Mi hai stravolto la vita (Mafia romance)

30) CRISTY

Le sue labbra si appiccicano alle mie e nella mia pancia uno sciame impazzito di farfalle si alza in volo. Le sue mani viaggiano sul mio corpo, accarezzandomi la schiena, i fianchi e le cosce, per poi tornare su e fermarsi sul mio sedere, che palpa spudoratamente. Mi alza da terra ed io avvolgo le gambe attorno al suo corpo, continuandolo a baciare. Comincia a camminare verso il salotto e mi posa delicatamente sul divano, per poi cominciare a slacciarsi la camicia mentre io resto a fissarlo imbambolata.

Noto, solo ora, il tatuaggio di una piccola rondine sul fianco destro, ma non ho il tempo di dire nulla che lui si stende sopra di me e riprende a baciarmi in un modo capace di sciogliermi come ghiaccio al sole. Posa le labbra bollenti sulla pelle del mio collo, lasciando una scia di baci bagnati che arriva fino al colletto della maglia, e mi guarda negli occhi in cerca del mio consenso per farla sparire. Annuisco timidamente ed alzo le braccia per agevolarlo nel movimento. Lui riprende a baciare la mia pelle, passando in mezzo ai seni per poi scendere fino all'ombelico e tornare su.

Lo sguardo malizioso resta fisso nel mio ed abbassa la testa per lasciarmi un bacio sul capezzolo, ancora coperto dal tessuto del reggiseno. Trattengo il respiro nel momento in cui fa scorrere due dita lungo la mia pancia per poi fermarsi sul bordo dei miei pantaloni, che fa scivolare lungo le mie gambe per poi far sparire in un punto indefinito della stanza.

I suoi polpastrelli ripercorrono la direzione opposta, tornando verso l'interno coscia, ed andando a sfiorare il mio punto sensibile. Trattengo un gemito nel momento in cui sposta a lato il tessuto delle mie mutandine e tocca la mia pelle morbida e calda. Le sue dita scivolano dall'alto in basso, così fluidamente da lasciarmi sorpresa. Affonda lentamente il medio nella mia fessura ed io abbandono la testa sul cuscino, facendo fuoriuscire un mugolio di approvazione che lui accoglie con un sorriso sfrontato.

Aggiunge il secondo dito che viene accolto alla perfezione dal mio corpo ed io cerco in tutti i modi di non fare troppo casino.
Non so cosa e come debba farlo, ho paura di sembrargli ridicola.

-Lasciati andare con me.- sembra leggermi nel pensiero e sussurra questa frase sulle mie labbra schiuse e gonfie per i suoi baci.

Decido, così, di fidarmi e lasciarmi andare completamente, godendomi questo momento di spensieratezza e leggerezza. Gabriel aumenta il ritmo ed io mi ritrovo ad ansimare, nascondendo il capo nell'incavo del suo collo. Sento la mia intimità pulsare e l'istinto di chiudere le gambe, ma lui ci si piazza in mezzo impedendomi di farlo.

-Stai per venire, lo percepisco. Vieni per me, piccola Cristy.-

Un'onda di piacere esplode dentro al mio corpo ed è una sensazione così bella da lasciarmi senza fiato per i minuti successivi, quando riapro gli occhi, però, trovo Gabriel a fissarmi attentamente.
-Stai bene?-
-Da Dio.- sussurro, per poi agganciare con il dito la collana che gli pende dal collo e portare le sue labbra sulle mie, baciandolo con passione.
Mi soffermo a fissare il piccolo ciondolo attaccato alla catenina: una sfera dorata con due piccole ali bianche attaccate ai lati.
È bellissima.
-Vuoi fare un'altra cosa?- mi lascia un bacio a stampo per attirare nuovamente la mia attenzione.
-Co-cosa?- spalanco gli occhi nel momento in cui si riallaccia le mie gambe al bacino.

In risposta sorride nel modo in cui solo lui è capace di fare. Aggancia il bordo del mio intimo e lo fa scivolare anch'esso fino alle caviglie, togliendolo. Arrossisco fino alle punte dei capelli e porto le mani a coprirmi gli occhi.

-Non ti devi sentire in imbarazzo con me, mai.- sposta le mie mani dal mio viso e le porta dietro al su collo, invitandomi con questo gesto a stringerlo. Si appoggia col bacino sul mio punto sensibile ed io avvampo, sentendo, tra le cosce, la sagoma dura e spessa racchiusa dai suoi boxer.