cap. 3 il gioco della bottiglia

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-primi di iniziare faccio una premessa: NON sono omofoba (nè razzista), poi capirete perchè lo sto dicendo

<<ciao scarlett, entra pure!>> mi accolse, così entrai
<<grazie di avermi invitata>>
<<di nulla, ci siamo quasi tutti, dobbiamo ancora aspettare un paio di persone e poi possiamo iniziare a fare qualcosa>>
<<ma c'è solo la nostra classe?>> chiesi appoggiando il telefono sul suo tavolo
<<non tutta, però sì. solo noi>> sorrise
vidi ana e finney, così andai verso di loro
<<ciao ragazzi!>> feci un gesto si saluto con la mano
<<ciao!>> fece ana
<<ehi, non pensavo venissi>> disse finn
<<perchè no?>> chiesi confusa
<<c'è anche robin>>
beh, lo sapevo, non avevo la certezza che venisse, ma c'era da aspettarselo con lui, se c'era qualcosa che includeva un gruppo di persone, lui c'era sempre.
<<lo so, e allora? non devo permettere ad un coglione di rovinarmi l'anno scolastico>>
<<così si fa, grande!>> ana mi battè il cinque

donna annunciò che tutti erano arrivati e che potevamo iniziare a fare qualcosa tutti insieme. ci mettemmo in cerchio per terra.
<<allora, avete qualche idea?>>
<<vi va il gioco della bottiglia?>> propose Christopher (un compagno di classe)
<<si! ci sto!>> disse gwen
<<anche io!>> fece gabriel (altro compagno)
<<va bene anche per me>> approvò infine robin, così cominciammo a giocare.
onestamente, l'idea non mi piaceva molto, ma non dissi nulla
la prima a girare fu donna.
finney guardava la bottiglia con attenzione, era evidentemente ansioso.
entrambi si piacevano a vicenda dalla prima media, era palese, ma nessuno dei due osava dichiararsi.
il giro terminò su bruce. donna, un po' sconsolata, si alzo dirigendosi verso di lui e gli diede un bacio a stampo, poi tornò a sedersi.
ora era il turno di bruce
<<ma se escono due maschi o due femmine?>> chiese gabriel preoccupato
<<non ci avevo pensato!>> disse bruce guardandolo
<<non facciamo niente>> dissi <<intendo, si tratta del nostro orientamento, se ce la sentiamo, altrimenti passiamo. tanto non è mica un gioco maledetto eh>>
tutti si trovarono d'accordo con la mia risposta, poi la bottiglia si fermò, catturando l'attenzione di tutti.
gwen e bruce dovevano baciarsi.
andammo avanti a giocare finchè il turno non fu di christopher e la bottiglia si fermò su di me.

no.
no.
dio, perfavore, no.
non me la sentivo proprio di baciarlo, poi, quello sarebbe stato il mio primo bacio e non mi andava di sprecarlo così.
ma il gioco era il gioco.
mi avvicinai a lui.
poi lo baciai.
il bacio non durò molto, solo 1 secondo, anzi forse anche meno.
mi staccai immediatamente e tutti notarono il mio disagio.
tornai al mio posto sapendo che probabilmente avrei dovuto dare anche il secondo bacio in quello stupido gioco.
invece non successe, la bottiglia si fermò su gwen...e io non volevo baciarla
passò ancora un po' di tempo, fino a che non tocco a finney.
e lui dovette baciare donna.
quando successe, vidi la felicitá negli occhi di entrambi, non si staccarono l'uno dall'altra per almeno 8 secondi, ma loro non parvero accorgersene.

dopo qualche minuto mi arrivò un messaggio da mia zia:

"si sta facendo tardi, torna a casa"

sbuffai.
<<io devo andare, ragazzi>> annunciai
<<noo, perchè?>> chiesi gabriel dispiaciuto
<<mia zia mi ha scritto che devo tornare perchè è tardi...>>
<<wow>> mormorò robin <<13 anni e segue ancora alla lettera quello che dice cara zietta>>
peccato che lo sentirono tutti.
<<insomma, non hai rotto il cazzo per tutto il pomeriggio, perchè proprio ora? non riuscivi a resistere fino a domani?>> sbottai, poi mi rivolsi ai miei amici <<ci vediamo domani>>
<<aspetta un momento>> mi chiamò finney alzandosi dal cerchio <<indovina chi ti stava guardando appena hai baciato chris>>
<<chi?>> chiesi, incuriosita e preoccupata allo stato tempo
<<robin!>>
e io sarei riuscita ad indovinare?
<<davvero?>>
<<si!>>
<<ah...vabbè>> alzai gli occhi al cielo.

aprì la porta con le chiavi di casa, fortunatamente c'era vance.
chiacchierai con lui e gli chiesi come stesse dopo quello che era successo la mattina
<<meglio>> aveva risposto
cenammo insieme ai suoi genitori, poi andai a domire finchè non sentì la sveglia fin dentro i timpani.
aprì gli occhi: le 7.00
<<buongiorno principessa>> mi avvolse vance
<<ciao..>> mi rigirai tirando con me le lenzuola nonostante facesse ancora caldo <<...ma te che cosa ci fai in camera mia?>> realizzai
rise <<mi serve il caricatore>>
<<alle 7.00 del mattino?>> sbadigliai
<<il mio si è rotto! quei cinesi di merda!>> sbottò
<<e tu perchè compri il caricatore dai cinesi?>>
<<senti, hai intenzione di prestarmelo o no?>> mise la mano sui fianchi
<<prendilo>> mi alzai e mi stiracchiai, staccando il telefono dalla persa.
mi diressi verso il bagno, mi lavai la faccia per sbagliarmi e mi preparai per andare a scuola.

<<cazzo!>> dissi appena vidi la prof entrare in aula con un blocco di fogli enorme
fortunatamente non mi senti, ma quel giorno c'erano le prove invalsi di italiano e di matematica!

"scuola di merda" aveva detto ana
beh, aveva completamente ragione.

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