CAPITOLO 24

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La giornata è partita come un treno e non ha intenzione di rallentare.
Abbiamo ballato tutte le coreografie.

Alex è venuto come promesso, anche se a gara già iniziata ma mi aveva avvisato, ciò che conta è che sia qui.

Ora ci stiamo preparando per quella extra, metto il body color crema e mi metto il trucco rosso a formare lividi sul corpo e sul viso, non ho il coraggio di mostrare le mie vere cicatrici per cui faremo così.

Nessuno sa perché non mi mostro mai del tutto nuda e non lo sapranno neanche oggi, sopra metto un top che nasconde una gonna di veli che vanno agganciati alla grande camicia da uomo che metto sopra a tutto. Attacco i veli ad ogni piccolo bottone nascosto e mi infilo i pantaloncini neri sciogliendo i miei capelli ricci ribelli, devo ringraziare mia nonna per questo abito fatto all'ultimo, è diventata matta per confezionarmelo ma ci è riuscita e gliele sono no grata ma di più, davvero.

Non trucco il volto, quello che stiamo per fare non ha bisogno di un trucco scenico in quanto ciò che mostrerò sarà quello che nascondo dentro, almeno una parte.

Prendo un respiro profondo e poi guardo Will, si è messo i pantaloni neri e la maglia nera sotto alla camicia rosata, quel colore sulle camice lo odio, mi ricorda il colore che prendevano quelle bianche di Jacob quando le lavavo dal mio sangue, diventavano di quel rosato che mi fa venire i conati di vomito facendomi ripensare a quello che ho subito.

Sembra assurdo lo so ma sono stata io a chiedergli di metterla per rendere tutto ancora  più vivo, anche se ora a guardarlo non riesco neanche ad avvicinarmi e lui lo nota e fa il primo passo verso di me cauto

-posso usarne una di un colore diverso Raggio di sole-

Scuoto la testa e faccio profondi respiri ad occhi chiusi

-no non preoccuparti, è solo una camicia dopo tutto-

Dico per convincermi quando sentiamo lo speaker chiamarci e lui allora mi prende sotto braccio e ci avviamo

-andrà tutto bene raggio di sole, balla come sai fare tu e pensa alla tua stella polare, dopo tutto è la fuori che guarda-

Mi sorride e si avvicina al mio orecchio mentre siamo sul palco

-emergi dal buco nero per lui-

Mi lascia andare e va a posizionarsi dietro di me, prendo un ultimo respiro profondo.

Tra la folla cerco i miei nonni, Liz e poi lui e vedendoli so che posso riuscire a tirar fuori tutto senza cadere dentro al baratro e perdermici perché loro, le mie lucciole sono qua, compreso Will. Alex, come ha detto il mio amico, è la mia stella polare, non ha mai smesso di esserlo forse, è grazie al suo ricordo e alla attuale presenza se nel mio petto il buco nero sta regredendo.

Chiudo gli occhi quando la musica inizia e mi lascio andare, lascio che i ricordi, il dolore, la paura e anche l'amore che provavo per i miei genitori si fondano.

Già, li amavo, nonostante tutto, nonostante pensassi di essere io lo sbaglio, che fosse colpa mia se loro mi trattavano così, dandogli quindi modo di distruggere ogni cosa dentro e fuori di me.

Lascio che tutto questo mi avvolga e che esca fuori dai miei movimenti, Will fa la parte di Jacob e ci muoviamo come se in realtà la danza fosse una lotta tra uomo e donna, anche se la donna subisce principalmente.

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