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cap. 1: il primo giorno

-(un'altra cosa prina che inizio a scrivere: NON TUTTI I PERSONAGGIO FANNO PARTE DEL FILM)-

era il mio primo giorno di 3A media e la mia sveglia suonò alle 9.30 perchè la scuola, solo per quel giorno, sarebbe iniziata alle 10.00 e terminava all'1.00, gli altri giorni avevo da fare tutte le 7 ore, dalle 8.00 del mattino, alle 2.00 del pomeriggio.
ero in ansia?
assolutamente. sì.
ma come sempre tentai di soffocare quella sensazione.

stavo camminando e accellerai il passo per raggiungere le mie due migliori amiche.
<<gwen! ana!>> le chiamai
<<scarlett!>> esultarono entrambe, correndo da me.
<<com'è andata la vostra estate?>> chiesi interessata.
<<abbastanza bene, tranne per i compiti>> rispose gwen alzando gli occhi al cielo
<<questa scuola fa schifo!>> commentò ana
<<sì...>> confermai
<<comunque anche la mia estate è andata bene, la tua, invece?>>
<<bene...>>
percepirono entrambe che c'era qualcosa che non andava, ma non dissero nulla a riguardo e andammo avanti a camminare fino a raggiungere la scuola.

<<ehi scarlett!>> finney, il fratello di gwen, mi si precipitò addosso, abbracciandomi.
<<finn!>> lo salutai, ma non potemmo parlare per molto, fummo distratti dal rumore della scolaresca che gridava ad esultava, così andammo a dare un'occhiata.
spingemmo tutte le persone presenti per vadere chi fosse la causa di tutto quel baccano.
oh. mio. dio.
al centro dell'attenzione di tutti c'erano robin arellano, il bullo più forte della scuola, e mio cugino, vance hopper, che, a proposito, le stava prendendo.
presa dall'istinto mi precipitai in mezzo a loro e diedi una spinta a robin per far si che si allontanasse da noi.
<<si può sapere perchè cazzo ti sei intromessa?!>> sbottò arellano
<<vaffanculo>> risposi
vance mi guardò un po' a disagio, probabilmente perchè lui era in 1A superiore ed io, che lo stavo aiutando, in 3A media.
<<ti credi tanto forte, eh?>> continuai, con un tono di voce ben saldo
<<se devo essere sincero, vance è piuttosto scarso>> fece un sorrisetto
<<non è scarso, si è fatto male ad un braccio qualche giorno fa!>> mentì <<è dovuto andare in ospedale>> guardai mio cugino <<diglielo anche tu>>
capì al volo <<si, mi sono fatto male due giorni fa!>>
<<quindi, se vuoi fare spettacolo, cercati qualcuno che sia disposto almeno quanto te>> conclusi prima di andare via e di portare vance con me
<<fottetevi entrambi, hopper!>> gridò da dietro le nostre spalle, forse a disagio, ma noi lo ignorammo.