88 - Il salvatore

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"Dracuccio!"

Draco rabbrividì al suono della sua fidanzata. Con suo orrore, era arrivata prima.

Si girò e il viso di Pansy cadde.

"Non ci sarà anche lei di sotto durante la nostra festa di stasera, spero?" disse guardando con disgusto alla bambina tra le sue braccia.

"No, la terrò al sicuro di sopra lontana da questa sudicia celebrazione." ringhiò lui.

"Non parlare così del nostro fidanzamento! Sei fortunato che io sia ancora d'accordo a sposarti dopo questo imbarazzo!"

"Tu sei la ragione per cui sono già padre, o ti sei già dimenticata il tuo giochetto malato?"

"Beh, papà mi ha detto che ti hanno ordinato di averne sei in più dopo che saremo sposati, quindi spero tu abbia energie." fece un passo verso di lui, accarezzando il suo braccio e fissandolo timidamente. "Potremmo andare e provare ora, se vuoi?"

Draco sentì la rabbia riempire il suo stomaco. Non riusciva a credere che Pansy avesse potuto dire questo davanti alla figlia di Aurora.

"Va al diavolo, Pansy." sputò, dandole le spalle, andando verso la cucina e pregando Merlino che non lo seguisse.

"Lo prenderò come un no, allora!" gridò dietro di lui.

Camminò in cucina per scendere alla cella, sentendosi male a portare Nova laggiù ma sapeva che Aurora aveva bisogno di salutare.

Sarebbe successo quella notte.

"Nova!" gridò Aurora felice quando lui entrò silenziosamente nella fredda e umida stanza dove si trovavano sua moglie e sua madre.

Si sedette e guardò sua moglie baciare sua figlia, inalare il suo profumo e sentire il suo corpo caldo contro il suo per l'ultima volta.

Sapeva come si sentiva. Sapevo che il suo cuore si sarebbe rotto in mille pezzi.

Aurora non voleva andarsene; non sopportava l'idea di lasciare sua figlia. Era stato Draco a convincerla alla fine.

"Ti uccideranno se resti." le aveva detto, cercando disperatamente di farle capire la gravità della situazione, mentre lei era distesa circondata dalle sue braccia dopo la tortura. "E' solo questione di tempo, ora, ma ti uccideranno."

"Non posso lasciare mia figlia," aveva singhiozzato. "Non posso."

"Sarà al sicuro qui, te lo prometto." le aveva assicurato. "Ma tu no. E finirai per lasciarla nel peggior modo possibili se rimani qui."

Era abbastanza. Lei sapeva quanto fosse difficile crescere senza una madre più di chiunque altro.

Il piano era semplice. Dobby l'avrebbe smaterializzata fuori da lì durante la festa di fidanzamento, così garantendo un testimone oculare che Draco non avesse fatto nulla.

Era stata sua madre ad aver pensato al lampo di genio di usare un elfo di casa.

"La sua magia non sarà rilevata! Non avranno modo di sapere dove è stata portata."

C'era, ovviamente, la questione di disattivare gli allarmi una volta che sarebbe stata smaterializzata dalle catene.

Questo significava che Dobby non avrebbe fatto in tempo a tornare indietro per la madre di Aurora. Avevano solo un colpo, ed era stato deciso che sarebbe stata Aurora.

"Non sarò più di aiuto fuori," la Nova adulta assicurò Aurora quando lei pregò di far andare sua madre. "Almeno tu puoi uscire e aiutare i buoni a combattere."

Ed era proprio quello che Aurora avrebbe fatto; unirsi a Potter nella sua missione di liberare il mondo di Voldemort.

"Ricorda, lo stai facendo per noi," disse Draco, mentre piangeva tra le sue braccia, ancora stringendo Nova a sé. "E' l'unico modo per avere un futuro insieme."

"Vi amo entrambi così tanto," singhiozzò lei.

"Mi prenderò cura di lei per noi, lo prometto." mormorò nel suo orecchio, stringendola forte. "Mia madre e io metteremo tutti gli incantesimi protettivi una volta che te ne sarai andata. Nessuno potrà toccarla."

Poteva sentire gli occhi della madre di Aurora su di lui tutto il tempo, ma lei non disse niente; permetteva loro di salutarsi in pace.

Baciò Aurora con passione, con la loro bambina che ridacchiava felicemente tra di loro.

E mentre usciva, con Nova tra le braccia, pregava che la prossima volta tutti e tre sarebbero stati insieme così per l'inizio di un felice futuro.

*****

Guardavo la porta chiudersi dietro di Draco col cuore pesante.

"Era come vederti di nuovo."

Guardai mia madre, che sembrava triste.

"Una bellissima bambina, proprio come lo eri te."

"Non so come riuscirò a lasciarla, mamma," singhiozzai. "Come potrei gironzolare nel paese sapendo che lei è qui senza di me?"

"Perché sai che devi fare quello che è giusto per lei. Il tuo giovane uomo ha ragione. Non sarà un bene per lei se fossi morta." sorrise cupamente. "E' un bravo ragazzo; non riesco a credere che è di Lucius."

"Ha una brava madre." dissi, pensando a quanto fossi grata a Narcissa per tutto quello che ha fatto per noi e che sta facendo.

"Anche mia nipote. Aurora, questa è la cosa giusta da fare, credimi."

"E tu? Non posso lasciare nemmeno te. Non dopo che ti ho appena trovata."

"Starò bene. Sono sopravvissuta a lungo, posso farlo ancora per un po'. Finché sarò ancora nell'Ordine, lui non mi ucciderà. E se lo fa," scrollò le spalle, "Beh - è già successo, e questa volta riuscirò a vedere Cedric."

Sentì le lacrime scorrere sulle mie guance mentre pensavo a mio fratello,  che aspettava in paradiso tutto solo.

"Ti voglio bene, mamma." sussurrai.

Lei pianse in silenzio mentre mi guardava tristemente.

"Ti voglio bene anche io tesoro."

Mia madre e io non ci scambiammo più parole, sapendo che non era il momento per una riunione adatta.

Poteva sentire la casa riempirsi mentre gli ospiti iniziavano ad arrivare per celebrare il fidanzamento di mio marito con la sua fidanzata.

Chiusi gli occhi e dissi arrivederci a Draco e a Nova.

E quando aprii gli occhi, vidi gli occhi larghi e gentili del mio salvatore.

"E' pronta, signorina Diggory?"

"In realtà, è signora Malfoy," dissi con sicurezza mentre sentivo i rumori dei tappi di champagne e le risate di di sopra. "E sì, Dobby, sono pronta."

La mia vita si liberò mentre Dobby posava una mano sul mio braccio teso.

Diedi a mia madre un ultimo caloroso sorriso, prima di guardare Dobby e fargli un deciso cenno del capo.

Prima eravamo lì, poi non lo eravamo più.

The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora