suonai al campanello della porta di robin, ma mi aprì sua madre.
<<ciao tesoro>> disse con un sorriso, il suo solito sorriso brillante.
<<salve allison...per caso c'è robin?>> domandai pulendomi le scarpe sul pavimento, anche se non erano sporche.
<<certo, entra>> mi fece spazio <<è in camera sua>>.
mi diressi nella dua stanza, chiedendomi se robin avesse raccontato a sua madre del disguido che c'era stato tra di noi.
conoscendolo, no, non l'aveva fatto...ed era un bene. nemmeno io lo avevo detto ai miei zii.
bussai.
<<mamma, sto facendo i compiti.puoi entrare dopo?>> sentì dire da rob.
<<sono io>> dissi.
sentì qualcosa, probabilmente la sedia della sua scrivania, fare un rumore strano.
<<scarlett?>>
<<si...>>
la porta si aprì di scatto.
<<ciao...>> dissi io.
<<ciao>> disse robin un po' a disagio <<hai letto la lettera?>>
<<sono qui per questo>> risposi io, pronta a fare qualcosa.
<<quindi...?>> domandò robin impaziente, facendomi entrare e chiudendosi la porta alle spalle.
mi gettai su di lui, mettendogli le mani sul collo e baciandolo appassionatamente.
<<ti amo>> conclusi.
fece un sorriso sincero e mi baciò ancora più forte di quanto avessi fatto io.
<<io ti amo di più>>
lo abbracciai.
<<scusa se non ti ho creduto>>
<<non preoccuparti>> rispose lui dandomi un altro bacio <<ti amo, cazzo>>eravamo sdraiati sul suo letto, rob aveva insistito per farmi mettere tra le sue gambe ed io avevo accettato.
<<mi hai fatta piangere con quella lettera, sai?>> dissi io appoggiando la testa sul suo collo, così che lui ne approfittò per baciarmi.
<<davvero, amore?>> chiese lui accarezzandomi i capelli.
<<si, non me lo aspettavo>>
<<ti amo tantissimo>>
<<anche io...>>
gli diedi un altro bacio, rimanendo attaccata a lui fino a che non avevo più fiato.
<<a quella puttana le tirerò uno schiaffo domani>> annunciai fiera di me, sistemando in modo da essere più comoda.
<<grande, mi Amor!>> fece robin con una piccola risata.
mi si accollò, abbracciandomi e piantondomi una mano nei capelli.
poggiò le labbra sulle mie, spingendosi oltre a come faceva le altre volte.
era felice.
<<ti amo>> sussurrò lui tra un pausa e l'altra in cui le nostre bocche si dividevano per qualche millesimo di secondo <<ti amo, cazzo>>.
<<anche io>> risposi cercando di mettergli le mani attorno al collo.
<<non so cosa farei senza di te>> fece lui stringendo la mano nei miei capelli, stando attento a non tirarmeli.
continuammo a baciarci per qualche minuto, poi mi abbracciai a lui, accollando le mie gambe sulla sua vita.il giorno dopo, insieme a gwen ed ana, mi stavo dirigendo verso di lei.
verso anna smith.
<<ehi, smith!>> la chiamai a pochi metri di distanza da lei.
<<hopper>> fece lei con un sorriso malizioso, sfilando in mezzo al suo gruppetto di amiche.
mi impuntai davanti a lei con una sicurezza che non avevo mai avuto in tutta la vita, la fissai negli occhi facendomi spuntare un ghigno sul viso.
<<niente di personale...>> dissi, sferrandole una sberla tanto forte da farle sanguinare il naso <<...forse>> esclamai ricomponendomi.
<<puttana>> disse lei, cercando di venirmi in contro.
così le sferrai un punto, tanto forte quanto la rabbia che provavo per lei.
<<ammetti che non vi siete baciaiti!>> le ordinai <<ammettilo!>>
<<vaffanculo!>>
un altro pugno <<come hai detto?!>>
sembrava voler resistere, alzai un altra volta il braccio, per colpirla di nuovo.
ma non ci riuscì, anche se avrei tanto voluto.
confessò ogni cosa.
<<va bene! mi sono avvicinata e mi ha respinta! ma smettila!>>
mi avvicinai a lei facendo in modo di sussurrarle all'orecchio:
<<prova di nuovo a baciare il mio ragazzo, e passerai l'inferno.>>
detto ciò, me ne andai, senza esitare, seguita dalle mie due migliori amiche.
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📞Rᴏʙɪɴ×Sᴄᴀʀʟᴇᴛᴛ📞 ❤️🔥𝐸𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 𝑇𝑜 𝐿𝑜𝑣𝑒𝑟𝑠❤️🔥
Fanficmi chiamo scarlett hopper e no, non sono la sorella del temutissimo vance hopper. siamo cugini. peccato che, il temutissimo vance, proprio nel mio primo giorno di scuola, finì in una rissa con l'ancora più temuto, robin arellano. dio, odio robin ar...