Draco, colpendo agitatamente il tavolo tra di loro. "Mi mancava."

"Beh sii grato che Pansy non è qui. A quanto pare è rimasta ad Hogwarts tutto il tempo." mormorò Blaise, guardando il posto vuoto dove era solita sedersi. "Mi chiedo cosa abbia fatto al castello? A quanto pare quasi nessuno è rimasto quest'anno."

Draco scrollò le spalle. Non gli importava un cazzo di Pansy. C'era solo una ragazza nella sua mente e stava cercando di averla di nuovo tra le braccia.

Il sollievo lo inondò quando vide Aurora al tavolo dei Corvonero all'entrata della Sala Grande più tardi la notte che erano tornati.

Ma il suo sollievo si trasformò subito in preoccupazione appena vide quanto sembrava distrutta. Debole, pallida ed esausta. Desiderava tenerla tra le braccia.

Mangiò la sua cena il più presto possibile, togliendo raramente gli occhi da lei mentre infilava un boccone di pollo e patate nella sua bocca.

Fece quasi volare il tavolo quando lei si alzò per andare via. La seguì a ruota, correndo per raggiungerla.

"Aurora!" gridò quando la vide nella deserta Sala d'ingresso.

Lei si fermò ai piedi della scale di marmo, voltandosi lentamente verso di lui.

Il suo cuore si fermò alla disperazione nei suoi occhi.

"Aurora?" mormorò a bassa voce, camminando velocemente, chiudendo lo spazio tra di loro.

Era venuto per accoglierla tra le sue braccia, ma lei si tirò indietro.

"Aurora, mi dispiace," disse, il panico iniziò a ribollire nel suo stomaco. "Mi sei mancata così tanto."

"Draco-" iniziò lei, ma poi le sfuggì un forte singhiozzo, e le lacrime cominciarono a scendere lungo la guancia.

Il cuore di Draco si strinse. Era così spaventato.

"Aurora, per favore dimmi cosa c'è. Lascia che ti aiut-"

"Harry mi ha baciata,"

Draco si irrigidì. Questa era l'ultima cosa che si aspettava di sentire. Cercò di assimilare le sue parole, sentendole una ad una nella sua mente, cercando di trovare un senso.

Ma lei non aveva finito. E fu quello che disse dopo che lo fece sentire come se qualcuno gli avesse squarciato il petto e gli avesse tolto il cuore.

"...e io ho ricambiato il bacio."

The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora