Draco schioccò morbidamente le nocche sulla porta della camera di sua madre ed entrò.
"Me l'avresti mai detto?" chiese lei, la sua faccia piena di dolore mentre cullava Nova tra le braccia.
Attraversò la stanza verso di lei, raggiungendo immediatamente sua figlia.
"Stavo cercando di proteggerle!" implorò Draco mentre il suo corpo sospirava dalla felice sensazione di riavere Nova tra le braccia, coccolandola, scaldando il suo corpo contro il suo petto.
Era cambiata così tanto, si meravigliava mentre guardava i suoi grandi occhi - i suoi occhi. Il suo cuore si riempì con beata euforia mentre sembrava felice di vederlo, il suo faccino si piegò in una gioiosa risata mentre allungava le sue dita paffute per afferrare la sua faccia.
"Nova," sussurrò, chiudendo felicemente gli occhi, "sei mancata a papà così tanto."
Sentì sua madre rilasciare un suono che sembrava un misto tra una risata e un singhiozzo. Aprì gli occhi per vederla stringersi il cuore e sembrava come se stesse per piangere.
"Q-quanto ha?" domandò, mentre le lacrime scorrevano.
"Circa sei mesi," mormorò Draco, baciando i capelli scuri sulla testa di sua figlia, "e si fa ogni giorno più bella."
"Prenderemo noi cura di lei, Draco." disse sua madre, "manderò del personale per prendere provvedimenti. Non lascerò che nessuno la tocchi."
"Ha bisogno di sua madre." disse bruscamente Draco, sentendo il suo cuore contorcersi orridamente al pensiero di Aurora incatenata nella cella.
"Non è sicuro che stia con lei, Draco, non con il Signore Oscuro che controlla." disse fermamente sua madre, ancora pacatamente. "Devi saperlo. Posso dare alla piccola Nova una vita sicura qui con me. Con noi."
"Cosa le succederà? Che accadrà ad Aurora?" chiese Draco implorando, stringendo sua figlia sul petto.
Ma sua madre non disse niente e semplicemente lo guardò rattristita.
Sapeva già la risposta, chiaramente.
*****
Guardai in alto mentre sentì il click della porta della cella che si apriva.
Il mio cuore correva nel petto, chiedendomi cosa stesse per succedere. Non avevo idea di quanto tempo ero stata lì da quando Draco mi aveva lasciata con la novità che la donna incosciente con cui condividevo la prigione era la donna che credevo fosse morta quando ero una bambina.
Sembravano ore ma avrebbero potuto essere minuti per quello che sapevo. Non c'era la concezione del tempo laggiù. Solo il nulla mentre aspettavo che succedesse qualcosa.
Avrei potuto piangere dal sollievo quando un serpeverde dai capelli biondi entrò.
"Draco!" singhiozzai mentre camminava verso di me, portando quello che sembrava essere un borsone. "Nova? Dov'è? Sta bene?"
"Shhh, lei sta bene." mormorò con tono rassicurante mentre si inginocchiava accanto a me, lasciando la borsa sul pavimento. "E' con mia madre. Ti prometto che non le sarà fatto alcun male."
Mi tirò a lui, avvolgendomi contro il suo petto e avrei potuto piangere alla sensazione delle sue braccia intorno a me.
"Dio, mi sei mancata Aurora," sussurrò, "Mi sei mancata più di quanto tu possa mai sapere."
Volevo ricambiare, ma la paura mi frenò. Non avevo idea di cosa stesse succedendo o quando avrei rivisto la mia bambina. Mi sentivo come se qualcuno mi avesse strappato via le braccia e tagliato il mio cuore e i miei polmoni.
"Draco, ho tanta paura," singhiozzai. "Perché sono qui? E perché mia madre è distesa a terra vicino a me quando in tutti questi anni mi hanno detto che era morta?"
"Ti fidi di me?" chiese Draco, posando le sue mani ai lati del mio viso, facendomi guardare i suoi penetranti occhi grigi.
"Con tutta la mia vita, Draco." risposi sinceramente.
"Prima di tutto, devi sapere che penserò a un piano per portarti via di qui, ma ho bisogno di tempo per pensare attentamente a come farlo. Questa cella è stata riempita di allarmi ciò significa che se ti libero dalle catene o cerco di smaterializzarti fuori da qui, saranno informati e ti cattureranno all'istante. Non posso rischiare. Perciò, nel frattempo mi prenderò cura di te il più che posso. Ho cibo e acqua e coperte. Sarà abbastanza per entrambi per una notte-"
"Entrambi?"
"Non ti lascio, Aurora. Pensi davvero che posso andare di sopra e dormire tranquillamente nel mio letto sapendo che tu sei qui sotto?"
"E Nova?" chiesi, il mio cuore sembrava sanguinare senza di lei.
"Te l'ho detto, mia madre si prenderà cura di lei. Lascia che io mi prenda cura di te. Per favore."
"E mia madre?" balbettai, guardando verso la direzione della donna. "Che le è successo? Perché è qui, a casa tua?"
"Onestamente non lo so, Aurora." disse Draco scusandosi. "La prima volta che lo scoprii era la stessa quando ritornai dopo-dopo..."
Potevo vedere che si stava strozzando con le sue parole. Volevo abbracciarlo, ma la mia vita legata me lo impedì.
"E' tutto okay, Draco." mormorai, mentre iniziava a singhiozzare. "So che hai fatto solo quello che ti è stato detto di fare."
"Come puoi non odiarmi?" pianse, le lacrime zampillavano sulle sue guance. "Ho messo in pericolo nostra figlia. Ho messo in pericolo te."
"Non potrei mai odiarti, Draco." lo rassicurai. "Ti amo, lo farò sempre."
Mi strinse a lui, seppellendo il viso nei miei capelli.
"Ti prometto che farò di tutto per farti uscire," mormorò nel mio orecchio. "Tutto."
E, dopo aver controllato la donna che sembrava essere mia madre, Draco mi abbracciò, avvolgendo le braccia intorno a me mentre piangevo in silenzio sul suo petto, sentendomi così sollevata di essere tra le sue braccia, ancora persa e spaventata senza mia figlia.
Non potevo non domandarmi, con una sensazione di orrore nello stomaco, se avrei mai avuto mia figlia di nuovo tra le braccia.
O se invece, sarei finita come la donna vicino a me - una madre separata dai suoi bambini, destinava a non vederli crescere, o nel caso di Cedric, non vederli mai più.
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The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzione
RomanceLa vita di Aurora Diggory è messa sottosopra quando il suo amato fratello viene brutalmente ucciso durante il Torneo Tre Maghi. Il principe serpeverde riuscirà a confortarla nell'oscurità e aiutarla a trovare di nuovo la luce? Una storia d'amore con...