cap. 36 il bacio

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<<cosa?>> disse incredulo, balbettando come non aveva mai fatto.
<<so tutto>> ripetei fiera
<<margherita è una tua amica?>> chiese
risi <<no, ero io con un profilo fake. devo raccontarti tutto?>>
<<devo sedermi>> affermò alzando le braccia al cielo e mettendosi a sedere sulla sedia. <<vai, ti ascolto>>
<<bene...sabato stavo scorrendo tiktok e mi è capitato un video del tuo account su di me, su instagram ho due profili, ti ho scritto con quello dove non c'è ne il mio nome ne il mio cognome o nessun'altra informazione su di me. appena ho scoperto che eri tu, sinceramente non ci credevo...>>
mi guardava stupito, ma preoccupato allo stesso tempo. nel mio stomaco un branco di farfalle stavano volando e non riuscivano a farmarsi ed io continuavo a pensare a tutti i bigliettini che "achille" mi aveva mandato in quei mesi, il che non aiutava per niente.
<<scusa se ti ho mentito>> si scusò abbassando la testa e, sempre con la testa china, continuò dicendo <<ma immagino che non ricambi>> si alzò <<però voglio che tu sappia che ti amo, non come le altre con cui sono stato. da loro volevo solo dei favori, invece tu...vorrei solo averti tutta per me. sapere che sei mia...>>
ero ferma a guardarlo, non riuscivo a dire nulla. ero così contenta e stupita allo stesso tempo, ma anche terrorizzata. terrorizzata da quello che sarebbe accaduta da li a pochi istanti. in quel momento mi fu impossibile pensare ad una cosa di preciso. tutto nella mia testa era confuso.
rob fece per andarsene via, deluso.
dio, non doveva andarsene, non era quello che doveva accadere.
l'unica cosa da fare era una...
ma che cosa avrebbe fatto mia madre?
ed io? che cosa avrei fatto io, invece?
<<robin, tu mi piaci>> confessai velocemente, facendo un bel respiro subito dopo.
ci fu qualche secondo di silenzio, in cui rob rimase col volto rivololto alla porta, poi si girò verso di me <<ti piaccio...?>> domandò incredulo
mi avvicinai a lui e lo baciai, un bacio veloce, di un secondo, per fargli capire che era la veritá. una delle veritá più vere della mia vita.
<<ti amo>> sussurrai
fece un sorriso pieno di tutta la felicitá che una persona potesse possedere, mise le sue braccia attorno ai miei fianchi appoggiandomi le mani dietro la schiena per far si che non mi staccassi da lui. poi cominciò a baciarmi.

il tempo si era fermato.
le sue labbra erano premute sulle mie e la sua bocca si apriva e si chiudeva sulla mia, imitandolo, feci lo stesso.
misi le braccia attorno al suo collo e continuammo a baciarci fino a non avere più fiato.
si staccò un secondo per riprendere il respiro, poi le nostre labbra si toccarono di nuovo. sentivo tutta la fatica e la felicitá di quella azione e parcepì il desiderio da parte di robin di non staccarsi da me, e nemmeno io desideravo staccarmi da lui.
portò delicatamente il mio corpo verso il muro senza darmi la possibilitá di muovermi e continuammo a baciarci per almeno due minuti.
quando tolsi le braccia dal suo collo, rob sembrava deluso, ma fece lo stesso, togliendo le sue braccia dalla mia vita e lasciandomi andare definitamente.
<<dio, ti amo>> disse infine
io risi, sorridendo come una scema per quello che era appena successo.
era stato... perfetto.
robin arellano era perfetto, perfetto per me.
<<ti amo>> ripetè abbracciandomi e stringendomi forte.
<<ti amo anch'io>> dissi
passammo tutto il pomeriggio insieme, guardando un film o raccontnadoci cose che ci erano successe.
mi disse che gli ero mancata molto e che, anche lui, sognava di baciarmi.
<<mi sei sempre piaciuta più delle altre, sin dalla prima media. ma ho capito quali fossero i miei sentimenti nei tuoi confronti solo l'anno scorso>> fece lui mentre giocherellava coi miei capelli.
<<anche a me piaci dall'anno scorso, ma perchè non me lo hai detto?>>
<<e se poi non ricambiavi?>>
beh, forse anche lui pensava troppo certe volte...
<<non avresti dovuto pensare>> lo rimproverai scherzando.
<<hai ragione>> confermò <<a proposito...>> si fermò per qualche secondo e io intuì che stava per riferirsi al biglietto che gli avevo mandato e a cui non avevo mai avuto risposta.
<<scusa per il biglietto su tuo padre, so che ti da fastidio sentirlo nominare>> mi scusai, mortificata
<<come hai fatto a capire che mi riferivo a quello?!>> chiese scioccato.
risi <<sono una ragazza, robin!>>
anche a lui scappò una risata, poi mi prese le guance con le mani e mi piantò un bacio a stampo <<non importa>> sussurrò poi.
in realtá non aveva introdotto l'argomento per far si che mi scusassi con lui, anzi non credo che gli importasse di questo. tuttavia, non mi confessò la vera ragione.
un momento...quindi io e robin eravo...
<<robin?>>
<<si, mi Amor?>>
<<io e te...adesso siamo...>>
<<fidanzati?>>
annuì.
<<a te va?>> mi chiese
<<a te?>> rigirai la domanda
<<io ti amo, scarlett>> disse, come se volesse accennare ad un "sì".
lo baciai senza esitare <<anche io>>
<<perfetto, allora adesso che abbiamo trovato la mia ragazza, dobbiamo trovare quella di finney>> scherzò lui, poi, abbracciandomi, mi sussurrò all'orecchio <<sei unica>>

ci stavano preparando per andare a dormire, io avevo giá spiegato quello che era successo ai miei zii e a vance.
mentre mi ero astenuta dal dirlo alle mie migliori amiche e a finn.
<<posso chiederti una cosa?>> domandai, mentre eravamo sdraiati sul letto.
il suo braccio attorno alle mie spalle <<dimmi tutto>>
<<tutto>> risposi io, senza riuscire a trattenere una risara
<<scema>> disse baciandomi sulla fronte <<cosa devi dirmi?>>
<<io...posso avere un migliore amico, vero? cioè, tu non hai nulla in contrario?>>
rise leggermente <<certo che no>>
<<grazie...>> dissi sicera
<<di cosa? è normale che tu abbia anche amici maschi. io mi fido di te. anche se qualcosa mi dice che quel tuo "migliore amico" è anche il mio milgiore amico>>
<<giá>>
<<motivo in più. finney non ci proverebbe mai con te>>
appoggiai la testa sul suo petto e lui cominciò a coccolarmi e toccarmi i capelli.
<<ti amo così tanto>> sussurrò mezz'ora dopo, pensando che dormissi <<e spero con tutto il cuore che la mia reputazione non condizioni quello che c'è tra noi. a domani, piccola stolker...>>
sorrisi senza farmi vedere, poi, facendo finta di stare sognado, sistemai meglio la testa, annuendo sopra al suo petto.
dopodiché mi misi sul serio a dormire, felice di quel pomeriggio e di aver finalemente baciato robin arellano.

📞Rᴏʙɪɴ×Sᴄᴀʀʟᴇᴛᴛ📞  ❤️‍🔥𝐸𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 𝑇𝑜 𝐿𝑜𝑣𝑒𝑟𝑠❤️‍🔥Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora