Per l'intera giornata non vidi altri che Jessy, Dan ed Alan nella mia stanza, capivo perfettamente che gli altri fossero con Hannah, che pareva fosse stata portata anche lei in ospedale per fare dei controlli, ma non sapevo se fosse nello stesso in cui ero io.
-Ora cosa succederà?- domandai ad Alan mentre Jessy mi porgeva un succo di frutta.
-Mi servirà una breve deposizione sull'accaduto. A tal proposito...mi atterrò alla versione dei fatti che mi darete.- rispose lasciando intendere che si sarebbe fatto andare bene sia la versione di un Richy carnefice sia vittima.
-Non le creerà problemi?- chiese Dan.
-Non ci saranno ulteriori indagini in merito, quindi no. Diana invece temo riceverà la visita dell'FBI, vorranno sicuramente fare due chiacchiere con lei. E non escludo che vogliano parlare anche con voi.-
-Cosa? Ma perchè?- intervenne Jessy preoccupata.
-Me lo aspettavo... Hanno localizzato Jake là e le persone coinvolte in quello che stava accadendo eravamo noi. Senza contare che il mio nome è stato associato al suo...- spiegai.
-Beh, tu hai bisogno di riposo!-ribadì con forza la sorella di Phill.
-Sicuramente vorranno anche parlare con me, a quel punto farò il possibile per garantire per Diana e sul suo ruolo in questa storia.- disse Alan cercando di tranquillizzarci.
-Grazie, quello che sta facendo esula dal suo lavoro. Lo apprezzo...- e gli ero grata sul serio.
Jessy e Dan decisero di andare a mangiare qualcosa al bar dell'ospedale, lasciandoci soli nella mia stanza:
-Diana...- iniziò Alan a quel punto -...c'era un motivo per cui Jake si è lasciato coinvolgere da questa cosa, non è così? Insomma, è saltato in pasto all'FBI, deve esserci qualcosa di personale.-
-Io preferirei non parlarne.- gli risposi giocherellando con la cannuccia del succo di frutta.
-Diana. Guardami.- mi colpì il suo usare il "tu", mentre mi fissava negli occhi -Sono pronto a mettermi dalla tua parte e da quella dei tuoi amici. Ho bisogno che iniziate a fidarvi di me. Ma ho bisogno del quadro completo.-
Aveva ragione, lo capivo. Era pronto a mentire per noi, gli dovevo un po' fiducia.
Annuii:
-E' il fratellastro di Hannah.-
Lo vidi spalancare gli occhi, poi corrucciare la fronte come a cercare di dare una spiegazione alle mie parole.
-E' figlio di Nathan Donfort.- aggiunsi per semplificargli le cose -L'ha scoperto lui da sua madre. Anni fa si era avvicinato ad Hannah per conoscerla e magari, chissà, per riuscire a dirglielo. Ma alla fine ha rinunciato. Ed a distanza di anni lo ha ricontattato per chiedergli aiuto per quello che le stava accadendo e si è ritrovato ad assistere al suo rapimento in diretta. Ed arriviamo ad oggi...-
Il detective si passò una mano sulla bocca, vistosamente sorpreso dalle mie parole:
-Mi aspettavo molti risvolti, ma non questo. Lo ammetto.-
-Ha già parlato con i Donfort?-
-No,volevo lasciarli ventiquattro ore tranquilli. Penso che andrò a parlarci domani.-
-Non dica niente, la prego.-
-Certo che no. E per quanto riguarda te?-
-Non lo so, credo di dover parlare con Hannah per avere delle risposte, perchè Richy non ne sapeva nulla. Un passo alla volta...-
-Sei stata coraggiosa. Irresponsabile, ma coraggiosa.-
Gli sorrisi e lui fece altrettanto, poco prima di vedere qualcuno immobile sulla porta della stanza:
STAI LEGGENDO
Duskwood - Hannah is gone
FanfictionHannah è scomparsa. Già, ma chi è Hannah? All'improvviso sei stata catapultata in qualcosa che non ti appartiene, nelle vite di sconosciuti. Sei davvero la chiave per risolvere l'enigma? Sei disposta a metterti in gioco? Di chi ti puoi fidare verame...