Le moto mi hanno sempre affascinata ammetto, anche se non ho mai avuto il coraggio di portarne una perché un po' ne ho il timore ma con Alex mi sento al sicuro e libera. Guida sicuro muovendosi con facilità nel traffico, anzi mi meraviglio di rimanerci male quando si ferma davanti al marciapiede che dà sul portone della scuola di ballo perché volevo stare ancora così con lui.
Lo sento rimettersi dritto con la schiena dopo aver spento il motore, io allento la presa su di lui e alzo la visiera del casco, socchiudo un po' gli occhi per la forte luce del sole, lui gira il busto verso di me e solleva la sua visiera e i suoi occhi divertirti e vivi, mi guardano con soddisfazione
-siamo arrivati anche in anticipo di 15 minuti-
-ho notato che siamo arrivati sai?- gli dico sbeffeggiandolo per l'ovvietà che ha detto trattenendo un sorriso e ripeto avrei preferito che andasse più piano
-avresti preferito che fossi andato più piano?-
mi chiede mentre si leva il casco, questa cosa mi sorprende e mi fa arrossire, per fortuna il casco nasconde il mio viso
-no tanto la multa arriverà a te mica a me-
dico alzando le spalle con finto disinteresse, cosa che lo fa ridere mentre scende dalla moto e mette il cavalletto centrale. Io mi reggo al serbatoio per non cadere guardandolo male e poi lui torna a sedersi ma voltato verso di me. Lo guardo diffidente standomene con le mani appoggiate sulle mie cosce mentre lui resta con il suo solito sorrisetto.
Si allunga verso di me per togliermi il casco, resto ferma quasi immobile, poi lo poggia sullo specchietto libero come ha fatto con il suo, solo allora mi prende per le cosce e mi tira quasi su di sé, ora siamo volto a volto davanti a tutti sull'ingresso.
Sento i loro sguardi curiosi addosso quando notano che la ragazza sulla moto sono io, la muta e fredda O'Connor e questo un po' mi infastidisce perché le loro attenzioni non mi piacciono, mi irrigidisco un po' e stringo le mani sul petto di Alex, coperto dalla giacca di pelle
-ci stanno guardando tutti Signor sbruffone-
Lo guardo male e lui ridacchia avvicinando il volto al mio mentre con le mani mi stringe dalle natiche facendomi aderire di più a lui, stupido il mio corpo risponde al suo cercandolo e facendomi sentire più caldo
-che guardino pure non stiamo facendo nulla di male no fairy?-
Sussurra piano sulle mie labbra solleticandomi con il fiato e stordendomi con il suo profumo mentre con le dita mi accarezza sulle natiche
-ho delle regole da dover rispettare Alex-
Tengo gli occhi nei suoi innervosita dalla situazione se mi vedono i professori sono guai e ho faticato tanto per arrivare fin qua, per cui stringo la sua giacca e cerco di spingerlo via da me ma lui non è dello stesso avviso perché mi stringe di nuovo le natiche con le mani e mi schiaccia del tutto a lui mettendomi a cavalcioni sulle sue gambe
-Alex non sto scherzando mi potrebbero espellere-
Gli dico quasi con un ringhio e lo vedo allargare il sorriso e aumentare la presa su di me
-se ti mandano via per così poco sono loro che ci perdono non tu-
Forse avrà ragione e penso anche io che le regole siano esagerate in quest Accademia ma ci tengo a restarci
-non credo la pensino come te per cui lasciami andare o stasera me ne torno a piedi-
-non ti conviene è lontano e con i mezzi ci metteresti troppo-
Dice con convinzione e da una parte è vero ma se mi fa espellere giuro che stavolta è morto per me
-allora torno con Will tanto deve fare la mia stessa strada-

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Trust me
RomancePossono due persone essere uguali ma allo stesso tempo diverse? Possono due persone passare dal essere la figura su cui fare affidamento ad odiarsi nel giro di poco tempo? E poi? Rechael O'Connor ha ormai 22 anni, studia per diventare una ballerina...