The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzione

92 - Ritorno al Manor

"Aurora, devi capire che se il Signore Oscuro ti aspetta lì, non hai altra opzione."

Guardai il preside dai capelli unti davanti a me con orrore. Mi aveva fatto chiamare nel suo ufficio per farmi sapere che dovevo passar le vacanze di pasqua al Malfoy Manor.

Non c'era modo di evitare il matrimonio.

"E sarò lì come prigioniera o ospite questa volta?" chiesi, completamente disorientata dalla situazione pazzesca.

"Sarà preparata una stanza per te." abbaiò Piton. "Ti consiglio di essere impeccabile, Aurora. Non è dal Signore Oscuro non punire coloro che sono scappati da lui."

"E non credi che guardare l'uomo che amo sposare un'altra non sia già una punizione?" gridai, sentendo il mio cuore contorcersi con orrore.

Ma sarei stata riunita con mia figlia, anche a costo di vedere Draco consegnare la sua vita a Pansy.

Il pensiero di riempiva di timore e paura.

"Sarò un'estranea per lei," singhiozzai, mentre Draco mi teneva tra le sue braccia.

Passai la notte con lui, cercando di respingere l'orrore di ciò che quella stanza sarebbe diventata e sfruttando il tempo che ci è rimasto insieme.

L'orologio ticchettava e il mio cuore era rotto.

"Certo che si ricorderà di te, sei sua madre." mi rassicurò, baciando i miei capelli e stringendomi.

"Io non ricordavo la mia."

"Questo è diverso," implorò, "sono passati solo sei mesi, Aurora."

"È più della metà della sua vita."

Draco abbassò tristemente lo sguardo su di me non sapendo cos'altro dire.

E Pansy che mi provocava costantemente sul fatto che stava per sposare mio marito non aiutava.

"Ho preso l'intimo per la notte di nozze," aveva annunciato ad alta voce a nessuno in particolare mentre passava davanti il tavolo Corvonero durante il pasto l'altro giorno. "Farò impazzire Dracuccio!"

"Ignorala." digrignò Cho, stringendomi la mano. "Draco non vorrà toccarla nemmeno morto."

"Ma dovrà farlo, no? È stato abbastanza chiaro cosa succederà se Draco non fa i suoi doveri da marito. La vita di Nova potrebbe essere in pericolo."

"Allora portala via," disse semplicemente Cho, "mettila in un posto ben nascosto, lontano dai posti orribili."

"E poi uccideranno Draco." soffocai, l'idea della sua morte molto più terribile del pensiero di lui che dorme con qualcun'altra.

"Draco viene usato come un pupazzo, e un giorno anche Nova se rimarrà lì. Vuoi davvero questo per lei? Essere incastrata in un matrimonio e a fare sesso senza che lo voglia? Quello che stanno facendo a Draco è come uno stupro. Non lasciare che tua figlia abbia lo stesso destino."

Quello mi diede cibo per pensare. Ma non sapevo dove potevo portarla. E l'idea di abbandonare Draco per lasciarlo nella sua potenziale morte mi lacerava.

Nel frattempo, sembrava che fossi obbligata a frequentare il Malfoy Manor.

Viaggia di ritorno sull'Hogwarts Express con Cho, Blaise e Neville. Tutti noi cupi. Neville stava male perché Luna scompariva sempre, Cho e Blaise timorosi di rimanere divisi per due settimane, e io nauseata dal pensiero di cosa stava per succedere.

"Sarò lì, quel giorno, Aurora." Blaise mi rassicurò, "non sarai sola."

Era un piccolo gesto apprezzato.

L'unica grazia era che Pansy non sarebbe tornata al Malfoy Manor con noi. Significava che non avrei dovuto sopportare di vederla dare a Draco un bacio di arrivederci al binario 9 3/4.

"La prossima volta che ci vediamo sarà il giorno in cui finalmente saremo una cosa sola!" gridò lei, avvolgendo le braccia intorno al suo collo e stampando le labbra sulle sue.

Guardavo mentre lui si irrigidiva, cercando di staccarla da lui. "Arrivederci, Pansy." digrignò, i suo occhi dispiaciuti si posarono dove mi trovavo, aspettando.

Lei fece uscire una risatina e camminò via, lasciando me e Draco a guardarci con tristezza.

"La macchina è fuori all'entrata." disse Draco, facendomi segno di seguirlo.

"Mi fa stare così male," dissi mentre ci faceva strada tra la folla. "Non posso tollerare che lei ti tocchi. Come posso guardarvi scambiarvi i voti nuziali e poi dormire a casa tua sapendo che lei si aspetta che consumiate il vostro matrimonio?"

"Farei qualsiasi cosa per non infilarti in questo, Aurora." ringhiò Draco, dando alla mia mano una stretta protettiva, "Devi saperlo."

"Non fosse per Nova, non lo farei." sussurrai, sapendo che vedere la mia bambina era l'unica cosa che mi fermava dallo scappare via.

Arrivammo finalmente alla grande macchina nera, dove l'autista scese subito e ci aprì la portiera, facendo prima cenno a me.

"Ti amo," mormorò Draco sotto voce, guardando nervosamente l'autista mentre correvamo verso Londra nella campagna.

E mentre la macchina entrava nel viale verso l'imminente e scuro edificio che lui chiamava casa, Draco allungò la sua mano destra e strofinò delicatamente le sue dita sul dorso della mia.

Abbassai lo sguardo per guardare la fede che indossava ancora sentii delle lacrime silenziose scorrere sulla mia guancia.