33.Raccontami

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Ero piuttosto emozionata di andare a casa Donfort quella sera: avrei avuto le risposte alle domande che mi tormentavano?

Suonai al campanello della piccola villetta poco fuori Duskwood, guardandomi in giro notai come fosse tranquilla come zona e pensai a quanto potesse essere assurdo immaginarsi nell'incubo di un rapimento.

La porta si aprì, e trasalii: un uomo fortemente somigliante a Jake mi aprì la porta, stessi occhi, stessa mascella, lo stesso naso, solo brizzolato e con qualche ruga di troppo.

Non riuscii a spiccicare parola e nemmeno lui. Per un attimo mi fissò e poi... mi abbracciò.

Non me lo aspettavo.

Affatto.

-Grazie.- mi disse con la voce tremante prima di trascinarmi letteralmente in casa - Ecco l'ospite d'onore!- proclamò ai presenti, l'intero gruppo per la precisione.

Jessy venne a salutarmi per prima, seguita da Cleo e Dan.

-Diana...- la voce di un Thomas emozionato mi anticipò il suo abbraccio, carico di riconoscenza.

-Ciao TommyBoy, finalmente sorridi.- gli dissi.

-Sì, direi che finalmente posso...-

Poi fu il turno di Lilly, che mi strinse fortissimo, per poi presentarmi a sua madre a cui somigliava davvero molto.

E finalmente lei...

-Ciao...- mi disse con un filo di voce costretto dall'emozione.

-Ciao Hannah... ho sentito molto, moltissimo, parlare di te!- le risposi strappandole un sorriso mentre mi avvicinavo per darle un abbraccio.

La sentii scoppiare a piangere:

-Dopo sarò io a rapirti, vorrei che parlassimo...- mi disse asciugandosi le lacrime e riservandomi un sorriso sincero.

-Non chiedo di meglio.- le risposi mentre mi prendeva sotto braccio e mi accompagnava a tavola.

-Possiamo evitare di usare la parola "rapimento" per le prossime settimane?- borbottò il padre lasciando sulla tavola la ciotola di insalata.

L'atmosfera era rilassata, era come stare in mezzo a gente che conoscevo da una vita, era così strano...

Ed era così strano ritrovarmi a fissare il padre di Hannah, quasi senza accorgermene, ci vedevo così tanto di Jake, era assurdo.

A fine cena Nathan decise di ringraziare tutti con un discorso sincero:

-E' stato un incubo. Mai ci saremmo immaginati di vivere una situazione del genere in vita nostra. E voi, tutti voi, siete stati incredibili, non vi siete mai arresi. In particolare Diana...non posso credere che tu sia finita in mezzo a questo marasma per caso... e nonostante tutto abbia combattuto per nostra figlia. Grazie, ci saremo sempre per te, come ci sei stata per Hannah. Cin!-

-Cin!- ripetemmo tutti.

Sentivo di prendermi dei meriti che andavano divisi al cinquanta percento con un'altra persona. Anzi, probabilmente andavano divisi trenta per me e settanta per lui, almeno.

Non vedevo l'ora che la cena volgesse al termine per poter parlare con Hannah: mi chiese di seguirla in veranda, dove ci sedemmo con una tazza di caffè bollente tra le mani.

-Mia sorella mi ha raccontato tutto. Mi ha anche detto che c'è stato anche Jake...non ci potevo credere...- iniziò visibilmente in imbarazzo.

-Sì,direi che il grosso del lavoro lo ha fatto lui.- ammisi.

-Vorrei poterlo ringraziare. Ho provato a scrivergli una mail, spero che la legga presto... tu lo hai sentito dopo Grimrock?-

-No, non penso che lo risentirò. Almeno a breve...-

Duskwood - Hannah is goneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora