Continuava a ripetersi "come ho potuto andare a strapparla dalle braccia di Phill?", lui che non aveva alcun diritto di parola nella sua vita. Ma, mentre assisteva alla scena dal tavolo, fu più forte di lui, si alzò, scontrandosi con tutti quelli che si ritrovarono sul suo cammino, fino a tirarla via da lì.
Si sentì stupido e presuntuoso appena si fermarono in mezzo a tutta quella gente.
E poi quel ballo impacciato che nemmeno si poteva definire tale.
Pensò... quante volte ci si poteva innamorare della stessa persona?
Perchè era quello che continuava a succedergli, ogni volta che le era così vicino.
Così vicino...
La tirò verso di sè, voleva quelle labbra.
Ma lei lo bloccò.
E a quelle parole, a quella domanda, si sentì morire.
Chiuse gli occhi, ancora con le dita di lei sulla sua bocca, un groppo in gola gli toglieva il fiato: prese quella mano, la ruotò e ne baciò il palmo, per lunghi secondi. La sua testa stava urlando "ti prego perdonami", ininterrottamente, mentre la sua bocca non riusciva a fiatare, sapeva solo restare appoggiata a quella pelle, che era lei, che era tutto.
Riaprì gli occhi, che dicevano ogni cosa: la guardò e le fu chiaro che avesse capito, che la risposta a quella maledetta domanda era sì.
Quegli occhi verdi divennero tristi prima, furiosi poi ed, infine, vuoti.
Diana sfilò la mano dalla sua e, senza dire una parola, si allontanò.
Lui provò a fermarla, ma con gesto deciso lei glielo impedì.
Gli voltò le spalle e se ne andò.
Provò lo stesso dolore di quando lesse la mail di Hannah: continuava ad innamorarsene e continuava a perderla.
***
Mi bastò quello sguardo, quel singolo, straziante sguardo per capire.
Eppure lo sapevo, sapevo che era vero. Alla fine non lo avevo mai messo veramente in discussione, lo avevo dato per scontato quasi da subito, nonostante le parole di Callmeghost potessero essere opinabili visto tutto quello che ci aveva fatto, ma qualcosa dentro di me aveva continuato a dirmi che era vero.
La mia testa stava esplodendo, avevo così tanto rumore dentro, dovevo allontanarmi da lui e da ogni altra cosa.
Provò a fermarmi ma glielo impedii.
E, per fortuna, non insistette.
Lasciai la pista da ballo, Jake, tutta quella gente ancora abbracciata, e mi diressi verso la spiaggia: mi sfilai quelle maledette scarpe e il bolerino in pizzo, gettando tutto a terra con un moto di rabbia.
Mi lasciai cadere seduta sulla sabbia sperando in un miracolo che mi facesse risvegliare da quell'incubo a casa mia, con i miei amici, il mio lavoro, come se nulla fosse mai accaduto, nè Hannah, nè Jake, nè Richy, nè Duskwood.
Ero così stanca...
Sapevo che sarebbero arrivate le domande ora, da parte di tutti, quella era l'ultima cosa di cui avessi davvero bisogno.
L'unica cosa a cui riuscivo a pensare era che volevo andarmene, mentre in sottofondo il dj chiedeva di farsi avanti per cantare qualcosa a tutti gli avventori della festa.
***
Jake arrivò al tavolo visibilmente turbato, tutti se ne accorsero.
-Jake? Che succede?- gli domandò Hannah preoccupata.
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Duskwood - Hannah is gone
Fiksi PenggemarHannah è scomparsa. Già, ma chi è Hannah? All'improvviso sei stata catapultata in qualcosa che non ti appartiene, nelle vite di sconosciuti. Sei davvero la chiave per risolvere l'enigma? Sei disposta a metterti in gioco? Di chi ti puoi fidare verame...