⛩Capitolo 47⛩
☯︎︎Sora's POV☯︎︎Non sapevo nemmeno io come avevo evitato di piangere a dirotto quel pomeriggio. Le parole di Jungkook non mi sembravano vere, arrivai quasi ad auto convincermi che fossero frutto di un mio incubo. Quando tornai da Namjoon e Taehyung capii dai loro sguardi che avevano sentito tutto. Il maggiore fece il gesto di dirmi qualcosa, ma lo bloccai gentilmente con una scossa del capo. Tornai sotto le fronde della quercia per un po', ma calò il buio poco dopo. Avrei voluto rimanere lì per tutta la notte, se non fossi stata terrorizzata dai demoni notturni. Pensai di trovare Jungkook nella baracca, invece quest'ultima era vuota e silenziosa. Fu un sollievo inizialmente perchè non ero pronta nemmeno a sostenere un suo sguardo fugace.
«Qualcuno sa dove sia andato?» chiese Jimin e tutti negarono.
Mentre gli altri facevano le loro supposizioni, i miei occhi si posarono su qualcosa di scuro in un angolo della stanza. C'era una bacinella piena d'acqua sporca, uno straccio sul pavimento e un ammasso di capelli neri. Raccolsi le ciocche recise senza capire, poi vidi un pentolone di fronte che fungeva quasi da specchio.
«Non ci credo...» mormorai con un filo di voce.
Aveva tagliato i capelli, l'unico mezzo che avevo sempre avuto per prendermi cura di lui. Così non avrei più intrecciato le sue ciocche in una treccia, non lo avrei più aiutato a pettinarsi. Non mi aveva lasciato nemmeno una possibilità di avvicinarmi di nuovo.
Non ne voglio più sapere di te.
Qualcuno si inginocchiò accanto a me mentre tenevo i ciuffi tranciati tra le dita. Stavo per crollare.
«Ehi, andiamo a mangiare qualcosa alla locanda.» era la voce rassicurante di Jin. «Forza, alzati.»
Afferrai la sua mano flessuosa che mi aiutò a sollevarmi e non la mollai per tutto il tragitto. Mi ero aggrappata a lui come se fosse una boa in mezzo al mare, mi stava impedendo di affogare nell'abisso. I ragazzi occuparono un tavolo mentre chiacchieravano allegramente cercando di coinvolgermi. Taehyung prese posto accanto a me senza smettere di sorridere e gliene fui tacitamente grata. Mentre aspettavamo la nostra cena, mi estraniai dalla conversazione. Volevo parlare con Jungkook e risolvere il prima possibile. Lo conoscevo abbastanza da sapere che non era facile farsi perdonare da lui, ma non potevamo andare avanti così. Dovevo dirgli quanto fosse importante per me, a prescindere dai miei sentimenti. Non avevo intenzione di lasciare Chimera con il rimpianto di aver fatto niente per rimediare. Nel frattempo arrivarono le zuppe di pollo fumanti sotto i nostri nasi. Per fortuna le locande offrivano pasti caldi a buon prezzo e ne approfittavamo sempre quando ne avevamo la possibilità. Il proprietario, infatti, rimaneva quasi deluso se non ci presentavano almeno una volta al giorno. Si accorse subito che uno di noi era assente e poi disse di aver notato Jungkook girovagare nella strada principale con lo sguardo perso.
«Ah, vedo che ha subito trovato il modo di passare il tempo.» esclamò l'uomo, il viso rivolto verso un angolo del locale poi tornò al suo lavoro.
Per un istante non riconobbi Jungkook per colpa del nuovo taglio di capelli, ma il suo portamento era inconfondibile per me. Abbassai il cucchiaio nella ciotola senza aver nemmeno assaggiato un sorso di zuppa mentre gli altri risucchiavano persino il tavolo.
Lui era là, insieme a tre ragazze che starnazzavano come oche ad ogni suo singolo sorriso. Una vocina nella mia testa stava urlando di non guardare quella scena, invece vidi proprio tutto. I gesti fin troppo languidi delle ragazze facevano intuire che avesse bevuto un po' troppo, oppure stavano fingendo benissimo. Continuavano a sfiorarlo ridacchiando mentre i loro ventagli si muovevano solo per diletto. Una di loro in particolare sembrava più disinvolta e si permetteva persino di accarezzargli le braccia finchè non si sporse in avanti, a pochi centimetri dal suo viso. Le sue amiche finsero un'espressione sorpresa come due spettatori davanti ad un scena prevedibile e per niente inaspettata. Poi le loro labbra si toccarono, un bacio lento e indugiato con l'intento di assaporare l'attimo fino in fondo.
STAI LEGGENDO
The Eternal☯︎︎j.jk☯︎︎
FantasyIn un terra lontana, dove gli dei esistono ancora, una ragazza incontra Jungkook per puro caso o volere del destino? Una profezia antica e una forza oscura. I guerrieri prescelti riusciranno a proteggere il loro mondo? ☯︎︎Edit e copertina by me☯︎︎