2) CRISTY

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-Cristy vai a servire il tavolino tre, per favore- dice Serena, la capo cameriera.
È una ragazza molto dolce e solare. La conosco solo da poche ore, ma ho capito di potermi fidare solo di lei qua dentro. Le ragazze sono tutte stronze e in cerca di soldi. Indossano rossetti volgari e sorridono compiaciute vedendo la bava alla bocca dei vecchi frequentanti del locale.

-Certo.- rispondo solamente e mi dirigo verso il gruppo di ragazzi in attesa di ordinare.

-Buonasera e benvenuti al Lux. Cosa desiderate?- chiedo timidamente.

Vedo uno dei ragazzi squadrarmi il corpo e quindi cerco di tirare il più in basso possibile il microscopico tessuto che mi copre i fianchi. Odio fare questo "lavoro", ma le cure di mia sorella costano e questa è l'unica soluzione per continuare a studiare.

-Quattro shottini, bellezza. E perché no...anche un po' di compagnia sarebbe gradita.- dice sorridendomi in maniera maliziosa.

Trattengo a stento un insulto e mi dirigo al banco. Preparo i quattro bicchierini e chiedo ad una delle mie colleghe di portarli al tavolo.

Ho una costante paura che possa capitarmi qualcosa: odio le continue occhiate degli uomini e soprattutto odio quando pretendono di poterci toccare senza nemmeno avere il nostro consenso.

Prendo la bottiglia di vodka dalla mensola e mi metto a preparare un drink. Sentendomi osservata alzo la testa ed incontro i due occhi verdi più belli che abbia mai visto: Gabriel mi sta fissando.

Un sorriso involontario mi si forma sulle labbra e rimaniamo a fissarci per qualche secondo.

È bellissimo. I capelli mori gli ricadono in morbidi ricci sulla fronte e le labbra carnose sono leggermente schiuse. Ha la capacità di intimorirti con un solo sguardo, ma, allo stesso tempo, nei suoi occhi, leggo un senso di protezione inspiegabile.
Ho sentito molto parlare di lui: lo ritraggono come una specie di mostro pronto a tutto, cosa che, però, io non vedo. Sarà che sono sempre stata una ragazza molto ingenua e timida, ma a me piacciono da impazzire le sue iridi.

-Cristy, cazzo! Guarda quello che fai!- mi urla alle spalle Serena.

Abbasso lo sguardo e mi accorgo che l'alcol abbia superato il bordo del bicchiere e che stia cadendo sul marmo nero.

-Cavolo, scusa- rispondo, prendendo immediatamente uno straccio per rimediare al mio casino.

-A cosa stavi pensando?- mi chiede avvicinandosi a me ed iniziando a preparare un Gin lemon.

-Io...a niente. Ero solo un po' distratta.-

Cerco di nuovo con lo sguardo Gabriel, ma lo trovo impegnato a parlare con un ragazzo.

Riporto la mia attenzione a Serena, che mi sta guardando con un cipiglio in fronte. La vedo seguire la direzione in cui stavo guardando, per poi scoppiare a ridere.
-Povera la mia dolce ed ingenua Cristy. Sei nella fase in cui ti piace il grande capo. Tranquilla, tesoro, ci siamo passate tutte, ma poi impari a mettertela via perché a lui, di noi, non frega un emerito cazzo. È dannatamente bello, ma anche altrettanto stronzo. Smettila di mangiartelo con gli occhi, prima che Estreya ti veda.-

Avvampo, sentendo le guance bruciare.

-Non stavo guardando...ehm...Gabriel-

-Gabriel? Ti ha detto lui di chiamarlo così?- chiede, guardandomi sorpresa.

Muovo la testa in segno di diniego e la vedo trattenere un'altra risata.

-Chi è Estreya?- chiedo poi, incuriosita.

-Ma come, non lo sai?-

Rimango a fissarla, facendole capire da sola la risposta.

-Beh, vedi...è la sua futura moglie.-

Mi hai stravolto la vita (mafia romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora