la mattina dopo fui svegliata da una voce e da delle carezze sul viso, fatte da una persona che era evidentemente giá sveglia da un po'.
<<buongiorno>> disse robin appena mi vide aprire gli occhi.
<<ciao>> risposi prendendo un cuscino e mettendomelo in faccia.
rob me lo tolse per poi abbracciarmi.
<<dobbiamo andare a scuola>> sussurrò con calma.
<<ancora cinque minuti>> implorai
<<piccola, è ora>>
<<va bene...>>sbadigliai prima di entrare in classe, robin, notandolo, ne approfittò darmi un bacio.
guarda caso davanti a finney e gwen, che rimasero a bocca aperta.
<<oddio!>> fece gwen <<perchè non me l'hai detto!?>>
<<stavo aspettando il momento giusto, volevo lo vedessi>>
finn si complientò con robin e, mentre ci sedavamo ai banchi, tutti uno vicino all'altra, cominciammo a parlare del rapitore.
<<avete sentito del nuovo ragazzo scomparso?>> chiese robin
scossi la testa <<chi è?>>
<<no, chi è?>> chiese gwen, seguita da suo fratello.
<<ne parlano tutti. è uno della nostra scuola. si chiama Griffin stagg>>
<<griffin?>> balbettò finney
<<si...lo conosci?>>
<<era un suo amico>> rispose sua sorella.
<<non dire "era">> la corresse suo fratello <<lui è un mio amico>>
guardai un attimo sul mio banco, senza fare attenzione a quello che stava intorno a me. era come se qualcosa non andasse...
<<tutto bene, piccola?>> chiese il mio fidanzato
<<si, si, sto bene>> mentì <<sono solo un po' stanca. possiamo cambiare argomento?>>
<<certo>> rispose comprensivo, facendo un piccolo sorriso <<ma sei sicura che stai bene?>>
annuì, alla fine avevo solo una strana sensazione. niente di più.
anche se avevo visto griffin solo una volta nella vita, mi dispiaceva che fosse stato rapito. e se fosse morto?le lezioni erano finite ed io stavo tornando a casa insieme a robin.
<<che succede?>> chiese lui
<<cosa intendi?>> domandai scuotendo la testa
<<non apri bocca da quando siamo usciti, e non mi hai ancora detto che mi ami>> disse tentando di rimanere serio, ma poi optò per qualcosa di più scherzoso
<<ti amo>> dissi io, seria, quasi triste
<<anche io ti amo. però dimmi che cos'hai>>
<<sto bene...>>
<<ehi>> si avvicinò di più a me <<sono robin, puoi parlare con me>> disse tentando di rassicurarmi.
<<sono solo preoccupata...ho una strana sensazione da questa mattina>> confessai
<<sul rapitore?>>
<<mh...>>
riprendemmo a camminare.
<<sai...non sempre l'istinto a ragione, potresti sbagliarti>>
<<potrei, ma su una cosa così seria?>>
<<anche>> mi prese la mano ed io strinsi la sua, tirando un sospiro di sollievo <<tranquilla, mi Amor, nessuno ti fará del male>>
<<grazie...>> dissi a bassa voce, come per far aumentare la gratitudine in quella parola.
mi diede un bacio sulla guancia e arrivammo a casa mia.<<bene...>> dissi <<sai tutto. sei pronto per la verifica di algebra di domani>>
<<e tu? ti senti sicura?>> chiese con interesse.
scossi la testa <<ma me la caverò, lo sai, sono sempre insicura>> risi leggernente.
invece lui si fece serio per un attimo <<non dovresti. sei bellissima>>
<<lo dici tu>> ribattei
<<lo dicono tutti>> si avvicinò a me e, poco prima di appoggiare le sue labbra sulle mie, disse <<e questo mi fa imbestialire>>.
mise una mano sulla mia guancia e comiciò a baciarmi nella maniera più delicata possibile, e fu questo a farmi venire i brividi lungo la schiena.
fece per staccarsi, ma non glie lo permisi. poggiai di nuovo la mia bocca sulla sua e continuammo a sbaciucchiarci per almeno un minuto, staccandoci ogni tanto l'uno dall'altra per riprendere fiato, per poi riavvivinarci immediatamente.
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📞Rᴏʙɪɴ×Sᴄᴀʀʟᴇᴛᴛ📞 ❤️🔥𝐸𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 𝑇𝑜 𝐿𝑜𝑣𝑒𝑟𝑠❤️🔥
Fanficmi chiamo scarlett hopper e no, non sono la sorella del temutissimo vance hopper. siamo cugini. peccato che, il temutissimo vance, proprio nel mio primo giorno di scuola, finì in una rissa con l'ancora più temuto, robin arellano. dio, odio robin ar...