"Dicono che la donna Diggory non parlerà."
Alle parole di sua madre, Draco alzò lo sguardo dalla sua ciotola di zuppa, il suo cucchiaio tenuto a mezz'aria.
Era tardi e stava cenando con sua madre dopo una faticosa e inquietante giornata.
Per orrore di Draco, Voldemort era finalmente riuscito a prendere il controllo del ministero. Lo fece sentire male, sapere che persone come Aurora dovevano nascondersi.
Sperava con tutto sé stesso che lei e Nova stessero bene. Era terribile pensare a cosa avrebbero potuto fare a loro se le avessero mai trovate.
Specialmente con la mamma di Aurora viva e tenuta prigioniera, mentre Voldemort cercava di prendere informazioni da lei.
Ma la madre era sorprendentemente forte - sopportava tutte le torture che le infliggevano.
Draco non riusciva a capire dove fosse stata tutti quegli anni, o come fosse sopravvissuta alla maledizione mortale che le aveva inflitto suo padre.
Ma aveva paura di chiedere, paura di spifferare il fatto che aveva sposato la figlia di quella donna e che era il padre di sua nipote.
Così rimase in silenzio e con la testa china.
"Oh," rispose Draco, non sapendo cos'altro dire a sua madre che lo guardava con cautela.
"L'amavi, vero? La ragazza?" disse.
Draco annuì semplicemente, sapendo che era inutile nascondere niente a sua madre. Sentì il suo cuore stringersi nel petto.
"Mi dispiace."
Lei non disse altro, ma quelle due piccole parole che gli disse sua madre gli dicevano che lei lo capiva. E quello diede a Draco un po' di sollievo.
Un improvviso trambusto da fuori la cucina fece scattare Draco e sua madre.
"Sono tornati," disse sua madre, alzandosi subito mentre scivolava alla porta.
Draco la seguì, il suo cuore batteva. Sembrava ci fosse una grande eccitazione.
"LA ABBIAMO!"
"CHIAMATELO - LA ABBIAMO!"
Draco si chiese di chi diavolo stessero parlando.
L'eccitazione sembrava provenire dalla sala d'ingresso. Draco e sua madre si affrettarono nel corridoio dove una folla di figure nere incappucciate iniziavano a brulicare fuori dalla stanza.
C'era un sacco di rumore, chiacchierate entusiaste e derisione nauseante.
E poi un pianto, il pianto di un bambino.
"Risparmiatela vi prego! E' solo una bambina!"
La spaventata, supplicante voce fece sciogliere le interiora di Draco e delle macchie nere gli accecarono la vista.
Aurora.
La paura e l'adrenalina lo fecero spingere disperatamente via i corpi; doveva raggiungerle. Doveva salvarle, ora.
Riuscì finalmente a irrompere del mare di mangiamorte radunati e lo fece in quella stanza. Si irrigidì alla vista davanti a lui.
Aurora era lì, tenendo strettamente Nova a sé per la paura, la sua schiena contro la parete mentre Bellatrix puntava la bacchetta direttamente contro di loro.
"Parla, o questi due muoiono!" ridacchiò Bellatrix, apparentemente indirizzata verso una terza figura.
Draco realizzò che anche la mamma di Aurora era lì, legata a una sedia, sembrando a malapena cosciente mentre la sua testa penzolava debolmente in avanti. Non c'era modo che fosse in uno stato adatto per parlare.
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The Diggory Sister || Draco Malfoy / traduzione
RomanceLa vita di Aurora Diggory è messa sottosopra quando il suo amato fratello viene brutalmente ucciso durante il Torneo Tre Maghi. Il principe serpeverde riuscirà a confortarla nell'oscurità e aiutarla a trovare di nuovo la luce? Una storia d'amore con...