fui svegliata, una delle notti seguenti, dai miei soliti pensieri e dalle note di una canzone che avevo nelle orecchie.
"all of your friend have been here for too long, they must be waiting for you to move on. girl, i'm not with it, I'm way too far gone
I'm not ready, eyes heavy now"non notai il titolo, non mi importava molto. guardai piuttosto l'orario.
4.30.
questo significava che non avrei più dormito per quella notte.
non sapevo che cosa fare e rob mi mancava moltissimo ad essere sinceri.
poi, si sa, la sera (o meglio, la notte) le azioni che si fanno non sono proprio lucide.
quindi entrai su whatsapp e rilessi tutti i messaggi con robin."stai bene?" mi aveva chiesto lui, un pomeriggio
"certo, tu come stai?"
"sto bene. che fai?"
"niente, guardo il cellulare. ti va se...usciamo, magari?"
"certo! ti passo a prendere io!"
dieci minuti dopo mi aveva scritto "cinque minuti e sono lì, mi Amor"trovai la chat del pomeriggio prima del drive-in, e il messaggio in cui gli diceco che non potevamo vederci.
trovai le chat in cui ci organizzavamo per le ripetizioni di matematica.
trovai le chat in cui si lamentava della cattiveria della prof e di quanto desidarasse di ucciderla e trovai le chat in cui lui mi diceva che gli mancava suo padre.
e pensai a quanto fosse strano che robin, robin arellano, mi avesse parlato del suo papá per poi dirmi che aveva fatto una scommessa coi suoi amici.
non lo conoscevo come lo conosceva finney, ma ero certa che lui non avrebbe mai fatto una cosa del genere per scommessa. non era da lui.
infiene andai nei preferiti."sei bellissimaaa, come fai a non capirloooo???"
lo aveva detto dopo che gli avevo raccontato che avevo problemi di autostima da un paio di anni."sei unica, sei unica scarlett"
quella era la sua solita frase."darei tutto per te"
"ti voglio un bene dell'anima, ti giuro"
"ohh mi manchi, possiamo vederci?"
"domani quando arrivo a scuola ti abbraccio forte e non ti lascio finchè non comincia la lezione"
"voglio dormire di nuovo da te, così ti abbraccio e sono sicuro che dormi tranquilla"
"o almeno, che dormi""vorrei essere lì con te per ricordarti che sei unica, mi Amor, nessuno è come te."
"la prossima volta che ti porto al drive-in, sappi che guarderò te al posto del film"
"Nunca te dejaré, ahora cuentas toda mi existencia."
sorrisi appena lessi quel messaggio..."ma se scegliessimo un cuore?"
"stai tranquilla, mi Amor. nessuno ti fará più del male, lo sai che sono qui🖤"
amavo quando un ragazzo mi diceva "tranquilla", mi faceva sentire protetta.dopo tutti quei messaggi, continuai a sentire la musica e pensare.
odiavo pensare.
pensare uccide, era stato robin a farmelo capire...
a proposito di lui, che cosa gli avrei detto quel giorno a scuola?
non avevamo nulla da dirci...<<scarlett! scarlett! svegliati!>>
aprì gli occhi e mi guardai attorno: ero in classe.
<<ti sei addormentata di nuovo>> fece gwen mettendomi una mano sulla schiena, premurosa.
<<scusa...non ho dormito molto>> mi giustificai
lei annuí e tornammo a seguire la lezione.
"ah si! devo parlare con robin!" pensai.
bene, ma come? cioè gli mandavo un biglietto o cosa?
no.
dovevo dirglielo di persona.
finita la terza ora, andai da lui.
<<ehi rob...>>
si voltò a guardare chi lo avesse disturbato, appena mi vide fece una faccia strana, come se fosse colpito, felice e preoccupato allo stesso tempo.
<<ciao...>> disse <<hai qualcosa da dirmi?>>
non so quanto contasse, ma quel "hai qualcosa da dirmi" era diverso dal suo solito "cosa vuoi?".
<<io...>> balbettai <<sì. vorrei parlarti...>>
<<bene, fallo>> mosse le mani come per dirmi di muovermi.
feci un respiro profondo, poi cominciai a balbettare qualcosa che robin mi chiese di ripetere.
<<volevo solo...solo chiederti se...>> esitai <<se...>>
<<hai paura?>> chiese lui <<paura di me?>>
<<non ho paura, robin>> dissi sicura <<solo non capisco...>>
<<cioè?>>
<<davvero era tutto parte di una scommessa?>> trovai finalmente il coraggio di domandare
<<si...>> disse lui, quasi balbettando
<<quindi non hai mai voluto essere davvero mio amico...>> pensai a voce alta.
scosse la testa <<non mi importava di te...>>
feci per andarmene.
<<hai dormito stanotte?>> chiese
mi girai nuovamente, con gli occhi lucidi <<ti importa?>>
<<mi importa>>
<<no, robin. non ho dormito>>
<<pensavi?>>
<<si, pensavo. sai a che cazzo pensavo?>> una stretta mi prese lo stomaco <<a te e a come cazzo mi ha fatta sentire!>>
<<ci sei...>> scosse la testa <<ci sei stata male?>>
<<puoi dirlo, porca puttana! ti senti fiero? eh, robin? puoi pure dirlo ai tuoi stupidi amici adesso>>
me ne andai via.<<scarlett>>
guardai dietro le mie spalle: bruce.
<<ciao...>> disse
<<ciao, scusa per robin...so che avrei dovuto dirtelo molto tempo fa, ma non mi andava>> dissi fredda
<<si, ti capisco>> fece bruce in tono comprensivo <<volevo scusarmi anche io per aver tentato di baciarti. è stato stupido e senza senso, davvero, mi dispiace. possiamo rimanere amici?>>
ci pensai su per qualche secondo, senza dire niente.
<<ma io ti piaccio>>
<<si, ma ti giuro che non proverò mai a baciarti o ad essere troppo malizioso con te. te lo prometto, davvero.>>
accettai a fatica.
<<non sentirti forzata però. se non vuoi, lo capisco e non insisterò>>
ecco, questo mi aveva convinta.
<<no, no. sono sicura. se mi assicuri che non ci provi...>>
feci una leggera risata, lui annuí e parlammo per tutto l'intervallo del più e del meno.
per riassumere: di quello che era successo con robin.
<<non essere triste per lui, lo sai, è così...>> fece lui alla fine.
<<lo so...ma finn pensa che si sia inventato tutto>>
<<ma perchè avrebbe mentito?>>
scossi la testa <<non ne ho idea, bruce. ad ogni modo, preferisco lasciarlo stare. sta con emily adesso...>>
<<posso farti una domanda? non c'entra con me>>
<<in che senso?>>
<<non voglio saperlo per me, è solo curiositá>>
presi una penna dal mio astuccio e iniziai a scarabocchiare sul quaderno <<dimmi>>
<<ti piace robin?>>
avrei dovuto dire "sì?"
giá, avrei dovuto.
<<no, assolutamente>> risposi scrollando la testa.
ma era meglio che rimanesse tra me, gwen, finney e ana.durante la lezione di geografia, per sbaglio gettai l'occhio su rob e lui distolse velocemente lo sguardo da me.
mi stava giá guardando
guardando...me.
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📞Rᴏʙɪɴ×Sᴄᴀʀʟᴇᴛᴛ📞 ❤️🔥𝐸𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 𝑇𝑜 𝐿𝑜𝑣𝑒𝑟𝑠❤️🔥
Fanfictionmi chiamo scarlett hopper e no, non sono la sorella del temutissimo vance hopper. siamo cugini. peccato che, il temutissimo vance, proprio nel mio primo giorno di scuola, finì in una rissa con l'ancora più temuto, robin arellano. dio, odio robin ar...