CAPITOLO 39

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RACHEAL POV

Le settimane sono passate velocemente, tra poco l'estate sarà finita e io e Will dovremmo riprendere i corsi di ballo e vedere cosa ci aspetta con la vittoria, sono euforica per questo e non vedo l'ora di scoprire cosa cambierà.

Con Alex non potrebbe andare meglio e la cosa è sconcertante.
Capita spesso che ci punzecchiamo facendo scattare l'altro in scontri di passione, ma non potrei essere più al settimo cielo di così.

Ogni volta che ho bisogno lui c'è e mi sostiene.

Con suo padre per fortuna non abbiamo più avuto incontri di alcun tipo anche se mi aspetto un nuovo tiro mancino.

Ho come la sensazione che questa quiete stia per essere infranta.

Butto fuori l'aria scuotendo la testa per scacciare questi pensieri, devo essere più ottimista o come dice sempre Alex

"Ferma quella tua testolina rossa o la fondi"

Sorrido guardandomi allo specchio, sono pronta per la serata.

Indosso una gonna aderente a vita alta color panna; una maglia color malva arriva all'ombelico, lo scollo è profondo ed è coperta sulla schiena quanto basta per non mostrare le cicatrici; i seni sono impreziositi da un gioco di catenine dorate che contornano anche il collo; Dei sandali aperti dello stesso colore della maglia che mi slanciano di più e i capelli sono sciolti, ricci e lunghi fino al centro schiena.

Il trucco come sempre è leggero sugli occhi per accentuarne le sfumature smeraldine e sulle labbra carnose un piccolo strato di gloss.

Mi guardo soddisfatta e prendo la borsetta uscendo poi dalla stanza.

Scendo e saluto i miei nonni che ricambiano dicendomi di fare attenzione e gli sorrido prima di uscire definitivamente.

Salgo in auto e posiziono la borsa sul sedile del passeggero, poi mi allaccio la cintura e faccio per mettere in moto quando sento qualcosa di freddo contro il mio collo che mi fa bloccare dalla paura e poi quella voce che non abbandona mai i miei ricordi peggiori...

-ciao bestiolina-

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ALEX POV

Ormai è tutta la serata che leggo e rileggo il suo messaggio, ha mandato lo stesso a tutti

"Non mi sento bene ci vediamo domani"

C'è qualcosa che non torna o sono solo io che ho un pessimo presentiamo da quando mi sono svegliato stamattina.

Tra poco chiuderemo finalmente e so che è presto e che dovrei aspettare che si svegli quanto meno ma non me fotte un cazzo, devo sapere come sta, il nervosismo mi sta divorando.

Anche Liz è stata tutta la sera in agitazione perché non è da lei liquidare con un semplice messaggio, gli altri le hanno detto che esagera, anche il damerino la pensa come loro, credono che non sia nulla ma io questo pessimo presentimento non riesco a levarmelo di dosso.

Chiuso il locale ci avviamo tutti alle macchine e io alla mia moto, andrò diretto da lei a controllare personalmente.

Sono le 6:30 del mattino aspetterò che si svegli, mi sto mettendo il casco quando squilla il telefono di Liz, che subito lo guarda e aggrotta le sopracciglia

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