43) GABRIEL

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Sono passate due ore. Due cazzo di ore da quando mi hanno portato via la mia bambolina.
Sto impazzando, sto completamente dando di matto e tratto di merda ogni singola persona mi giri attorno.

Sto controllando e ricontrollando i filmati delle telecamere, ma il furgone con cui la hanno portata via ha preso le strade più trafficate di Mosca, perdendosi nel traffico dell'enorme città.
Stiamo controllando le telecamere di ogni singolo semaforo, cercando di individuare quel maledetto veicolo, ma è talmente diffuso che è quasi impossibile individuare quello giusto.

Mi passo una mano tra i capelli, cercando di restare calmo, ma la paura e l'agitazione mi stanno mangiando vivo.
Cosa le staranno facendo?
Starà bene?
Mille domande stanno risuonando nella mia testa, ma a nessuna so dare una risposta e questo ha un effetto devastante sul mio cervello.

Sto mettendo sotto sopra la città e bloccando ogni volo, autobus e qualsiasi altro stracazzo di mezzo in partenza da Mosca.
Ho coinvolto la polizia, la guardia costiera, la guardia forestale e anche il fottuto esercito.
Tutto lo stracazzo di continente sta cercando la mia Cristy.
Ogni mio singolo uomo è impegnato nella ricerca della ragazzina ed io prendo l'ennesima Tachipirina per far scendere la febbre che mi sta intontendo in questo momento.
Solo il fatto di non sapere dove sia mi sta uccidendo.

Cammino avanti ed indietro per la stanza, chiudendo gli occhi e provando ad immaginare dove quella troia possa averla portata, ma non mi viene in mente nulla.
Non la conosco, non me ne è mai fregato un cazzo di conoscerla e tantomeno mi interessava sapere dove passasse il suo tempo.
Ovviamente le ville e le sue proprietà le abbiamo già perlustrate, ma senza alcun tipo di risultato.
Sembrano sparite nel nulla.

Un giramento di testa mi costringe ad appoggiarmi con le mani alla scrivania e Andrew e Lucas mi fissano preoccupati.
-Forse è meglio che ti riposi un attimo...sei pallido, Gabriel.-
Non li ascolto nemmeno, cercando con gli occhi il cellulare per poi chiamare uno dei miei ragazzi.
-Novità?-
-Nessuna, capo. Abbiamo controllato anche la baita, ma di loro non c'è traccia.-
-Maledizione! Dovete trovarle, avete capito?-
Sbraito in preda alla collera, ma Andrew prova ad appoggiarmi una mano sulla spalla.
-Non me ne frega niente se rivolterete mezza città, dovete trovare Cristy!- sto urlando come un pazzo, ma la ragione mi sta abbandonando.
-Gabriel...- Andrew tenta di farmi ragionare, ma se non smette di assillarmi giuro che qui non finisce bene.
-Devi provare a calmarti.- sussurra.

Sto per tirargli un pugno, ma la notifica di una nuova mail nel mio computer mi fa distrarre. Fisso lo schermo per poi aprirla e rimanere confuso dal mittente oscurato e dall'assenza di testo.
All'interno della lettera è presente solo un allegato e un brutto presentimento comincia a farmi tremare il corpo nell'attesa che il video si scarichi.

Clicco sul pulsante play e un grido disperato riecheggia nell'ambiente. Il mio cuore si spezza completamente davanti all'orribile scena che mi viene mostrata e le mie gambe cedono quando i miei occhi cadono su Cristy: è legata ad una sedia e il suo sangue scorre sulle sue gambe. Il viso è rigato dalle lacrime e nelle sue pupille brucia un dolore ed una paura in grado di farmi sentire male.
Sono costretto ad accasciarmi sulla sedia, un macigno al centro del petto non mi permette di respirare,  mentre sento tutte le mie forze mancare.

Le sue urla squarciano il silenzio tombale che si era creato nella stanza e sento spezzarmi sempre di più ogni suo grido disperato.
Sono completamente paralizzato, immobilizzato dal dolore atroce che mi avvolge il corpo.
Brividi di freddo mi fanno accapponare la pelle ed una sensazione che da troppi anni non sentivo, mi prende in pieno: il terrore.
Ma non intendo la paura, intendo il terrore puro. Quella maledetta bestia in grado di spazzare via tutto e rompere ogni cosa bella all'interno della tua vita.
Il terrore è un mostro bastardo che vive in ogni uomo, riuscendo in certi casi a sopraffare il cervello. Ti fotte, ti fotte completamente.
Ed io non provavo così tanto terrore dalla notte in cui hanno uccido mia madre.

Mi hai stravolto la vita (Mafia romance)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora