Ero piuttosto emozionata di andare a casa Donfort quella sera: avrei avuto le risposte alle domande che mi tormentavano?
Suonai al campanello della piccola villetta poco fuori Duskwood, guardandomi in giro notai come fosse tranquilla come zona e pensai a quanto potesse essere assurdo immaginarsi nell'incubo di un rapimento.
La porta si aprì, e trasalii: un uomo fortemente somigliante a Jake mi aprì la porta, stessi occhi, stessa mascella, lo stesso naso, solo brizzolato e con qualche ruga di troppo.
Non riuscii a spiccicare parola e nemmeno lui. Per un attimo mi fissò e poi... mi abbracciò.
Non me lo aspettavo.
Affatto.
-Grazie.- mi disse con la voce tremante prima di trascinarmi letteralmente in casa - Ecco l'ospite d'onore!- proclamò ai presenti, l'intero gruppo per la precisione.
Jessy venne a salutarmi per prima, seguita da Cleo e Dan.
-Diana...- la voce di un Thomas emozionato mi anticipò il suo abbraccio, carico di riconoscenza.
-Ciao TommyBoy, finalmente sorridi.- gli dissi.
-Sì, direi che finalmente posso...-
Poi fu il turno di Lilly, che mi strinse fortissimo, per poi presentarmi a sua madre a cui somigliava davvero molto.
E finalmente lei...
-Ciao...- mi disse con un filo di voce costretto dall'emozione.
-Ciao Hannah... ho sentito molto, moltissimo, parlare di te!- le risposi strappandole un sorriso mentre mi avvicinavo per darle un abbraccio.
La sentii scoppiare a piangere:
-Dopo sarò io a rapirti, vorrei che parlassimo...- mi disse asciugandosi le lacrime e riservandomi un sorriso sincero.
-Non chiedo di meglio.- le risposi mentre mi prendeva sotto braccio e mi accompagnava a tavola.
-Possiamo evitare di usare la parola "rapimento" per le prossime settimane?- borbottò il padre lasciando sulla tavola la ciotola di insalata.
L'atmosfera era rilassata, era come stare in mezzo a gente che conoscevo da una vita, era così strano...
Ed era così strano ritrovarmi a fissare il padre di Hannah, quasi senza accorgermene, ci vedevo così tanto di Jake, era assurdo.
A fine cena Nathan decise di ringraziare tutti con un discorso sincero:
-E' stato un incubo. Mai ci saremmo immaginati di vivere una situazione del genere in vita nostra. E voi, tutti voi, siete stati incredibili, non vi siete mai arresi. In particolare Diana...non posso credere che tu sia finita in mezzo a questo marasma per caso... e nonostante tutto abbia combattuto per nostra figlia. Grazie, ci saremo sempre per te, come ci sei stata per Hannah. Cin!-
-Cin!- ripetemmo tutti.
Sentivo di prendermi dei meriti che andavano divisi al cinquanta percento con un'altra persona. Anzi, probabilmente andavano divisi trenta per me e settanta per lui, almeno.
Non vedevo l'ora che la cena volgesse al termine per poter parlare con Hannah: mi chiese di seguirla in veranda, dove ci sedemmo con una tazza di caffè bollente tra le mani.
-Mia sorella mi ha raccontato tutto. Mi ha anche detto che c'è stato anche Jake...non ci potevo credere...- iniziò visibilmente in imbarazzo.
-Sì,direi che il grosso del lavoro lo ha fatto lui.- ammisi.
-Vorrei poterlo ringraziare. Ho provato a scrivergli una mail, spero che la legga presto... tu lo hai sentito dopo Grimrock?-
-No, non penso che lo risentirò. Almeno a breve...-
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Duskwood - Hannah is gone
FanficHannah è scomparsa. Già, ma chi è Hannah? All'improvviso sei stata catapultata in qualcosa che non ti appartiene, nelle vite di sconosciuti. Sei davvero la chiave per risolvere l'enigma? Sei disposta a metterti in gioco? Di chi ti puoi fidare verame...