8) CRISTY

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-Allora, Emy, come ti senti?- le domanda il dottore, con un dolce sorriso sulle labbra.

-Fatico a respirare quando sono sdraiata, ma, per il resto, credo di stare abbastanza bene.- risponde lei, muovendo le mani in modo nervoso.

Mi avvicino e le poso una mano sulla spalla.
-Raccontagli cosa è successo la notte scorsa, tesoro.- la incoraggio, cercando di mostrarmi calma.

-Ho avuto una crisi di tosse, ma è tutto ok.- minimizza ancora, spostando lo sguardo a terra.

Sospiro, per poi guardare il dottore.
-Non è per nulla ok. Questa notte ha avuto un'importante crisi di tosse ed ha detto più volte che faticava a prendere ossigeno. Mi sono preoccupata molto.- rivelo, guardando con la coda dell'occhio mia sorella.

Il medico prende lo stetoscopio in mano e si avvicina alla bambina seduta sul lettino.
-Adesso ti ascolterò il cuoricino e i polmoni come faccio sempre, ok?-

Emy annuisce e segue le indicazioni del medico che le indica quando e come respirare.

Quando passa al polmone destro, però, si ferma più del solito e fa ripetere parecchie volte il respiro. Alza lo sguardo verso di me e leggo nei suoi occhi qualcosa che non mi piace per niente.

-Ok, Emy. Sei stata bravissima. Adesso puoi aspettare un paio di minuti che devo parlare con tua sorella?-

Lei annuisce e poi si gira verso di me per sorridermi dolcemente, è come se si sentisse in colpa di stare male. Mi si spezza il cuore perché non voglio che lei si senta un peso per me.

-Arrivo subito, ok?- sussurro ne ricevo, in risposta, un piccolo accenno.

Mi chiudo la porta alle spalle e prendo un profondo respiro.

-Dove si trova vostra zia, Cristy?-

-Da qualche parte in America. Sono un paio di giorni che non la sento, ma ieri mi ha mandato dei soldi per poter fare la spesa.- dico con tono pungente ed ironico.

Vedo il medico scuotere la testa in modo sconsolato. -Cristy, ho bisogno di parlare col tutore legale della bambina.-

-Sono sua sorella e sono maggiorenne, la prego, dottore.-

-Cristy, non sei la sua tutrice e non puoi prendere decisioni riguardanti la sua salute. Credo sia arrivato il momento di chiedere l'intervento degli assistenti sociali.-

Sbuffo, rollando gli occhi al cielo. -Sa bene cosa accadrebbe: verremmo separate ed Emy non riceverà le cure di cui ha bisogno. Per lo Stato lei è solo un peso ed io ho intenzione di avviare le pratiche per richiedere l'adozione.-

-Il problema è questo, Cristy, non so se sopravviverà fino ad allora.-

Mi blocco sul posto e sgrano gli occhi.

-C-come scusi?-

-Emy ha uno pneumotorace. Si sta accumulando aria tra il polmone e la parete toracica e questo porterà ad un collasso parziale o addirittura totale del polmone. Devo fare una radiografia per esserne certo, ma sono abbastanza sicuro del fatto che dovrò operare.-

-Ma come può essere? Mi sta dicendo che mia sorella abbia un polmone bucato e che non senta il più minimo dolore? Solo un po' di fatica nel respirare?-

-A volte può essere asintomatico ed è questo che lo rende molto più pericoloso. Fortunatamente lei ha avuto una crisi di tosse che ti ha fatto allarmare, ma le cose non potranno che peggiorare d'ora in avanti. Mi dispiace davvero tanto di risultare così brusco, ma ho bisogno che tu capisca la gravità della situazione, Cristy.-

Mi si annebbia la vista e sono costretta ad appoggiarmi con la schiena al muro alle mie spalle. Mi porto una mano sulla fronte, pregando che tutto ciò sia un incubo.

Mi hai stravolto la vita (Mafia romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora