11) GABRIEL

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Cazzo.

Non ha fatto assolutamente niente eppure, solo a veder venire lei, ho rischiato di venire anch'io nei pantaloni.

Vederla godere per merito mio, e soprattutto sapere che sia stato io il primo a farlo, mi ha fatto eccitare in un modo che non credevo possibile.

Sta beatamente dormendo sul mio petto ed io non veda l'ora di rifarlo ancora, ancora e ancora. E ancora, cazzo.

Poi, però, una strana consapevolezza mi colpisce in pieno: perché cazzo sono ancora qui con lei? Non ho mai dormito con nessuno e non intendo iniziare ora.

La faccio scivolare con delicatezza sul divano e mi metto seduto, per poi prendere un grosso respiro ed alzarmi in piedi.

Mi infilo i pantaloni e controllo l'orologio che segna le nove passate di sera, assurdo pensare che sia rimasto tutto il giorno chiuso nel mio ufficio con questa ragazzina.

Sento bussare alla porta e non faccio in tempo a dire di non fare rumore che questa viene spalancata da Andrew.

-Gabriel! Come mai non rispondi al tel...?-

-Shhhhhh!- non lo lascio finire la frase che lo riprendo intimandogli di fare silenzio.

Mi guarda con espressione confusa, per poi guardarsi intorno e soffermarsi sul corpo della bambolina che dorme beatamente sul divano.

-Da quando lasci dormire le tue puttane sul divano del tuo ufficio?-

Il modo in cui l'ha chiamata mi fa arrabbiare non poco, ma cerco di non darlo a vedere.

-Da quando ti fai i cazzi miei in questo modo?- ringhio.

Mi guarda ancora più basito, per poi avvicinarsi al divano per guardarla meglio.

-Oh porca troia, è Cristy!-

Alzo gli occhi al cielo e, infastidito dal fatto che continui a squadrarle il lembo di pelle scoperto dalla coperta, mi avvicino per alzargliela fino a sotto il mento.

-Non guardarla così.- ringhio.

Le sposto i capelli da davanti al viso, con un leggerà carezza, pentendomene subito dopo vedendo il modo allucinato con cui mi stia fissando Andrew.

-È palese il fatto che tu te la sia già scopata...posso farci un giro io?- chiede, mostrandomi il solito ghigno malizioso che fa ogni volta che ci scambiamo le ragazze.

Di solito avrei annuito fregandomene, ma stavolta non riesco ad acconsentire. E la cosa mi turba parecchio.

-No.- taglio corto.

Mi guarda come se fossi scemo e di certo non gli darei torto in qualsiasi altro caso che non comprenda la bella addormentata di fronte a noi.

-Ma che cazzo stai dicendo? Deve essere proprio brava se non vuoi condividerla.-

Comincio veramente ad irritarmi e così cambio discorso.

-C'è già gente di sotto?-

Annuisce e mi indica la macchia di mascara sulla camicia.

-Sei sporco di mascara...dimmi, dimmi...che razza di posizione avete sperimentato?-

Ammicca un sorriso e ripunta gli occhi sulla bambolina che, essendosi girata, ha la schiena scoperta, mettendo in mostra la pelle morbida e bianca.

-Davvero niente male.-

Cominciano a prudermi le mani per la voglia di prenderlo a pugni. Ma perché cazzo deve parlare di lei? Non ha qualcun altro di cui discutere?

Mi hai stravolto la vita (Mafia romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora