lo aspettavo da ormai mezz'ora quando sentì la porta del bagno aprirsi.
non andai da lui subito, immaginavo dovesse vestirsi, quindi aspettai il l
suo richiamo.
e, quando lo ricevetti, mi diressi subito nella sua stanza.
non sapevo che dire, ma, fortunatamente, fu robin ad iniziare il discorso.
<<scusa se ti ho allontanata questa mattina...>> disse a testa bassa.
<<non ha importanza>> risposi io accennando un lieve sorriso.
lui si sedette sul letto e mi fece cenno di imitarlo.
<<ha importanza, invece>> replicò, abbracciandomi e facendo si che ci sdraiassimo.
<<puoi spiegarmi che cosa avevi?>>
<<non mi va>> fece lui scuotendo la testa <<adesso voglio che stiamo insieme e basta>>
<<eddai, sono io. puoi parlare con me>> insiatetti, quasi pregandolo.
<<davvero, non mi va>> disse con fermezza e una voce tremante, che immediatamente si trasformò in un pianto disperato.
<<piccolo>> mormorai, dispiaciuta per lui.
<<mi manca, scarlett>> singhiozzò appoggiandosi a me <<mi manca tanto>>
<<lo so...ti capisco>> sussurrai io al suo orecchio <<ma devi essere forte, ci siamo noi con te>>
mi strinse un po' più forte.
<<amore mio, stai tranquillo>> dissi io, cercando di aiutarlo.
<<cazzo, non riesco a smettere di pensarci!>> gridò tra le lacrime e i singhiozzi.
<<robin, devi rimanere calmo>> cominciai ad accarezzargli i capelli bagnati ancora dalla doccia che si era fatto prima <<capita di avere dei pensieri che si fissano nella testa come capita di avere giorni in cui non riesci a smettere di pensare a qualcosa. ma vedrai che domani andrá meglio. te lo prometto>>.
strinse la sua gamba contro la mia e si addormentò tra le lacrime.
sapevo che feceva male, avevo vissuto anche io la morte dei miei genitori e, quindi, di mio padre, sulla mia pelle.
c'era, tuttavia, da ammettere, che io non ci soffrivo come ci soffriva lui, forse derivava dal fatto che il padre di robin fosse morto da circa un anno e che, invece io, i miei non li avevo mai potuti conoscere più di tanto.
ma, anche se ne avessi avuto l'occasione e fossero morti di recente, non ci sarei mai stata così male.
avevo un braccio avvolto attorno alla sua schiena e gli accarezzavo i capelli mentre guardavo tiktok, dandogli anche, ogni tanto, qualche bacio sulla fronte.
verso circa le otto, allison entrò nella stanza per annunciare che era pronta la cena.
io le dissi che, per quella sera, entrambi avremmo saltato il pasto e lei mi aveva fatto un sorriso comprensivo, per poi chiedermi come stesse suo figlio.
<<va tutto bene>> gli avevo risposto io, premurosa.
continuai a coccolare robin, finchè non si svegliò. attorno alle nove.
<<buongiorno, amore>> feci io, dandogli un lieve bacio sulla fronte per non disturbarlo troppo <<sei bellissimo quando dormi>>.
si stiracchiò, alzandosi dal mio petto.
<<tu lo sei anche da sveglia>> commentò sbadigliando.
feci una piccola risata, per poi accoglierlo nel mondo dei vivi con un altro bacio, a stampo, questa volta.
"ed io che temevo di aver fatto qualcosa" pensai scuotendo la testa dall'imbarazzo.
rob si mise una mano nei capelli.
<<porca troia!>> esclamò.
<<ehh! che è?>> chiesi io, preoccupata.
<<ma sono ancora bagnati!>> fece lui, riferendosi ai capelli.
gli diedi una spinta leggera.
<<e io che avevo pensato al peggio!>>
andò nel suo bagno per prendere l'asciugacapelli, poi tornò e lo attaccò alla presa che c'era vicino al letto.
chiuse la porta.
<<ti dispiace se me li asciugo? ho paura di ammalarmi, fa freddo fuori>> chiese.
<<no, fai pure>> dissi io, sorridendogli.
lui mi si mise a fianco ed ascese il phon.
non so se fossi strana io, ma mi aveva sempre rilassara quel rumore.
chiusi gli occhi ma li riaprì immeidatamente, sentendo il mio ragazzo fare un altro sbadiglio.
<<vuoi che faccio io?>> domandai, iniziando a togliergli l'asciugacapelli dalle mani.
<<mh?>>
<<sdraiati qui, com'eri prima. ti asciugo io i capelli>>
<<sul serio?>> chiese incredulo
<<si!>>
anche vance lo faceva quando ero piccola, quindi ho pensato che potesse essere una cosa buona.
fece per sdraiarsi.
<<d'accordo, piccola>> disse mollandomi un bacio a stampo <<scusa se ti sfrutto così, ma sono davvero stanco>>
<<farei tutto per te, e poi mi sono offerta io si farlo.>> lo rassicurai.
poi accesi il phon.
a quanto pare, rilassava anche lui, considerato che si mise addirittuara sotto le coperte ed invitò anche me.
alla fine, entrambi ci addormentammo verso le undici e mezza.
<<ti amo>> sussurrai io, certa che stesse dormendo, prima di appisolarmi a mia volta <<ti amo tantissimo>>il giorno seguente passò infretta ed io, la sera, ero sul mio letto a guardare instagram, finchè non mi arrivò un messaggio da robin.
lo aprì.
era un video.
lessi prima la descrizione:"ogni volta che pensi di non essere abbastanza bella, guarda questo🖤"
cliccai sullo schermo di modo da vedere il video.
mi portai una mano alla bocca.
c'erano tutti i commenti, supposi provenienti dall'account di rob su di me, dei suoi fan e dicevano che ero bellissima. era zeppo di adorazioni verso di me che quasi mi venne da piangere.
per farlo, aveva messo un video che teneva nella galleria circa da un mese, di me e lui che camminavamo verso casa sua mano nella mano. lui sta a dietro di me a filmarmi, appena mi voltai e lo vidi feci un sorriso.
gli risposi immediatamente:"amore mio, non so davvero che cosa dire...grazie🖤".
il giorno dopo ci vedemmo, essendo che c'era scuola, io gli ero corsa in contro e lo avevo abbracciato, lui mi aveva presa in braccio per poi darmi un bacio e dire che mi amava tanto.
tutte le cose successive accadute nella mia vita, furono per merito suo.
superai quegli stupidi problemi di autostima, gli attacchi di panico sparivano e pensavo al rapitore sempre di meno.
per quanto riguarda robin, anche lui stava riuscendo ad affrontare i suoi demoni, avrebbe sempre portato nel cuore suo padre, ma avrebbe più sofferto così tanto per lui, perchè, più giorni passavano, più l'accaduto era solo un lontano ricordo. era anche migliorato in matematica, non era un cima, ma non è uscito dagli esami con il debito come gli altri anni.
gwen ed io eravamo rimaste migliori amiche e lei si fidanzò. strano ma vero, con bruce.
ed io ero così sollevata dal fatto che non gli piacessi più.
finney era ancora il mio migliore amico e cominciai a legare di più con donna.
dopo gli esami di terza media, tutti abbiamo preso strade diverse. anche io e robin, ma non ci siamo mai lasciati.
finney andò al liceo scentifico, insieme a bruce.
gwen scelse scienze umane e donna il classico.
rob aveva optato per il liceo linguistico, io, però volevo diventare come mia madre, quindi scelsi psicologia.
la cosa più bella?
io sapevo che lui non mi avrebbe mai tradita e lui sapeva che io non avrei mai tradito lui.
ci fidavano l'uno dell'altra.
senza mai smettere di amarci.fine...
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📞Rᴏʙɪɴ×Sᴄᴀʀʟᴇᴛᴛ📞 ❤️🔥𝐸𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 𝑇𝑜 𝐿𝑜𝑣𝑒𝑟𝑠❤️🔥
Hayran Kurgumi chiamo scarlett hopper e no, non sono la sorella del temutissimo vance hopper. siamo cugini. peccato che, il temutissimo vance, proprio nel mio primo giorno di scuola, finì in una rissa con l'ancora più temuto, robin arellano. dio, odio robin ar...