CAPITOLO 23

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La week tanto atteso è arrivato e sono sia in agitazione che eccitata, non vedo l'ora di competere e mettermi in gioco con tutta me stessa.

Sono in accademia con Will e ci stiamo preparando, sono arrivata puntuale perché Alex mi ha accompagnato prima a casa per prendere il necessario e poi qua, possiede anche una macchina, una bellissima Ford mustang del 1965 nera, non troverei un'auto più adatta a lui neanche se volessi.

È stata una mattinata piacevole e divertente, abbiamo fatto colazione insieme parlato un po' l'uno dell'altra finendo a scherzare e stuzzicarci, solo il fatto delle competizioni mi ha frenato dal saltargli addosso ed è stato difficile dannatamente difficile anche quando ci siamo salutati in auto.

Il bacio che ci siamo dati stava per finire in altro perché se ci sfioriamo il desiderio prendere il sopravvento. Mi ha detto che sarebbe stato presente, insieme agli altri ma questo non m'importa, per me conta che ci sia lui, anche se trovo illogico questo mio volerlo presente a questo modo, non posso farne a meno e sento il cuore pulsare forte dall'emozione.

Le categorie di oggi sono latini, classica e jazz mentre domani avremo hip hop, tango e moderna con la doppia esibizione per la coreografia extra che ci hanno commissionato e io e Will siamo pronti.

Stiamo sul bordo palco mentre tutti prendono posto, guardo le persone accomodarsi sulle poltrone dell'enorme teatro interno e cerco tra le file, vedo subito i miei nonni seduti davanti con Liz e nella fila dietro di loro ci sono gli altri, le gemelle, Rolf, Mitchell e anche Melany, cerco ancora perché la persona che vorrei vedere non c'è e il cuore diventa più pesante per questo.

Aveva detto che sarebbe venuto, dove è finito?

Mi stringo le braccia nervosa sentendo il vuoto e pesantezza avvolgermi

-vedrai che arriva-

mi sussurra Will sistemandosi il vestito

-non so di chi parli-

rispondo tornando con lo sguardo su di lui

-sì e io sono vergine raggio di sole-

mi prende in giro

-Beh, potrebbe essere-

rido e lui mi cinge dal fianco

-come già ti ho detto, le signorine non si lamentano per cui vergine non penso proprio-

Rido restando al suo fianco ma sciogliendo la sua presa su di me.

All'improvviso sento delle scariche sulla nuca, ho la sensazione di essere osservata e so che è lui, per questo ritorno veloce con lo sguardo sugli spalti e lo vedo scendere le scale guardandomi e andare a mettersi vicino agli altri che lo salutano.

I suoi occhi incontrano i miei e mi sembra di tornare a respirare, lui distende le labbra con il suo solito sorrisetto e io mi ritrovo a sorridere di conseguenza e arrossire come mai mi è successo, mi sento di nuovo carica e pronta a fare faville

-te l'ho detto che sarebbe arrivato-

Guardo Will spezzando il contatto visivo da Alex, il mio amico mi porge la mano perché si inizia, gliela stringo forte e sollevo il volto, si va in scena.

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La prima giornata di gara va benissimo, io e Will siamo soddisfatti molto anche, ora siamo con gli altri ad un locale, non il loro, per bere qualcosa tutti insieme.

Scherzano e ridono tra loro mentre io sono in silenzio, non riesco ad abituarmi ad avere tutte queste persone vicino, purtroppo Alex è finito dalla parte opposta del tavolo e come me sta in silenzio e osserva gli altri e me facendomi salire la temperatura in corpo, ho bisogno di un'altra bevanda e visto che il locale non è ancora pieno, mi alzo avvisando Liz che vado al bancone.

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