Sentii due cose quando mi svegliai la mattina dopo.
Una - uno tremendo bruciore al dorso della mano.
Due - una profonda, contenta gioia di stare tra le braccia del bellissimo ragazzo Serpeverde dai capelli biondo platino sdraiato accanto a me.
"Buongiorno," mormorò lui, la sua voce assonnata. I suoi occhi grigi brillarono mentre sorrideva. "Come va la mano?"
"Fa male," borbottai, cercando di non sussultare mentre toglievo le fasce per controllare.
Le parole Harry Potter è un bugiardo brillava di rosso naturale e chiaro. Quella vista mi faceva venir voglia di piangere.
"Lascia che ti porti da Madama Chips," implorò Draco, prendendomi gentilmente la mano nella sua, e accarezzandola delicatamente le dita, il suo semplice tocco alleviava il dolore. "Forse può fare qualcosa per la cicatrizzazione."
"No. Non voglio che della donna orribile pensi che sia corsa a dirglielo. Inoltre, Madama Chips probabilmente immergerà la mia mano nel Dittamo e infilerà un pezzo di cioccolato nella mia bocca."
Draco sospirò pesantemente. "Almeno promettimi che non farai di nuovo innervosire la Umbridge? Stalle lontano."
"Lo prometto," sussurrai, chiudendo gli occhi in beatitudine mentre mi stringeva tra le sue braccia. Premetti la testa sul suo petto, ascoltando il suono del suo battito cardiaco mentre mi accarezzava lentamente i capelli.
I rumori delle mie compagne di dormitorio che si alzavano suonavano intorno a noi. Io e Draco decidemmo di aspettare fino all'ultima che usciva per alzarci.
Accompagnai Draco all'uscita della torre, ignorando le occhiatine curiose dei miei compagni Corvonero mentre attraversavamo la sala comune.
"Incontriamoci stanotte, dopo cena," mormorò Draco con voce rauca al mio orecchio dopo che ci baciammo per salutarci. "Ho una sorpresa per te che ti rallegrerà."
"Oh?" chiesi, guardando i suoi occhi brillare. "E cosa sarebbe?"
"Lo vedrai," rispose, un malizioso sorriso si inarcò agli angoli della sua bocca. "Solo porta il costume."
...
Appena uscii dalla Sala Grande dopo cena quella sera, sentii una mano stringere la mia, le dita che si intrecciavano con le mie, mentre Draco usciva insieme a me.
"Sei pronta?" sibilò, la sua bocca era talmente vicina al mio orecchio che potevo sentire il suo respiro solleticare, mandandomi piacevoli brividi lungo la schiena.
"Credo," gli sorrisi timidamente, cominciando a sentirmi nervosa. Avrei indossato il bikini davanti a lui. Era così spaventoso. "Dove andiamo esattamente?"
"Al bagno dei prefetti," ridacchiò, mentre ci conduceva verso le scale di marmo. "In realtà è una grande vasca schiumosa. Ho pensato che potrebbe rilassarti."
Sentii le mie mani lisce per il sudore appena il mio cuore accelerò. Draco e io avremmo fatto il bagno. Insieme. Non ero sicura di essere pronta per questo.
Eppure. Allo stesso tempo, l'idea mi eccitava.
Alla fine arrivammo alla porta al quinto piano. Draco sussurrò la parola d'ordine alla statua di un buffo uomo a destra della porta, facendola aprire.
"Ti sei ricordata il costume?" mi chiese mentre entravamo in una bellissima stanza con un'enorme piscina infossata e dozzine di rubinetti d'oro. Draco puntò subito la bacchetta contro di loro, aprendone uno ad uno così che la vasca si riempisse.
Lentamente, annuì, deglutendo. "E' sotto i vestiti." bisbigliai nervosamente, guardando la mia uniforme che stavo per togliere davanti a lui.
"Non dobbiamo farlo se non vuoi." disse, avvertendo la mia riluttanza. "Ma ti prometto che non ho ulteriori motivi. Solo una nuotata."
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The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzione
RomansaLa vita di Aurora Diggory è messa sottosopra quando il suo amato fratello viene brutalmente ucciso durante il Torneo Tre Maghi. Il principe serpeverde riuscirà a confortarla nell'oscurità e aiutarla a trovare di nuovo la luce? Una storia d'amore con...