23.Una lama a doppio taglio

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Quando ricomparve sullo schermo dello smartphone l'icona di Lilly, che riprovava a videochiamarmi, un misto di ansia che potesse trattarsi ancora dell'Uomosenzavolto, pronto a prendersi gioco di me chiamandomi con il telefono di uno dei ragazzi per mostrarmi l'aggressione, e di sollievo mi colpirono.

Accettai la chiamata e rimasi a guardare: c'erano Cleo, Lilly e Jessy, col fiato corto, alla luce di un accendino.

-E' andata via la luce, di nuovo! E' già successo oggi pomeriggio...- spiegò Cleo.

-Ma state tutti bene almeno?- chiesi - Sono morta di paura!-

-Sì, tutto ok. -disse Thomas -Per ora. So dov'è il quadro elettrico, vado a riallacciare la luce...- e, con una torcia in mano, iniziò a dirigersi verso le scale per il seminterrato, poco prima di incrociare un Dan che gli ricordava di averlo avvisato di usare il riscaldamento a camino perché quello schifo di impianto non avrebbe retto.

Trovato l'interruttore la luce tornò e decidemmo di tornare a sentirci via chat.

Li avevo immaginati già tutti in un bagno di sangue...

-Diana.- in quel marasma, a cui probabilmente aveva assistito anche lui, mi scrisse Jake.

-Morirò di crepacuore di questo passo...- gli risposi.

-Posso capirti. Ma devo dirti una cosa.-

Non mi servivano altre brutte notizie:

-Preferisco sedermi...- gli scrissi.

-Ho ricontrollato il traffico dati del telefono di Hannah: l'Uomosenzavolto ha impostato la condivisione della posizione col suo; prima di lasciarlo in bella mostra a casa Hanson ha disattivato il gps e, quando abbiamo acceso il telefono e siamo entrati nell'App Mappe si è riattivato. Ed il telefono ha condiviso la posizione.-

Rilessi il messaggio un paio di volte per accertarmi di quello che avevo letto:

-Sei serio?-

-Purtroppo sì. Mi spiace Diana, non avevo considerato questa possibilità...-

-Quindi...controllando il telefono ho mostrato dove si trovano i ragazzi?-

-Già.-

Non potevo crederci: alla fine eravamo stati noi, io, a buttarli alla mercé di quel pazzo!

Dovevamo avvisare tutti, in fretta, non c'era tempo da perdere:

-Jake, dobbiamo dirlo ai ragazzi.-

-Mi prenderò la responsabilità io, tu hai solo seguito le mie direttive.- rispose immediatamente.

-Cosa? No. Non ho bisogno di essere difesa, non per una cosa del genere! Credo capiranno e, se non sarà così...beh, al diavolo! Gli ricorderò che mi sono appena beccata l'ennesima minaccia di morte senza nemmeno c'entrarci.-

Ed andai sulla chat di gruppo, senza esitazione, perché quello non era il momento di esitare:

-Dovete tornare tutti online, subito.-

Avevo i nervi scossi dagli ennesimi avvenimenti scioccanti, la chiamata al telefono di Hannah dell'Uomosenzavolto, la suspense creata da quel maledetto blackout e, non appena il gruppo fu online, nessuno escluso, scrissi, risoluta:

-Ragazzi è importante, quello che è successo potrebbe essere davvero grave. -

Uno dopo l'altro chiesero cosa stesse succedendo.

-Jake ha scoperto che avevano manipolato il telefono di Hannah: lasciandolo in vista sapeva che non avreste resistito alla tentazione di portarlo con voi. Quindi avevano fatto in modo che, una volta acceso e ricollegato ad una rete, si riagganciasse il GPS e condividesse la posizione con un altro apparecchio. Quello dell'Uomosenzavolto presumiamo. Ergo... Sa dove siete. -

Duskwood - Hannah is goneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora