<<allora, com'è andata la verifica, piccola nerd?>> chiese robin scompigliandomi i capelli, mentre camminavamo verso casa sua.
<<probabilmente sará un otto...>> risposi un po' sconsolata.
<<e sei triste?>>
annuì.
<<non ti ricordi di mia zia?>>
gli si illuminarono gli occhi, come se davvero non si ricordasse che lei, di solito, mi puniva per i brutti voti.
<<ah, si! vabbè, dille che è colpa mia>>
<<nemmeno per sogno! e poi mi punirebbe comunque>>
<<tu non ci pensare. vedrai che avrai preso un bel voto>> disse accarezzandomi la guancia <<ma adesso...>> si accollò a me, mettendomi le braccia attorno al collo e appendendosi come una scimmia, facendo il solito sorriso che io amavo tanto <<ho bisogno di affetto>>
risi abbastanza ad alta voce.
<<che cazzo sei? un cane?>> scherzai.
fece un verso supplichevole, stringendomi più forte.
gli diedi un bacio sulla guancia.
<<ti amo>> dissi abbracciandolo come potevo <<tantissimo>>
<<anche io>> rispose lui, ricambiando quell'abbraccio e stringendomi come se ci fossimo visti per la prima volta dopo secoli <<sei la mia piccola>>.
chiusi gli occhi ed espirai spensierata.
<<ti amo>> disse.
ci staccammo l'uno dall'altra dopo esserci dati un bacio a stampo.
arrivammo da robin, sua madre non c'era, pranzammo e ci riposammo un po' sul suo divano, guardando un altro "non aprite quella porta".
<<robin>> chiamai.
<<mi Amor?>>
risi.
<<posso dirti una cosa?>>
<<quello che vuoi>>
<<riguarda anna>>
<<ti giuro>> disse voltandomi verso di me <<che se mi stai per chiedere ancora una volta se ti ho tradito o meno con lei, ti bacio fino a farti passare la voglia di pensare 'sta stronzata>>.
risi ancora.
<<non si tratta di questo. è molto meglio!>>
<<ah...>> fece lui un po' deluso <<però posso baciarti comunque per levarti un possibile dubbio?>>
<<robin!>>
<<eh, ti amo! non posso farci un cazzo!>>
<<ti amo anche io...>> dissi abbracciandolo.
e, mentre ero stretta a lui, disse <<di cosa si tratta, allora?>>
aveva la bocca pressa sul mio collo, così, quando parlò, mi fece il solletico ed io non riuscì a trattenere una risata.
<<che hai da ridere?>> chiese rob facendo per unirsi a me.
risi ancora, visto che aveva di nuovo parlato.
<<mi stai facendo il solletico!>> dissi staccandomi da lui e facendo un'altra risata.
<<ah si?>> chiese robin con un sorriso malizioso.
aspettai qualche secondo, titubante.
si mise addosso a me e mi solleticò tutto il corpo.
<<no! non anche tu!>> protestai, ricordandomi quella volta in cui vance aveva fatto la stessa cosa <<pezzo di merda!>> gridai mentre facevo una risata rumorosa.
<<pezzo di merda?>> ripetè lui, scherzando ma senza fermarsi. <<smettila, ti prego!>> implorai <<robin!>>
dopo un altro paio di preghiere, si rimise in una posizione normale, facendomi sedere sulle sue gambe.
<<cosa volevi dirmi?>> chiese mentre mi toccava i capelli.
<<ah si! me ne ero dimenticata...>>
<<amore mio>> disse lui, dandomi un bacio, facendo un piccolo sorriso.
<<ho massacrato anna>>
girò la faccia per un secondo e si fece scappare una risata che tentò di soffocare.
<<che le hai fatto?>>
<<le ho un pugno...più di uno, fino a farle sputare che era stata lei ad avvicinarsi a te.>>
<<quando hai detto "fino a farle sputare" ho pensato che gli avessi staccato un dente>>
lo guardai inquieta.
<<tu hai guardato troppo "non aprite quella porta">>
<<e tu stai cominciando a tirare fuori le palle>>
<<forse>>
<<si! stai facendo dei progressi incredibili! sono fierissimo di te, scarlett>>
guardai in basso per un attimo, per non fargli vedere la felicitá nei miei occhi.
<<è tutto grazie a te>> alzai la testa per guardarlo <<se tu non fossi stato con me, non sarei mai riuscita a fare tutto questo. ti amo>>
<<ti amo anch'io>>
mi baciò e finimmo il film.
doveva saperlo.
si, doveva saperlo, assolutamente.<<finney!>> dissi il giorno dopo a scuola, raggiungendolo mentre entravamo in classe.
<<oh, ehi! come stai?>>
<<tutto bene, dobbiamo parlare di quello che ci è successo>>
<<di cosa parli?>> chiese spostandosi i capelli con un movimento della testa.
<<con il rapitore>>
<<oh!>> realizzò <<certo...che cosa devi dirmi?>>
<<non qui>> dissi guardandomi attorno <<andiamo da qualche altra parte. fuori scuola>>
uscimmo.
<<allora?>> disse finn.
<<tu l'hai raccontato a qualcuno?>>
scosse la testa.
<<la polizia mi ha fatto alcune domande, ma non ho accennato a quello>>
<<nemmeno gwen lo sa?>>
<<no>>
<<bene, puoi dirglielo, se vuoi. io ho intenzione di raccontarlo a robin>>
<<non farlo>> mi consigliò <<so che è il tuo ragazzo, ma meno persone lo sanno, meglio è>>
<<adesso non dire cose che direi io>>
mi mise un braccio sulla spalla.
<<ascoltami>>
no.
non avrei fatto questo errore.
<<finn, perfavore, capiscimi. io lo amo e non mi perdonerei mai se dovesse essere arrabbiato con me. non mi piace nascondergli le cose. e se dovesse lasciarmi? se lo venisse a sapere?>>
<<non lo scoprirá!>> fece lui, insistendo.
<<andiamo, tu non lo diresti a donna?>> misi le mani sui fianchi <<non hai mai pensato che, forse, la tua fidanzata dovrebbe saperlo?>>
scosse la testa.
io lo guardai e alla fine cedette.
<<forse ogni tanto>> confessò.
<<appunto!>> fece io, poi mi avvicinai a lui e, con voce più sincera, dissi <<ti prego, non voglio perderlo>>
alla fine si arrese ed io tirai un sospiro di sollievo.
<<va bene...diciamoglielo>>.
lo abbracciai e andammo in classe per seguire la lezione.robin mi chiamò per poi passarmi un bigliettino.
scritto con la penna rossa."amore, che cosa ci facevi da sola con finney?"
risi.
"tranquillo. non ti sto tradendo"
glie lo ripassai.
<<non stavo pensando a questo>> sussurrò da dietro le mie spalle <<è successo qualcosa?>>
scossi la testa, ma lui vide soltando la mia coda oscillare.
gli passai un biglietto:"te lo spiego meglio dopo. vorrei parlarti di una cosa importante"
"andiamo adesso"
fece lui, poi alzò la mano e chiese alla professoressa di andare in bagno, indicando anche me.
ci alzammo dopo aver sentito qualche fischio da parte di amici idioti di robin, uscimmo dalla classe.
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📞Rᴏʙɪɴ×Sᴄᴀʀʟᴇᴛᴛ📞 ❤️🔥𝐸𝑛𝑒𝑚𝑖𝑒𝑠 𝑇𝑜 𝐿𝑜𝑣𝑒𝑟𝑠❤️🔥
Fanficmi chiamo scarlett hopper e no, non sono la sorella del temutissimo vance hopper. siamo cugini. peccato che, il temutissimo vance, proprio nel mio primo giorno di scuola, finì in una rissa con l'ancora più temuto, robin arellano. dio, odio robin ar...