CAPITOLO 18

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La lezione è finita e abbiamo deciso quale canzone usare, anzi due che mixeremo insieme, ossia "figuer" di Jessie Reyez e "Waves" di Dean Lewis.
Per fortuna Will è bravo in questo e stasera la monterà così che già da domani potremmo ballarla.

Sto aspettando le che le ultime ragazze vadano via dalle docce per farla io, ho detto ad Alex per questo motivo le 21 anziché le 20.

Mi lavo velocemente e poi mi sistemo i capelli delineando i ricci lasciandoli sciolti che mi circondano il viso così da far risaltare le lentiggini e gli occhi; mi trucco accentuando di più lo sguardo ma senza esagerare troppo; infilo il body di pizzo nero come intimo controllando che la stoffa copra le cicatrici su schiena e fianchi; infilo sopra la camicetta color lavanda lasciandola aperta e legandola davanti con il nodo così da evidenziare i seni messi in bella mostra dal body con le coppe a balconcino, i segni che mi ha fatto sono ben visibili ma non importa visto che ho la sensazione saremo solo noi due.

Passo al sotto dove metto momentaneamente dei pantaloncini neri aderenti che arrivano alle cosce, visto che siamo in moto rischio di rimanere con il culo all'aria, quando arriveremo a destinazione spariranno decisamente e poi mi metto la gonna a vita alta che segue aderente fino i fianchi e poi cade svasata dello stesso colore della camicia.

Amo i contrasti chiaro scuri con il nero, con i miei capelli rossi che risaltano insieme al corpo candido, mi metto poi le mie fidate Dr. Martens nere rendendo il look un pizzico rock; aggiungo al collo una collanina con la luna che finisce quasi tra i seni e vari bracciali, mi guardo allo specchio e sono soddisfatta; metto solo un po' di gloss per rendere le labbra più invitanti, se lui ogni volta mi fa perdere la testa e manda l'eccitazione alle stelle, ora tocca a lui fare lo stesso e avere problemi a connettere il cervello.

Controllo l'ora e sono in perfetto orario, infatti, mentre appena prendo il borsone mi arriva la sua notifica

"io sono qua fuori tu dove sei little Fairy?"

"sto uscendo"

gli rispondo e poi lo raggiungo quasi correndo, non capisco perché ma non vedo l'ora di stare assieme a lui. Lo trovo in sella alla moto davanti al marciapiede, dannatamente attraente vestito con jeans neri, camicia nera aderente sotto alla giacca nera in pelle, indossa ancora il casco ma tiene la visiera alta in modo da far vedere i suoi occhi, sono due fari che scrutano ogni cosa e ti guardano dentro.

Il suo aspetto insieme alla moto scura dà tutta l'impressione di essere il cattivo e tenebroso che vuole ghermire la fanciulla pura che lo teme, solo che io non sono pura e non lo sono da tempo e le sue tenebre non mi spaventano perché ho visto i veri mostri.

Mentre cammino verso di lui infilo il casco e noto come mi osserva dalla testa ai piedi, solleva un sopracciglio nel notare la gonna che mi arriva a metà coscia

-la gonna Little fairy? -

dice con tono basso ma divertito e questo mi fa sorride con malizia anche se non può vedere le mie labbra coperte dal casco mentre mi sfioro il bordo della gonna

-qualcosa in contrario Moore? -

salgo dietro di lui cingendogli la vita mentre aderisco alla sua schiena inclinando la testa per guardarlo in viso per quanto possibile e tramite il contatto dei nostri corpi sento la piccola risata gutturale che trattiene mentre allunga una mano a sfiorarmi sul ginocchio facendomi rabbrividire

-sì, se il panorama lo vedono prima loro di me-

parla e stringe la mano con possesso sul mio ginocchio e lo stringo con le gambe sui fianchi. Aderisco ulteriormente a lui infilando le mani sotto la sua giacca aperta, sfioro i suoi muscoli da sopra la camicia e sento che si tende al mio tocco

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