mi addormentai dopo nemmeno mezz'ora dal primo episodio. prima di chiudere gli occhi, però, sentì le sue labbra sulla mia fronte.
<<nessuno ti fará più del male>> sussurrò.qualcuno chiamò il mio nome da dietro le spalle.
mi voltai.
il rapitore.
cominciai a correre il più velocemente possibile. non sapevo dove fossi, una strada che non avevo mai visto, sapevo solo che dovevo correre e che non dovevo fermarmi.
vidi una casa e ci entrai.
<<cazzo!>>
era la sua, era quella del rapitore.
mi voltai e tentai di uscire, ma la porta era chiusa, senza lucchetto, questa volta ci andava una chiave.
<<aiuto!>> gridai <<aiuto, vi prego!>>
<<nessuno ti sentirá>> canticchiò il proprietario della casa , che improvvisamente era davanti a me <<ci siamo solo noi>>.
non sapendo dove altro andare, mi diressi nella cantina.
mi chiusi la porta alle spalle e tenni la maniglia con la mano di modo che lui non potesse entrare.
<<aiuto!>> urlavo, sperando che qualcuno mi sentisse, ma niente.
la finestra era chiusa, il rapitore doveva averla riparata, e la stanza era insonorizzata.
<<morirai, scarlett hopper!>> diceva lui dall'altra parte della porta, tentando di aprirla <<morirai!>>aprì gli occhi di soprassalto.
ero nel lettino d'ospedale con la testa appoggiata al cuscino. robin se n'era andato, ma c'era mia zia con me, dormiva su una sedia.
strinsi la coperta e mi guardai attorno.
niente rapitore.
<<è ovvio, scarlett>> sussurrai tra me e me <<dormi>>
ci provai, ma fallì miseramente.
presi in mano il cellulare che gwen mi aveva portato quel pomeriggio, dicendomi che la polizia l'aveva ritrovato. lo accesi notando che avevo due messaggi.
da robin, ovviamente."ehi amore, sono stato con te più tempo che ho potuto, ma l'infermiera mi ha cacciato via perché era finito l'orario di visita. torno domani e stiamo tutto il giorno insieme, non provare a rifiutarti, lo so che non vedi l'ora"
"ad ogni modo, ci vediamo domani. cerca di riposarti il più possibile e di stare tranquilla, va bene? non ti succederá più niente, te lo prometto. te quiero mucho, buenas noches. (spero di trovarti ancora addormentata domani mattina)"
sorrisi leggermente e mi sentì un po' più calma.
gli risposi con un "ti amo davvero tanto", scritto con tutta la sinceritá che una persona potesse avere alle quattro del mattino, perchè, sì, avevo controllato, erano le quattro del mattino, dopodiché mi riaddormentai.sentì qualcuno affianco a me, così, forse pensando fosse un pericolo, mi allotanai aprendo gli occhi di colpo.
<<ehi, tranquilla, sono io>> fece robin, mettendomi un braccio attorno al collo.
<<oddio, scusa>> dissi facendo una piccola risata.
<<chi pensavi che fossi?>> domandò lui, stoppando la serie televisiva che aveva sul cellualre.
<<non lo so...>>
<<il rapitore?>>
<<non lo so...forse. scusa>>
<<non devi scusarti>> mi accarezzò il viso <<dovresti smettere di scusarti solo per esistere>> mi rimproverò lui, facendo un piccolo sorriso.
non dissi nulla, anche perchè, se avessi aperto bocca, sarebbe stato solo per rispondergli con "mi dispiace".
e...non sarebbe servito. dire che sarebbe stata una presa per il culo era dire poco.
<<è normale che tu sia spaventata. ti hanno rapito, piccola, mi stupirei del contrario>> continuò dandomi un bacio sulla cute <<ma adesso ci sono io. nessuno ti fará mai più del male>>
<<ti amo...>> dissi io <<so che magari non lo dimostro come fai tu, ma ti amo davvero tanto. e, ti giuro, non ti ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che stai facendo per me>>
lo abbracciai e lui ricambiò, poi, senza pensarci, gli diedi un bacio che durò per qualche secondo, il tempo per prendere il viso di robin con la mano, per aiutarmi a sdraiare la schiena sul cuscino, per rendere il tutto ancora più romantico ed intenso. quando mi spostai per staccarmi, lui non me lo permise, premette di nuovo la mia faccia contro la sua.
<<sei unica>> concluse.
me lo aveva detto così tante volte, che ormai ero quasi convinta di esserlo sul serio.
<<mi stai convincendo, sai?>>
<<menomale, cazzo!>> esultò lui, alzando un braccio solo, mentre l'altro tornava intorno al mio collo <<vuoi continuare a dormire?>>
<<no, perchè?>>
<<perchè mi hai risposto alle quattro del mattino oggi>>
<<lo so...mi sono svegliata>>
<<come mai?>>
<<lascia perdere>>
ci fu silenzio per qualche secondo, poi robin insisette.
<<è successo qualcosa?>>
<<solo un brutto sogno...>>
non disse più nulla, si limitò a darmi un bacio sulla bocca e a mettere un film.<<robin>>
<<si?>>
<<scusa se sono un po' fredda, se non dimostro l'amore come me lo dimostri tu, ma, perfavore, non avercela con me>>
mi diede un bacio sulla fronte <<amore, non potrei mai. non è colpa tua, va bene? sono solo un po' sconvolto che qualcuno ti abbia fatto del male. tutto qui. non pensare che io ce l'abbia con te, ok?>>
annuì <<solo che mi dispiace. tu mi dimostri quanto mi vuoi bene, mentre io...>>
non mi diede il tempo di terminare la frase, posò le sue labbra sulle mie, mettendomi una mano dietro il collo.
<<io ti amo, ok? e ho la certezza che anche tu mi ami, voglio solo stare con te. smettila con questa cazzo di paranoie! scarlett, metterai ansia anche a me altrimenti>>
risi, facendo sorridere anche lui.
lo abbracciai.
<<dai, continuiamo il film>> dissi
<<si>><<ok...adesso dobbiamo fare un esame del sangue...>> cominciò la dottoressa
<<cosa?!>> dissi con un tono di voce leggermente più alto.
<<si>> continuò lei, preparando l'ago <<solo per vedere tutti i valori>>
strinsi la mano di robin <<mai>>
<<eddai amore>> mi incitò rob, sussurando <<sei forte, sei sopravvissuta al rapitore, questo non è niente>>
<<rimani con me>>
strinse la mia mano più forte.
<<sempre.>>
<<vada>> dissi alla dottoressa.
lei mi prese il braccio, avvolgendolo con un elastico. mi strinsi a robin, tenendo un braccio attorno al suo collo, come per abbracciarlo, lui mi stampo un bacio sulla guancia.
pensavo di riuscire a reggere, invece piansi.
odiavo i prelievi.
sentì il cotone passare alla metá del mio braccio.
cominciai a tremare.
<<tranquilla>> sussurrava robin <<shh, non succede niente>>
cercavo di autoconvincermi che avesse ragione, ma era impossibile.
la mia preoccupazione più grande era che, con tutti i lividi provocati dal rapitore, probabilmente avrei sentito l'ago mentre entrava e mentre usciva.
mi penetrò il braccio.
<<ah!>> gridai, piangendo ancora più forte.
<<sei proprio una bimba, eh?>> scherzò robin in tono dolce <<ha quasi finto, piccola>>
non dicevo nulla, l'istinto di togliermi da quella situazione era troppo forte, ma resistetti.
i secondi sembravano ore, e l'ago, che mi rifiutai di vedere, era ancora nel mio braccio, ma anche il mio fidanzato era ancora lì con me.
mi steingeva forte, nonostante quella fosse la solita scenata che tutti i bambini fanno.
ma io non ero piccola.
eppure...
<<finito!>> annunciò la dottoressa.
<<finito?!>> domandai io, pronta ad esultare.
<<si, amore>> confermò robin.
<<si!>>
tornai a vedere la luce.
avevo un cerotto appena sopra il gomito, ma era passato.erano passate un paio di ore, rob era ancora lì con me, ed io avevo riposato un po'.
poi lui chiamò il mio nome, seguendo con <<mi racconti il sogno che hai fatto?>>
mi venne un brivido.
<<non mi va>> risposi secca.
<<dai, fallo per me>>
<<no>>
<<scarlett.>>
<<robin.>>
<<scarlett.>>
<<va bene!>> risposi, tanto sapevo che sarebbe andato avanti <<non molto in realtá, solo di essere di nuovo inseguita dal rapitore...>>
<<hai ancora paura?>>
<<si...>>
<<lo capisco>> si avvicinò a me, dandomi un lieve bacio <<ma adesso ci sono io>>
<<lo so>> risposi io, avvicinandomi a lui e premendo le nostre labbra <<grazie davvero>>
sentì le sue mani calde poggiarsi sul mio viso <<ehi, io ti amo>>
sorrise.
<<non te l'ho mai detto, ma impazzisco per il tuo sorriso>> gli confessai.
mi diede un altro bacio.
<<anche io impazzisco per il tuo, ma è da un po' che non ne vedo uno>>
<<lo vedrai presto>>
<<perchè non ora?>>
<<perchè sarebbe imbarazzante fare un sorriso dopo che qualcuno mi ha appena detto che gli piace quando ne faccio uno, soprattutto se so che mi stai guardando appositamente per quello>>
<<ma io ti guardo sempre, non solo quando sorridi>>
lo abbracciai.
<<non sai per quanto ti ho desiderata, e adesso ti ho>>
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📞Rᴏʙɪɴ×Sᴄᴀʀʟᴇᴛᴛ📞 ❤️🔥𝐸𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 𝑇𝑜 𝐿𝑜𝑣𝑒𝑟𝑠❤️🔥
Fanficmi chiamo scarlett hopper e no, non sono la sorella del temutissimo vance hopper. siamo cugini. peccato che, il temutissimo vance, proprio nel mio primo giorno di scuola, finì in una rissa con l'ancora più temuto, robin arellano. dio, odio robin ar...