EPILOGO

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Sei anni dopo

Può l'ansia per un giorno così importante logorarti? Sì decisamente.

Prendevo sempre in giro quelle donne che si fanno prendere dal panico per certi eventi come il matrimonio ma ora che sto per celebrare il mio...mi sento come alle selezioni per l'accademia.
Mi sudano le mani e sono così tesa che anche il minimo rumore mi fa sussultare

-Rachey tesoro se continui così ti verrà un infarto prima della fine della giornata! -

Dice prendendomi in giro Liz che mi sta aiutando a prepararmi. È la mia damigella d'onore, non potevo che scegliere lei, la mia amica e sorella che non mi ha mai voltato le spalle

-ho un'ansia maledetta, vorrei vedere te al posto mio-

Rispondo torturandomi le dita che stringo tra loro e lei di risposta, scoppia a ridere

-io già ci sono passata se ben ricordi signorina, capisco come ti senti ma andrà tutto bene, avete passato cose peggiori di un matrimonio-

La guardo, lei sa cosa si prova, due anni fa si è felicemente sposata con la sua adorata Judith una donna talmente dolce, buona e pacata che ancora mi chiedo come riesca a contenere l'uragano Liz quando ha le sue idee.
Si sono conosciute poco dopo la fine del processo mentre lei si stava allenando in palestra.
Ero molto felice che finalmente avesse trovato qualcuno che l'amasse per com'è e che non cercava di cambiarla o ingabbiarla, ha avuto il mio appoggio sin da subito.

Guardo la mia amica vestita con l'abito color lavanda a sirena per risaltare il suo corpo e il suo incarnato, i bellissimi capelli corvini sono mossi e raccolti in una acconciatura morbida, è stupenda

-Judith ti salterà addosso Liz, sei bellissima-

Le dico e lei sorride facendomi l'occhiolino per nascondere il rossore

-grazie, ma oggi è il tuo grande giorno. Alex quando ti vedrà, so già che non ti resisterà-

Rido un po' nervosa osservando il mio abito allo specchio.
Ha una lavorazione di pizzo con dettagli con perle e punti luce, la forma a sirena con una profonda scollatura a V che arriva fin sotto i seni mette in risalto le mie curve grazie anche all'effetto vedo non vedo dato dai ricami di pizzo.
Le spalline, sempre in pizzo, sono impreziosite da fili di perle che cadono dietro la schiena, come una cascata di collane, completamente scoperta fino al sedere. Il taglio dell'abito mette in mostra in mio lato b, avvolgendolo per bene, terminando poi con uno strascico lungo sempre ricamato.

Anni fa non avrei mai osato esporre così le mie cicatrici ma grazie ad Alex che me le ha fatte amare pian piano, ora le guardo e ne vado fiera.
Perché raccontano la mia storia, dimostrano cosa ho passato, a cosa sono sopravvissuta per arrivare fin qui, gli ostacoli che una semplice bambina ha dovuto superare solo perché è venuta al mondo e la forza che ho avuto per poter risollevarmi e guardare avanti.
Ora queste cicatrici non sono più uno scempio sulla mia pelle sono la testimonianza della mia tempra, fanno parte di me e questo lo devo a me stessa, alle persone che mi sono accanto e che mi hanno sempre voluto bene ma soprattutto ad Alex che mi ha amato anche così, dal primo momento.
Guardo i capelli delineati con morbide onde raccolti delicatamente con tante perle e punti luce, che fanno risaltare il colore rosso e le lentiggini che ho su tutto il corpo

-oh, mia piccola garinion sei bellissima-

La voce tremante della nonna mi fa girare verso la porta, lacrime argentee le contornano gli occhi.
La trovo bellissima con il suo abito blu notte, con una gonna di chiffon di seta che la avvolge fino alle caviglie.
Si asciuga le lacrime che sono scivolate via, la sua emozione fa commuovere anche a me e Liz subito cerca di non farmi rovinare il trucco

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