101 - Rory

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Le urla squarciarono l'aria notturna.

Riuscivo a respirare a malapena mentre la cenere fluttuava intorno a me. Alzai lo sguardo, cercando di elaborare cosa diamine stesse succedendo.

"Aurora?!"

Mi tirai via dalla maceria che era atterrata sulla mia schiena, cercando di ignorare il dolore che urlava da ogni poro del mio corpo. Draco mi stava chiamando da qualche parte dietro di me, ma non potevo vedere dove fosse; l'aria era troppo densa con polvere e fumo.

L'aria fredda mi colpì, dicendomi che quella parte del castello era esplosa. Mi alzai, barcollando, più spaventata di quanto non fossi mai stata.

"No - no - no!" qualcuno stava urlando. "No! Fred! No!"

Mi si gelò il sangue mentre guardavo la scena davanti a me. Fred era accasciato a terra mentre Percy e Ron si accovacciavano.

Non vedendo o sentendo qualcun altro, inciampai sulle pietre sparse e sul legno per raggiungerlo; per raggiungere il ragazzo che aveva fatto così tanto per me e mi aveva mostrato un amore incondizionato.

"Fred!" gridai, lanciandomi al suo fianco; il mio cuore in gola.

Roteò lentamente la testa per guardarmi, il sangue zampillava abbondantemente dal taglio sulla sua fronte.

"Aurora," gracchiò, un piccolo sorriso sulle sue labbra, facendo piegare i suoi occhi mentre brillavano su di me.

Mi chinai, afferrando la sua mano, il sollievo che non fosse morto mi riempì.

"Fred," ansimai, intrecciando le dita strettamente nelle sue, "Mi hai spaventata."

"Ti ho sempre amato, Aurora," raspò, i suoi respiri diventavano sempre più strangolati. "Parlerai a Nova di me, vero? Le dirai quanto vi ho amate entrambe."

"Puoi dirglielo tu stesso." insistetti, cercando di ignorare il panico che si era ripristinato nel mio petto.

"Lo saluterò per te," ansimò Fred, i suoi occhi non lasciarono mai i miei, ma ormai non mi stava più guardando veramente, era come se stesse fissando qualcosa che non c'era. "Almeno non sarà più solo."

"Non dirlo, Fred," dissi, la mia voce si ruppe nonostante i miei sforzi. "Faremo venire qualcuno ad aiutarti. Ti porteremo via da qui, e andrai a casa e dormirai nel tuo letto stanotte. Mi hai sentito?"

Strinsi la sua mano nella mia mentre i singhiozzi iniziavano a uscire fuori dal mio controllo.

"Ti voglio bene, Rory," raspò, i suoi respiri si fecero sempre più superficiali. I suoi occhi iniziarono ad oscillare e io li fissai, pregandolo di rimanere con me.

"Fred," piansi mentre la sua mano si indeboliva nella mia.

E poi il mio cuore, che si stava frantumando in mille pezzi mentre gli occhi di Fred si chiudevano.

Cercai di ignorare il suono di Ron e Percy piagnucolare accanto a me. Non volevo capire cosa significasse.

Non volevo accettare la verità dell'orrore che giaceva davanti a me.

Delle mani mi afferrarono le spalle, cercando di tirarmi. Ma non volevo muovermi. Non volevo lasciarlo.

"Aurora," mormorò Draco nel mio orecchio, "non c'è niente che possiamo fare. Mi dispiace molto."

Sentivo vagamente le urla e le esplosioni intorno a noi. Ma mi rifiutai di lasciarlo andare; lasciare andare Fred.

Perché appena l'avrei fatto, sarebbe significato accettare che fosse morto.

The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora