cap. 16 dormendo da me

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<<è stato fantastico!>> dissi camminando sul marciapiede verso casa mia, con rob al mio fianco.
<<si>> confermò robin guardando il cielo <<che ore sono?>>
accesi il telefono.
<<cazzo! sono le undici! come faccio a rientrare a casa?!>> esclamai, mettendomi la mano nei capelli.
lui rise leggermente e mi guardò con sguardo sognante.
<<che hai da ridere?!>> chiesi io, un po' condizionata da lui.
<<sei carina quando sei in panico>>
<<robin.>> tentai di rimproverarlo, poi, però, mi sciolsi in una piccola risata e lui ne approfittò per abbracciarmi da dietro le spalle, appendendo le sue braccia attorno al mio collo.
<<vuoi strozzarmi?>> scherzai
<<nah, non oggi>>
si mise poi davanti a me e io lo abbracciai a mia volta
<<sembriamo ubriachi così>> commentai.
<<ubriachi ma insieme>> rispose lui
<<sei fantastico>> dissi <<questa sera è stata una delle più belle della mia vita>>
<<non c'è di che>>
<<grazie...davvero>>
<<dici che tuo cugino è ancora sveglio?>>
<<è probabile>>
<<chiamalo allora, digli di aprirti>>
lo feci, composi il numero, poi...

<<oi vance...ti ho svegliato?... fantastico, non è che potresti aprirmi la porta fra circa cinque minuti? sto per arrivare...si, si era bello il film...va bene, ciao>>
<<deduco che era sveglio>> disse robin
<<si, lo era...stava giocando alla play>>
<<a che giochi gioca?>>
<<non lo so, penso Destiny o queste robe qui. perchè, ci giochi anche tu?>>
<<no, non è per me>>
"menomale" pensai.
<<ti posso chiedere io una cosa?>> domandai.
<<certo>>
<<come hai fatto a fare pace con vance?>>
<<adesso non esagerare, non abbiamo fatto pace...è solo che non ci scanniamo più>>
<<ok...ma come hai fatto?>> ripetei
<<ahh, questo non lo saprai mai>>
lo guardai ed iniziai ad implorarlo. <<dai! ti prego!>>
<<non te lo dirò mai>> insistette lui con fermezza, senza scomporsi dalla posizione in cui era.
<<stronzo>> conclusi
<<si, ma tu ami questa cosa di me>>
<<non l'ho mai detto>> scherzai
si avvicinò a me, molto.
<<ma lo hai pensato>>
si avvicinava sempre di più, sentivo il suo respiro fondersi con il mio e il suo profumo mi inondò le narici, ed ero sicura che anche il mio avesse invaso le sue.
<<forse>> dissi dopo essermi spostata.
troppa vicinanza...
amavo che robin si comportasse in questo modo con me, ma avevo sempre la sensazione che mi stesse usando.
eppure non aveva mai usuato una ragazza in questo modo...
vabbè...

<<ce ne avete messo di tempo eh!>> commentó vance sussurrando, facendoci entrare in casa.
<<il film durava molto e...>> robin guardò me <<abbiamo perso un po' di tempo>>
oh no.
da come lo aveva detto sembrava che noi due...
<<vi siete baciati?!>> domandò mio cugino un po' sconvolto, ma anche scettico
<<no! è lui che è pirla>> risposi io
robin alzò le braccia al cielo, poi <<ora devo tornare a casa>>
<<con questo buio?>> domandai
<<non ho altra scelta>>
<<stai qui per stanotte>>
<<cosa?!>> intervenne vance
<<eddai, non fare il geloso!>>
rob era sconvolto <<avete un letto in più?>>
<<a questo proposito>> sfregai le mani <<no...dovresti dormire con me. a me non dispiace, però a te, magari...>>
<<assolutamente no>> si affrettò a dire.
<<io vado a dormire>> fece vance, ormai esaurito
ridemmo entrambi.

<<grazie di farmi stare qui>> sussurrò robin sdraiato nel mio letto.
<<è un piacere, non volevo lasciarti andare da solo. era troppo rischioso>>
<<uhh, ti preoccupi per me, quindi>>
<<si! mi preoccupo per te!>>
<<hai paura di perdermi?>> azzardò lui, accennando un sorrisetto malizioso, in cui mi persi per qualche secondo.
<<si>> confessai <<non sai quanta>>
robin mi prese fra le sue braccia e dopo poco cominciò a toccarmi i capelli e accarezzarmi la testa.
<<non mi perderai mai>> sussurrò tranquillo, ma con l'aria di uno che voleva fare colpo.
poi insieme, io ancora tra le sue braccia, ci addormentammo.

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