The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzione

98 - Ingegno smisurato

Nonostante fossimo stai quasi uccisi ed essere traditi da Griphook, riuscimmo ad ottenere un altro Horcrux. La coppa di Tosca Tassorosso.

Fu mentre stavamo scappando sulla schiena di un drago quando Harry ebbe la sua visione.

"Lo sa!" ansimò Harry, toccandosi la cicatrice. "Ha appena iniziato una furia omicida al Malfoy Manor."

Il mio cuore mi saltò letteralmente in gola e sentii che non potevo respirare.

"Harry - chi?! Chi ha ucciso?!" soffocai, stringendo il mio cuore dalla paura.

"Solo un gruppo di goblin e alcuni mangiamorte che ha avuto nella strada," disse Harry seccamente. "Nessuno che conosci. Sii solo grata che hai portato Nova via da lì."

Ma non riuscivo a essere grata, e non riuscivo a respirare facilmente;  non finché Draco e Nova sarebbero entrambi stati al sicuro con me.

Ci fermammo in riva al lago, mentre Harry contemplava la nostra prossima mossa. Non avevamo più la spada di Grifondoro grazie a Griphook, quindi avevamo il problema in più di trovare un altro modo per distruggere il nuovo Horcrux.

"Hogwarts," disse finalmente Harry. "Sono abbastanza sicuro che è lì che è nascosto l'ultimo Horcrux. Credo sia la nostra unica speranza. E mentre siamo lì possiamo a un modo per distruggere gli Horcrux."

"È fatta amico!" disse Ron, "La camera dei segreti - possiamo usare le zanne del basilisco."

"Ron, sei un genio," gli sorrise amorevolmente Hermione.

Ma non è facile entrare a Hogwarts. Nel momento in cui ci smaterializzammo ad Hogsmade, gli allarmi si spensero.

"Veloci! Di qua!" spuntò una voce rude, invitandoci ad una porta.

"Aberforth?" sussurrò Harry, mentre entravamo nel salone del nostro salvatore.

Guardai perplessa l'uomo che aveva riportato mia madre in vita.

Aberforth annuì a Harry e poi i suoi occhi si spostarono su di me. Sembravano spalancati dalla sorpresa. "Nova? Ma non può essere."

"Sono Aurora, la figlia di Nova," dissi tremando, "Sembra che debba ringraziarti per aver riportato in vita mia madre."

Ma lui scosse semplicemente la testa.

"Non avrei mai dovuto interferire. Grazie a me, lei ha vissuto tutto questo tempo all'inferno quando avrebbe potuto essere in pace. E voi ragazzi dovreste il più lontano possibile da qui. Non so cosa aveva in mente il mio pazzo fratello mandano un gruppo di studenti non qualificati in una missione come questa."

"Non succederà." affermò Harry. 

"E io non vado da nessuna parte senza mio marito," aggiunsi, "e finché è un mangiamorte è intrappolato in questa guerra."

Aberforth mi guardò, la sua mascella crollò. " La figlia di Nova Diggory ha sposato un mangiamorte?!"

"È stato obbligato a esserlo," dissi fermamente. "Non aveva nemmeno l'età quando è stato inchiodato e marchiato. E io rimarrò a combattere finché non sarò riunita con mio marito e nostra figlia."

"Stai parlando del ragazzo Malfoy quindi," concluse Aberforth, sospirando pesantemente.

Sembrava stesse contemplando qualcosa, poi si alzò e camminò verso il dipinto di una ragazza. Spiegò che quella era sua sorella che era morta in un tragico incidente quando erano più giovani. Si scoprì che era un passaggio segreto verso la stanza delle necessità.

Eravamo tornati a Hogwarts.

*****

Ci dividemmo. Ron e Hermione portarono la coppa di Tassorosso già nella camera per distruggerla, e Harry ed io andammo alla ricerca del diadema Corvonero perduto, pregando che fosse l'ultimo Horcrux.